Decreto Milleproroghe 2025: proroghe fiscali e agevolazioni

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Contributi e agevolazioni

per le imprese

 







Con l’approvazione definitiva da parte della Camera dei Deputati, il Decreto Milleproroghe 2025 diventa ufficialmente legge. Si attende ora la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, prevista entro il 25 febbraio 2025, per l’entrata in vigore delle disposizioni.

Durante l’iter parlamentare, il testo ha subito alcune modifiche, con l’introduzione di emendamenti che hanno affinato le misure originarie senza modificarne l’impianto complessivo. Di seguito, una panoramica delle principali proroghe e agevolazioni fiscali previste per imprese, professionisti e contribuenti.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Riammissione dei decaduti dalla Rottamazione-quater

Una delle principali novità introdotte dalla legge di conversione del Decreto Milleproroghe 2025 riguarda la riammissione in termini per i contribuenti decaduti dalla Rottamazione-quater. Coloro che avevano aderito alla definizione agevolata delle cartelle esattoriali, ma sono risultati decaduti per mancato pagamento di una o più rate entro il 31 dicembre 2024, potranno essere riammessi presentando domanda entro il 30 aprile 2025.

Le somme dovute dovranno essere versate con l’applicazione di un tasso di interesse del 2% annuo, calcolato a partire dal 1° novembre 2023, e potranno essere corrisposte:

  • in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2025;
  • in un massimo di 10 rate, con le prime due scadenze fissate al 31 luglio e al 30 novembre 2025, mentre le successive saranno ripartite nei seguenti anni con rate semestrali al 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre del 2026 e 2027.

Regime IVA per il Terzo Settore: slitta l’entrata in vigore

Il Decreto Milleproroghe 2025 ha previsto il rinvio dell’entrata in vigore del nuovo regime IVA per gli enti del Terzo Settore, posticipandolo dal 1° gennaio 2025 al 1° gennaio 2026. Questa proroga concede un ulteriore anno di tempo alle organizzazioni non profit, comprese associazioni, fondazioni ed enti di volontariato, per adeguarsi alle nuove disposizioni fiscali.

Il differimento si è reso necessario per consentire una transizione più graduale al nuovo sistema impositivo, evitando criticità operative e garantendo agli enti interessati il tempo necessario per adeguare la propria gestione contabile e amministrativa.

Fatturazione elettronica per il settore sanitario: proroga fino al 31 marzo 2025

Confermata la proroga fino al 31 marzo 2025 dell’esenzione dall’obbligo di fatturazione elettronica per i soggetti obbligati alla trasmissione dei dati al Sistema Tessera Sanitaria (STS). Questa misura riguarda principalmente medici, odontoiatri, farmacie, strutture sanitarie e altri professionisti del settore sanitario che, per effetto della proroga, potranno continuare ad emettere fatture in formato cartaceo fino alla nuova scadenza.

L’obiettivo è semplificare gli adempimenti fiscali per i professionisti della sanità, evitando il rischio di duplicazione nell’invio delle informazioni fiscali e garantendo una gestione più agevole della documentazione amministrativa. La misura risponde anche alle esigenze di tutela della privacy dei pazienti, dal momento che i dati sanitari sensibili trasmessi tramite il Sistema Tessera Sanitaria richiedono particolari accorgimenti per garantirne la riservatezza.

Proroga per la registrazione degli Aiuti di Stato Covid-19 relativi all’IMU

Il Dl n. 202/2024 convertito ha confermato la proroga fino al 30 novembre 2025 per la registrazione, negli archivi nazionali degli aiuti di Stato, delle misure straordinarie adottate per fronteggiare l’emergenza Covid-19, con riferimento specifico all’esenzione dall’IMU.

Inoltre, è stato esteso al 31 dicembre 2025 il periodo transitorio durante il quale il mancato rispetto degli obblighi di registrazione di questi aiuti non comporterà responsabilità patrimoniale per i soggetti responsabili della concessione o dell’erogazione delle agevolazioni. Questa proroga consente agli enti e ai soggetti interessati di completare le procedure di registrazione senza il rischio di conseguenze patrimoniali, garantendo un margine di tempo aggiuntivo per l’adeguamento agli adempimenti previsti.

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Credito d’imposta Transizione 5.0: nuove agevolazioni per le imprese

Introdotte anche importanti novità sul credito d’imposta Transizione 5.0, ampliando la platea dei beneficiari e le modalità di accesso all’incentivo. In particolare, il credito d’imposta sarà riconosciuto anche per gli investimenti effettuati prima della presentazione della domanda, a condizione che siano stati realizzati a partire dal 1° gennaio 2024.

L’agevolazione è destinata alle imprese che investono in progetti di innovazione e riduzione dei consumi energetici, con l’obiettivo di promuovere la transizione verso tecnologie più efficienti e sostenibili.

Le nuove aliquote agevolate sono strutturate sulla base degli importi investiti, con un meccanismo a scaglioni:

  • 35% per la quota di investimenti fino a 10 milioni di euro;
  • 5% per la quota di investimenti oltre 10 milioni di euro, fino al limite massimo di 50 milioni di euro per impresa.

Questa misura rappresenta un’opportunità strategica per le aziende che puntano all’innovazione e alla sostenibilità, consentendo un significativo risparmio fiscale sugli investimenti produttivi.

Credito d’imposta per le ZLS: rinvio e nuove disposizioni

Il Decreto Milleproroghe 2025 proroga il credito d’imposta per gli investimenti nelle Zone Logistiche Semplificate (ZLS), includendo le spese sostenute dal 1° gennaio al 15 novembre 2025. Questa agevolazione si applica agli investimenti in beni strumentali, incentivando le imprese che operano in queste aree a potenziare la propria attività produttiva.

Le risorse disponibili ammontano a 80 milioni di euro e verranno distribuite in base a una percentuale determinata dall’Agenzia delle Entrate, calcolata in relazione al totale delle richieste presentate.

Per accedere al credito d’imposta, i soggetti interessati devono trasmettere apposita comunicazione all’Agenzia delle Entrate nei seguenti periodi:

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

  • Dal 22 maggio al 23 giugno 2025, dichiarando le spese ammissibili già sostenute dal 1° gennaio 2025 e quelle previste fino al 15 novembre 2025.
  • Dal 20 novembre al 2 dicembre 2025, indicando l’importo definitivo delle spese effettivamente sostenute nello stesso periodo.

Riqualificazione settore turistico-alberghiero: proroga dei termini per gli interventi agevolati

Il Milleproroghe 2025 ha confermato la proroga dal 31 dicembre 2024 al 31 ottobre 2025 per la conclusione degli interventi realizzati dagli operatori turistico-alberghieri e ricettivi finalizzati al potenziamento dell’offerta turistica.

Grazie a questa estensione, le imprese del settore potranno beneficiare di:

  • credito d’imposta fino all’80% delle spese sostenute per interventi edilizi agevolabili;
  • contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili, con un limite massimo di 100.000 euro per beneficiario.

Inoltre, sono state introdotte anche altri rinvii per sostenere il settore turistico:

  • prorogato al 31 marzo 2025 il termine per l’erogazione di risorse destinate ai comuni situati in comprensori sciistici dell’Appennino;
  • estesa fino al 31 dicembre 2025 la possibilità di realizzare impianti fotovoltaici nelle aree di strutture turistiche o termali tramite Dichiarazione di Inizio Lavori Asseverata (DILA);
  • prorogata la possibilità per i datori di lavoro del settore privato di stipulare contratti a termine oltre i 12 mesi, fino a un massimo di 24 mesi.

Polizze per rischi catastrofali

Confermata la proroga fino al 31 marzo 2025 per la stipula delle polizze assicurative contro i rischi catastrofali da parte di alcune categorie di imprese. Le aziende con sede legale o stabile organizzazione in Italia avranno quindi tre mesi aggiuntivi rispetto alla precedente scadenza del 31 dicembre 2024 per adeguarsi all’obbligo.

L’unica eccezione riguarda le imprese della pesca e dell’acquacoltura, per le quali non è prevista la stessa proroga.

Proroga di sei mesi per i permessi di costruire

Il Decreto Milleproroghe 2025 concede un’estensione di sei mesi ai termini di inizio e conclusione dei lavori relativi ai permessi di costruire rilasciati fino al 31 dicembre 2024. La proroga si applica anche ai termini di validità e ai tempi previsti per l’avvio e il completamento dei lavori nelle convenzioni di lottizzazione urbanistica stipulate entro la stessa data. Questa misura offre maggiore flessibilità ai soggetti coinvolti, evitando che ritardi burocratici o difficoltà operative compromettano la realizzazione dei progetti edilizi.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Slittamento dei termini per l’adeguamento alle norme antincendio

Prevista una proroga per l’adeguamento alle disposizioni antincendio, che concede più tempo ad alcune strutture per mettersi in regola. Le nuove scadenze sono le seguenti:

  • Asili nido e istituti scolastici: termine posticipato al 31 dicembre 2027, con l’obbligo di rispettare nel frattempo alcune prescrizioni di sicurezza.
  • Strutture ricettive con oltre 25 posti letto: proroga fino al 31 dicembre 2026, a condizione che, entro il 31 dicembre 2025, venga presentata una SCIA parziale che dimostri il rispetto di almeno otto su dieci delle prescrizioni previste dalla legge di Bilancio 2018.
  • Rifugi alpini con più di 25 posti letto: adeguamento rinviato al 31 dicembre 2025, con obbligo di presentazione della SCIA e valutazione del progetto da parte del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco.

Tale estensione consente ai soggetti interessati di completare gli adeguamenti necessari senza incorrere in sanzioni, garantendo al tempo stesso un miglioramento progressivo degli standard di sicurezza.

Più tempo per l’obbligo di iscrizione al RENTRI rifiuti

Il Decreto Milleproroghe 2025 concede una proroga di 120 giorni per l’iscrizione obbligatoria al Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti (RENTRI), estendendo il termine dal 13 febbraio 2025 al 14 aprile 2025. Questa proroga riguarda principalmente:

  • impianti di recupero rifiuti,
  • trasportatori di rifiuti,
  • imprese con oltre 50 dipendenti che producono rifiuti pericolosi.

L’obiettivo è offrire più tempo agli operatori coinvolti per completare l’iscrizione e adeguarsi al nuovo sistema di tracciabilità.

Tuttavia, affinché la proroga diventi effettiva, è necessario che il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) emani un decreto entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione, prevista per il 25 febbraio 2025.

Proroga delle scadenze fiscali per il 2025

Il Decreto Milleproroghe 2025 prevede il differimento di alcune scadenze fiscali, concedendo più tempo per l’adempimento degli obblighi dichiarativi e l’approvazione dei modelli fiscali. Le proroghe riguardano specificamente il 2025 e includono:

  • Approvazione e pubblicazione dei modelli dichiarativi (imposte sui redditi e IRAP), comprese istruzioni e specifiche tecniche: slittamento dal 28 febbraio al 17 marzo 2025.
  • Presentazione delle dichiarazioni fiscali (IRPEF, IRES e IRAP): posticipata dal 15 aprile al 30 aprile 2025.
  • Disponibilità dei software per la compilazione e trasmissione dei dati relativi agli ISA (Indici sintetici di affidabilità fiscale) e per l’elaborazione della proposta di concordato preventivo biennale: proroga dal 15 aprile al 30 aprile 2025.

Cinque per mille: proroga per le Onlus non ancora iscritte al RUNTS

Il Decreto Milleproroghe 2025 estende fino al 31 dicembre 2025 il periodo transitorio che consente alle Onlus registrate all’anagrafe alla data del 22 novembre 2021 di continuare a beneficiare del cinque per mille dell’IRPEF, anche se non ancora formalmente iscritte al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS).

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Assemblee a distanza fino al 31 dicembre 2025

Il Dl n. 202/2024 convertito estende fino al 31 dicembre 2025 la possibilità per società, cooperative e mutue assicuratrici di svolgere assemblee a distanza, applicando le disposizioni emergenziali già previste nel 2020.

Grazie a questa proroga, sarà ancora possibile:

  • Votare da remoto, sia in forma elettronica che per corrispondenza, anche in deroga alle disposizioni statutarie.
  • Partecipare alle assemblee tramite mezzi di telecomunicazione, garantendo comunque l’identificazione dei partecipanti e il diritto di intervento.
  • Esercitare il diritto di voto senza la necessità di presenza fisica di presidente, segretario o notaio nello stesso luogo, consentendo di fatto lo svolgimento di assemblee virtuali.

Altre novità fiscali del Decreto Milleproroghe 2025

Oltre alle proroghe già descritte, il decreto introduce ulteriori misure fiscali:

  • Proroga credito d’imposta per la quotazione delle PMI: esteso fino al 31 dicembre 2027 il credito d’imposta per le spese di consulenza sostenute dalle piccole e medie imprese per la quotazione sui mercati regolamentati o nei sistemi multilaterali di negoziazione.
  • IRES agevolata al 20%: per il periodo d’imposta 2025, le imprese che destinano l’80% degli utili a riserva e investono almeno il 30% in beni strumentali legati alla Transizione 4.0 e 5.0 potranno beneficiare di un’aliquota ridotta al 20% (anziché il 24%).
  • Contributi per il riversamento del Bonus Ricerca e Sviluppo: previsto un contributo in conto capitale per le imprese che hanno fruito indebitamente del credito d’imposta per investimenti in ricerca e sviluppo e che hanno aderito alla procedura di riversamento spontaneo entro il 31 ottobre 2024.
  • Estensione del credito d’imposta ZES unica: prorogato al 2025 il credito d’imposta per investimenti nella Zona Economica Speciale unica (ZES unica), applicabile alle spese sostenute dal 1° gennaio al 15 novembre 2025, con un limite di spesa di 2,2 miliardi di euro per il 2025.
  • Adeguamento alla direttiva sulla sostenibilità (CSRD): le imprese avranno tempo fino al 30 giugno 2025 per conformarsi ai nuovi obblighi di rendicontazione ESG, in linea con la Corporate Sustainability Reporting Directive.
  • Proroga incentivi per la transizione energetica: estensione fino al 31 dicembre 2025 delle agevolazioni per investimenti in fonti rinnovabili ed efficientamento energetico, compresi il Superbonus e le detrazioni per impianti sostenibili.
  • Settore edilizia: proroga fino al 30 giugno 2025 dei termini per permessi di costruire, SCIA e convenzioni urbanistiche.
  • Obbligo di incremento dell’energia rinnovabile: posticipato al 1° gennaio 2026 per le aziende con consumo energetico superiore a 500 TEP annui.
  • Proroga semplificazioni per impianti fotovoltaici: estesa fino al 31 dicembre 2025 la possibilità di installare impianti solari in strutture turistiche o termali con Dichiarazione di Inizio Lavori Asseverata (DILA).
  • Trasferimento gratuito di immobili demaniali: proroga fino al 31 dicembre 2025 per l’assegnazione di immobili destinati a progetti di riqualificazione finanziati con fondi PNRR, PNC e PNIEC.
  • Sospensione obbligo di formazione continua per professionisti: prorogata fino al 31 dicembre 2025 per gli iscritti agli ordini professionali.
  • Proroga per l’iscrizione agli elenchi speciali: estesa fino a marzo 2025 la scadenza per l’iscrizione a registri specifici per attività di consulenza (es. sicurezza sul lavoro).
  • Moratoria sui finanziamenti bancari: prorogata fino al 30 giugno 2025 per le PMI in difficoltà economica.
  • Credito d’imposta per ricerca e sviluppo: esteso fino al 31 dicembre 2025, con nuove aliquote per garantire sostenibilità finanziaria.
  • Settore turistico:
    • Sovvenzioni per zone sciistiche colpite da ridotte nevicate: prorogate fino al 31 marzo 2025.
    • Infrastrutture turistiche: prorogato fino al 31 dicembre 2025 il termine per completare lavori di efficientamento energetico e digitalizzazione.

Esclusioni dal Decreto Milleproroghe 2025

Alcune misure attese non sono state incluse nel Decreto Milleproroghe 2025 e saranno oggetto di provvedimenti separati.

  • Sugar Tax: il rinvio dell’entrata in vigore dell’imposta sulle bevande zuccherate non è stato incluso nel decreto. L’applicazione della Sugar Tax resta quindi sospesa in attesa di un futuro intervento legislativo.
  • Concordato Preventivo Biennale (CPB): nonostante le richieste da parte di professionisti e associazioni di categoria, l’emendamento che proponeva la proroga dei termini di adesione al CPB è stato ritirato. Pertanto, le scadenze attuali rimangono invariate.

Queste esclusioni indicano che il Governo intende gestire separatamente queste questioni, rimandando eventuali decisioni a successivi interventi normativi.

Tabella proroghe e rinvii – Milleproroghe 2025

Misura Nuovo Termine
Riammissione alla Rottamazione-quater 30 aprile 2025 per la domanda, 31 luglio 2025 per il saldo
Regime IVA per il Terzo Settore 1° gennaio 2026
Fatturazione elettronica per il settore sanitario 31 marzo 2025
Registrazione Aiuti di Stato Covid-19 (IMU) 30 novembre 2025 (registrazione) e 31 dicembre 2025 (esenzione responsabilità)
Credito d’imposta Transizione 5.0 Applicabile anche agli investimenti dal 1° gennaio 2024
Credito d’imposta per le ZLS 15 novembre 2025
Credito d’imposta per la ZES unica 15 novembre 2025, con limite di spesa di 2,2 miliardi di euro
Credito d’imposta per la quotazione delle PMI 31 dicembre 2027
IRES agevolata al 20% Per il 2025, riduzione al 20% con specifici requisiti
Contributo per il riversamento del Bonus Ricerca e Sviluppo Aperto fino al 31 ottobre 2024
Proroga delle scadenze fiscali 17 marzo 2025 (approvazione modelli), 30 aprile 2025 (presentazione dichiarazioni)
Polizze per rischi catastrofali 31 marzo 2025
Proroga dei permessi di costruire Proroga di 6 mesi per permessi rilasciati entro il 31 dicembre 2024
Proroga adeguamento norme antincendio 31 dicembre 2027 (asili e scuole), 31 dicembre 2026 (strutture ricettive), 31 dicembre 2025 (rifugi alpini)
Proroga iscrizione RENTRI rifiuti 14 aprile 2025
Cinque per mille per le Onlus 31 dicembre 2025
Proroga assemblee a distanza 31 dicembre 2025
Esclusione Sugar Tax e CPB Escluse dal Milleproroghe, in attesa di nuovi provvedimenti



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