Lecce – Ancora scotta la sconfitta interna del Lecce contro l’Udinese. Rigore inesistente e fallo da espulsione ai danni di un giocatore friulano, coro unanime da parte di tutti gli osservatori e degli analisti della “moviola”. Anche il Dott. Gino Peccarisi, Presidente della Commissione Albo Medici della Provincia di Lecce, offre una sua lettura da sportivo e da tifoso del Lecce.
“L’avvocato Saverio Sticchi Damiani premiato come “migliore presidente dal CONI nazionale. Nelle motivazioni si legge: «Il premio vuole essere un tributo alla straordinaria dedizione, alla passione con cui il presidente Saverio Sticchi Damiani guida e rappresenta il suo ruolo, e all’esempio di integrità e competenza che offre ogni giorno al mondo dello sport, nel costante impegno a promuovere i valori sani e autentici, contribuendo in modo significativo alla crescita del movimento sportivo nazionale».
Nel gennaio di quest’anno nell’ambito della “Serata dell’Etica e della Deontologia 2025”, presso il teatro Apollo di Lecce, appuntamento promosso dall’Ordine dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili di Lecce, gli è stato attribuito il premio “Equilibrio di Bilancio”.
Un esempio, oltre che di correttezza e professionalità, di grande passione verso una terra, il nostro Salento, che gli tributa settimanalmente gratitudine, stima, riconoscenza e solidarietà.
Lecce ha un numero di abitanti uguale ad Ostia che conta più di 90.000 abitanti ed è uno dei quartieri di Roma, per fare capire l’importanza della nostra partecipazione al calcio che conta. La popolazione della nostra provincia si distribuisce su 96 comuni, tutti “colorati di giallo e rosso” che allo stadio “Ettore Giardiniero” di Via del Mare creano una cornice di festa, passione ed allegria che accomuna tutti in una amalgama di appartenenza che ci rende uniti. La tifoseria non si limita alla scenografica presenza locale ma ravviva ogni trasferta diventando esempio di come debba essere interpretata la passione per il calcio e per lo sport.
Il senso di appartenenza e la gestione delle finalità sono differenti a seconda delle diverse società di calcio italiane, la maggior parte delle quali appartengono a gruppi stranieri. Non si comprendono gli interessi in gioco per i neofiti della finanza ma sicuramente rendono noi Italiani merce di scambio in un contesto planetario dalla trama definita. A tal proposito non si comprende come un Salentino possa tifare Inter, Milan o altra squadra se non per una atavica simpatia che nasce quando si è bambini in un contesto diverso da quello attuale.
Il dubbio e la rabbia ci fanno diventare “passionalmente esuberanti” quando si pensa di essere attori, in una trama definita, nell’imprimere la pellicola di un film del quale il regista ha già programmato il finale.
Mi ricollego allora al possibile “disegno” della partita Lecce Udinese. Il Sign (?) Kevin Bonacina non sarebbe mai stato chiamato a dirigere una “partita di cartello”. D’altra parte si legge sui social della sua condotta “sospetta” in una precedente gara contro una squadra meridionale. Richiamato dal VAR il direttore di gara ha dimostrato “mancanza di professionalità” accettando di rivedere una sua decisione, come uno scolaro ripreso dal suo “insegnante”, Marco Guida. Anche di lui si legge sui social di decisioni contrastanti, in identiche situazioni di gioco, sempre a svantaggio della nostra squadra.
“Un fatto gravissimo in termini di comprensione del protocollo che si va a sovvertire per proporre un rigore che è improponibile ed inconcepibile”. Nel “secondo tempo c’è un episodio analogo di Bijolsu Coulibaly”. Cosa ben più seria è “la mancata seconda ammonizione su Payero”. È impossibile che un intervento a gamba tesa su Gabi Jean non venga visto e sanzionato.
È stata dura la posizione della società mentre le migliaia di tifosi hanno cercato nella notte insonne un improbabile sogno dove un giudice terzo “arrestava sia il Kevin che il Marco” “condannandoli all’ergastolo”. Naturalmente, a parte l’ironia, tutto passa e presto ci si concentrerà sulle nuove gare e i nuovi impegni per non privare il territorio di una serie A che deve essere sicuramente riorganizzata e meglio strutturata.
I nostri campi di calcio non devono rappresentare, tuttavia, il divertimento di grandi imprenditori stranieri, se si vuole escludere il “nascosto” alla maggior parte di noi di ciò che possa rappresentare l’investimento straniero nella nostra Patria.
Per un semplice ricordo, si rammentano le proprietà straniere nella Serie A 2024/25:Atalanta: Stephen Pagliuca e soci (USA); Bologna: Joey Saputo (Canada); Como: fratelli Hartono (Indonesia);Fiorentina: Rocco Commisso (USA); Genoa: 777 Partners (USA); Inter: Suning (Cina); Milan: RedBird (USA); Parma: Kyle Krause (USA); Roma: Dan Friedkin (USA).
C’è il rischio che la FIGC possa avere un nuovo presidente russo, americano, cinese, indiano. Noi vogliano essere salentini sempre solidali con la nostra società e il nostro presidente avv Saverio Sticchi Damiani. Al collo una sciarpa giallo-rossa che scalda nonostante il freddo, sventolando una bandiera simbolo della nostra appartenenza. FORZA LECCE nonostante ogni avversità”.
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