Negli ultimi anni, molti host che affittano immobili tramite Booking.com si sono trovati a dover affrontare una novità fiscale significativa: la ritenuta d’acconto applicata direttamente dalla piattaforma. Questa misura, introdotta per garantire il corretto versamento delle imposte, ha sollevato diversi dubbi tra i proprietari e i gestori di strutture ricettive, specialmente in merito alle modalità di applicazione e agli obblighi dichiarativi. Nelle ultime settimane sono emerse delle problematiche, che esploreremo in questo articolo, ma prima parliamo di ciò che è successo nel 2024.
La ritenuta fiscale nel 2024
Nel 2024 Booking ha applicato la ritenuta fiscale seguendo delle regole un po’ particolari per andare ad identificare quelle che secondo loro erano le locazioni turistiche e gli affitti brevi presenti all’interno della propria piattaforma; infatti, la ritenuta fiscale nel 2024 è stata fatta solamente a quelle strutture che rispettassero tutte e tre le seguenti condizioni:
- Host privato (no Partita IVA);
- Nessun servizio extra, come pulizie giornaliere, colazione, ecc.;
- Pagamenti tramite Booking.
Il problema è che questa metodologia non ha funzionato molto bene, perché venivano commessi molti errori: infatti, a tante strutture che rispettavano tutti questi requisiti non veniva fatta correttamente la ritenuta fiscale; inoltre, Booking non si è dimostrata neanche molto chiara su quali fossero i servizi extra per poter considerare una struttura non soggetta a ritenuta fiscale.
In ogni caso, per vedere a quanto ammonta la ritenuta fiscale per ogni prenotazione, devi cliccare in alto a destra sull’Extranet, sulla sezione “Contabilità” e poi su “Resoconto prenotazioni“; qui puoi vedere tutte le prenotazioni ricevute, con riportata anche la voce “ritenuta fiscale“.
Per avere più informazioni sull’introduzione della ritenuta fiscale anche su Booking, puoi guardare il video “Booking fa DAVVERO Ritenuta d’Acconto! Ma qualcosa non torna…” su Youtube.
La novità di fine novembre 2024
A fine novembre 2024 Booking ha deciso di cambiare le cose e informare le strutture all’interno della sua piattaforma di quello che succederà nel 2025: di fatto quello che Booking farà è uniformarsi ad Airbnb sotto questo punto di vista, perché ad inizio 2024 Airbnb ha dato la scelta di farsi applicare la ritenuta fiscale oppure no a tutti gli host che non avevano messo la Partita IVA all’interno dell’account; dal 2025, quindi, anche Booking darà questa scelta chiedendo ai vari partner se farsi applicare la ritenuta fiscale oppure no.
Infatti, dovresti avere ricevuto un’email da parte di Booking o comunque, se vai a vedere nelle impostazioni della contabilità sull’Extranet, potresti trovare una sezione che riguarda la tassazione per locazioni brevi in cui Booking ti chiede per ogni struttura che gestisci se vuoi che venga fatta la ritenuta fiscale nel 2025, come visibile nella foto seguente.
Un aspetto importante da notare è che Booking nel modulo sopra non considera le strutture ricettive non imprenditoriali come b&b e affittacamere, che possono essere categoria catastale A, ma che per legge non sono soggette a ritenuta fiscale da parte delle OTA.
Se vuoi avere maggiori informazioni su come Booking applicherà la ritenuta fiscale nel 2025, puoi guardare il video “Novità Booking. Cambia la ritenuta fiscale! Fai questo…” su Youtube.
Le problematiche
Mancato prelievo ritenuta fiscale nel 2024
Una delle problematiche sorte è stata che molte strutture, nonostante rispettassero questi parametri citati due paragrafi fa, non abbiano ricevuto la ritenuta fiscale da parte di Booking per tutto l’anno 2024.
Questo purtroppo è dovuto al fatto che ormai queste queste piattaforme online basano tutto su algoritmi che, in caso di problemi, non consentono l’intervento manuale da parte di un operatore che magari hai contattato al telefono; si tratta infatti di un sistema elaborato, lungo e complicato.
Pertanto molte di queste strutture a fine 2024, quando si deve pagare l’acconto delle tasse, hanno giustamente pagato l’acconto pieno, prevedendo quello che sarebbe successo nel 2025 se Booking non avesse continuato ad applicare la ritenuta fiscale. Tuttavia, nelle ultime settimane è arriva un’email a queste strutture da parte della piattaforma, informandole che sarebbero state soggette a ritenuta fiscale, dicendo che per tutto l’anno 2024 Booking aveva versato la ritenuta fiscale per conto loro e che la piattaforma avrebbe preso i soldi dalla struttura tramite il metodo di pagamento scelto (per esempio il conto corrente). I fondi verranno trattenuti fino al completo rimborso della ritenuta versata. Di conseguenza, alcune strutture potrebbero riscontrare problemi di liquidità per ripagare questo “debito”. Questa decisione di Booking appare scorretta e suscettibile di azioni legali.
Strutture non idonee alla ritenuta fiscale
Inoltre, ci sono strutture a cui non doveva proprio a prescindere essere applicata la ritenuta fiscale, cioè tutte coloro che non sono locazioni brevi non imprenditoriali, a cui ora Booking richiede magari migliaia di euro. A questo punto, alcune strutture, magari per paura che la piattaforma prenda dei soldi in più, andranno a bloccare il calendario e cercheranno di ottenere prenotazioni da altre parti.
A fine febbraio/inizio marzo la piattaforma dovrà inviare la certificazione unica di tutte le ritenute versate effettivamente nel 2024 per le strutture, quindi riusciremo magari anche lì a capire meglio la situazione.
Per avere maggiori informazioni sulla situazione in corso, puoi guardare il video “Booking ora preleva i soldi alle strutture per la ritenuta?” su Youtube.
Corso su Booking
Booking è una piattaforma fantastica se la sai usare e se conosci bene tutti gli strumenti, altrimenti può diventare un incubo per tantissime strutture poco organizzate e che non hanno studiato; queste cominciano su Booking e poi si arrendono perché ci sono veramente tanti aspetti che non capiscono e rischiano di guadagnare molto poco, perché magari sbagliano e mettono tanti sconti e non capiscono come funzionano i piani tariffari e le condizioni di cancellazione.
Se conosci bene tutti questi strumenti, hai sicuramente un grande vantaggio competitivo, riesci a guadagnare di più e sai quando è il momento di forzare la mano in una direzione o in un’altra e come analizzare i dati. A tal proposito, puoi acquistare il “Corso Completo Booking.com”, in cui sono approfondite tutte le dinamiche di questa piattaforma.
Se hai domande o commenti da fare, scrivi pure qua sotto.
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