Filippo Mosca sarà estradato dalla Romania. Finirà di scontare la pena in Sicilia #finsubito prestito immediato

La Corte d’appello di Caltanissetta ha deciso ieri che anche Filippo Mosca sarà estradato. Rientrerà in Italia, come l’amico Luca Cammalleri, per finire di scontare la lunga pena comminata dai giudici rumeni: 8 anni e 3 mesi per spaccio internazionale, traffico di droga e possesso per uso personale. Quest’ultima accusa gli era costata 30 giorni di carcere, ma siccome in Romania è un reato penale e in Italia un illecito amministrativo il tribunale siciliano si era preso un mese per confrontarsi con Bucarest. Alla fine è arrivato il via libera a togliere quella piccola parte di pena.

L’avvocata Armida Decina, che difende i due ragazzi, non proporrà ricorso per Cassazione per evitare di allungare i tempi. Lunedì la sentenza di Mosca diventerà definitiva. A quel punto inizieranno le pratiche per il trasferimento. I due amici erano finiti in mezzo a una brutta storia a maggio 2023 in Romania, dove avevano partecipato a un festival di musica elettronica. L’ultimo giorno di permanenza, nel loro hotel è stato consegnato un pacco con 150 grammi di stupefacenti che ha fatto scattare l’arresto con una terza italiana.

Nonostante la ragazza si sia assunta tutta la responsabilità della droga davanti a polizia e giudici, Mosca e Cammalleri sono stati comunque arrestati e condannati. Contro di loro si è fatto uso di registrazioni ambientali non autorizzate dai magistrati e, sostiene la difesa, tradotte male. «Siamo sollevati, non contenti. Rimane l’amarezza di una sentenza così dura in un processo ingiusto», afferma Ornella Matraxia, madre di Mosca. Per il ragazzo resta pendente un ricorso davanti alla Cedu per le condizioni detentive e la vicenda processuale.