Dal percorso Giovani imprese in Cammino sono nate 15 nuove aziende guidate da under 35. Si occupano di artigianato, cibo, turismo e servizi alla comunità, in Appennino e nelle valli Savena-Idice e Reno-Lavino-Samoggia
Dal barbecue che non fa fumo alle ceramiche d’arte, dai profumi di origine vegetale alla realizzazione di accessori in pelle utilizzando scarti industriali. E ancora, un “rifugio” per cicloturisti ed escursionisti a Monghidoro, un’azienda agricola sulla Fondovalle Savena e un’impresa artigiana che in Appennino esegue piccoli interventi a domicilio, cosiddetti “ciappini”. Queste sono solo alcune delle idee imprenditoriali che hanno preso forma grazie al percorso Giovani imprese in Cammino, progetto cofinanziato da ANCI e promosso dal Servizio Giovani del Comune di Bologna in collaborazione con le Unioni dei Comuni Appennino bolognese, Savena-Idice e Reno-Lavino-Samoggia e dalla Città metropolitana di Bologna nell’ambito delle attività di BIS – Bologna Innovation Square, la piattaforma che mira a consolidare e rafforzare l’innovazione del sistema economico metropolitano.
Giovani Imprese in Cammino ha accompagnato 15 giovani imprenditrici e imprenditori nel concretizzare le proprie idee d’impresa. Negli scorsi mesi il percorso si è articolato in incontri e workshop per arricchire le competenze e le conoscenze di giovani imprenditori e imprenditrici, anche quelli che non hanno beneficiato del percorso di accompagnamento. Grazie al progetto sono state inoltre svolte azioni per coinvolgere i giovani dei territori e le scuole.
Al momento dell’avvio del percorso, la maggior parte delle 15 idee progettuali non era costituita come impresa. Il percorso di accompagnamento ha permesso di comprendere maggiormente a fondo punti di forza e debolezza di ciascuna idea imprenditoriale, riprogettando e dando concretezza a ciascun progetto. Il percorso ha permesso a giovani imprenditrici e imprenditori di sviluppare un business plan e un pitch di presentazione della propria impresa.
Rispetto alle tre Unioni di comuni partner, i progetti si sono distribuiti con un particolare interesse verso i Comuni dell’Appennino (6 progetti); Unione Savena Idice (5 progetti); Unione Reno Lavino Samoggia (4 progetti).
I progetti sviluppati durante la fase di accompagnamento sono stati presentati lo scorso 18 febbraio durante l’evento conclusivo del percorso, presso lo spazio DAS – Dispositivo Arti Sperimentali di Bologna. All’iniziativa hanno partecipato i giovani imprenditori e imprenditrici, i rappresentanti degli enti locali coinvolti, investitori e professionisti del settore.
La presenza della Sindaca del Comune di Monte San Pietro, Monica Cinti, e della Presidente dell’Unione Savena Idice e Sindaca di Monghidoro, Barbara Panzacchi, hanno confermato l’importante rete territoriale che si è sviluppata negli anni tra Città metropolitana e i territori che la compongono.
Il percorso ha supportato inoltre il potenziamento della rete Progetti d’Impresa della Città metropolitana, anche sviluppando azioni di accompagnamento alla prossima apertura di un nuovo sportello nel Comune di Monte San Pietro.
Durante l’evento conclusivo sono stati presentati otto progetti, focalizzati sull’artigianato (produzione di oggetti in pelle, ceramica e profumi); sul turismo (struttura bed&bike); sulla creazione di servizi alla comunità (cooperativa di comunità e azienda artigiana multiservizi nel settore edile), nonché imprese per la produzione ovicaprina e la creazione di un barbeque senza fumo. Banche, aziende e altre realtà che si occupano di promuovere l’innovazione imprenditoriale, hanno interagito con imprenditori e imprenditrici, curiosi di approfondire le proposte e suggerendo ulteriori spunti di innovazione.
Di seguito i dettagli degli otto progetti presentati:
- Rà – Atelier Artigianale di upcycling della pelle, si propone come azienda artigiana specializzata nella produzione di accessori in pelle (borse, zaini, portafogli, cinture) utilizzando attrezzature professionali “Il mio progetto di impresa è un atelier artigianale che recuperi gli scarti del settore industriale e che quindi lavora solo ed esclusivamente con questi. L’idea è nata strada facendo, mi sono accorta della grande quantità di scarti esistenti e del fatto che le discariche si riempiono e i costi di smaltimento sono molto alti, c’è veramente una quantità ingente di prodotti in ottime condizioni!”
- Palens – Cooperativa di comunità, rappresenta l’unica realtà cooperativa che si è affacciata al percorso. L’intento è quello di costituire un nuovo modello per la comunità e per il territorio integrando attività commerciali, servizi di comunità, eventi culturali e turismo sostenibile per rivitalizzare il territorio. “Giovani Imprese in Cammino mi ha dato l’opportunità di avere più le idee chiare su questa. Abbiamo già individuato la prima sede e dovremmo iniziare ad arredarla e ad avviare questa nuova attività un po come punto informazioni noleggio e-bike e piccola gastronomia”
- Room and breakfast con sala attrezzata per bikers. Nel territorio di Monghidoro è stata acquisita la struttura nella quale sorgerà una nuova struttura ricettiva per cicloturisti e per chi pratica escursionismo, anche grazie alla vicinanza con alcune traiettorie come la via degli Dei. Lo scopo è la creazione di un luogo non convenzionale e che sappia intercettare le nuove tipologie di turismo praticate nel territorio “Giovani Imprese in Cammino mi ha aiutato a sviluppare il mio progetto: essendo seguiti da commercialisti ed esperti del settore mi hanno aiutato a mettere nero su bianco le mie idee e vedere se sono effettivamente realizzabili oppure no.”
- I-BBARBECUE rappresenta un prodotto innovativo che mira a risolvere i problemi dei tradizionali barbecue all’aperto, eliminando fumo e odori, massimizzando la sicurezza e l’agilità di trasporto “L’idea nasce per rispondere a un problema che ebbe mio nonno con dei vicini, da questo problema nasce la mia idea che punta a risolvere i macroproblemi del fumo e dell’odore, garantendo l’utilizzo di materiali con un basso impatto ambientale”
- OPALI – Opificio di Profumeria d’Autore Libera ed Indipendente. Il progetto si propone la produzione e commercializzazione di profumi per la persona altamente qualitativi, sfruttando l’utilizzo di materie prime di sola origine vegetale. Anche in questo caso l’attenzione per le tematiche ambientali è alta, verranno sfruttati principalmente canali di vendita online per intercettare amatori di profumi di nicchia
- Memento Mori Atelier, un laboratorio artistico di ceramica che si propone non solo la produzione artigianale ma anche la connessione con il territorio realizzando eventi culturali e aperti ad artisti e allievi, oltre all’apertura alla cittadinanza tramite l’organizzazione di workshop e laboratori artistici per l’inclusione e l’intergenerazionalità. “Sono francese, mi sono trasferita in Italia per seguire un corso a Faenza, dove mi sono specializzata nelle varie tecniche della ceramica, ho voluto creare un laboratorio sia per poter esprimere la mia creatività tramite le mie creazioni, sia per proporre delle attività che permettano di creare un legame sociale tra le persone”
- Azienda di Ovicaprini nella fondovalle del Savena. L’azienda agricola si propone di avere molteplici produzioni: formaggi, salumi, miele, uova, prodotti ortofrutticoli. Il progetto mira a creare ospitalità per chi desidera assaporare le produzioni grazie a casette dedicate e punto ristoro. nello spazio sono presenti anche dei laghetti per la pesca sportiva e un campetto da calcetto. “Ho un allevamento di ovi-caprini da carne. Nel podere erano presenti due laghi per la pesca, una ex attività per la ristorazione, un campo da calcetto, ma quando l’ho acquistato era tutto abbandonato. La mia idea è quella di riqualificare il tutto e ampliare la mia attività per nuovi caprini, riaprendo i due laghetti per la pesca sportiva”
- I Mestieri dell’Albero: si tratta di una azienda artigiana multiservizi nel settore edile e non solo. L’azienda si propone di rispondere alla domanda sempre maggiore di personale qualificato ma poco disponibile nei territori dell’Appennino. “La mia idea d’impresa è legata alla creazione di un’attività all’artigianato, alle piccole riparazioni, alle installazioni di impianti idraulici, elettrici e piccole opere edili. L’impresa è già nata e stiamo già operano sul territorio”
Nei prossimi mesi sono previste ulteriori azioni di supporto, con l’obiettivo di accompagnare i partecipanti nella fase di avvio e consolidamento delle loro attività. Dal 17 febbraio è attivo un ulteriore avviso pubblico che grazie all’integrazione di risorse da parte di ANCI erogherà contributi a fondo perduto per l’apertura delle imprese beneficiarie del progetto.
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