Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
promossi e bocciati nella sanità Fvg #finsubito richiedi prestito immediato


La sanità regionale passa l’esame di Stato, ma viene rimandata a settembre a causa di voti insufficienti in diverse materie. La fotografia è quella del rapporto Agenas, analisi nazionale sui dati relativi al 2023 e che ha studiato lo stato di salute delle aziende sanitarie presenti sul territorio. Un quadro che ottiene voti oltre la sufficienza in numerosi campi, ma che evidenzia criticità significative soprattutto nel campo degli investimenti e che sul fronte dell’assistenza ospedaliera raggiunge valori di poco al di sopra della media. I cinque indicatori prevalenti che Agenas ha utilizzato sono la prevenzione, la sostenibilità economico-patrimoniale, l’assistenza distrettuale, quella ospedaliera e gli investimenti. 

L’analisi regionale: chi vince, chi perde

In Friuli Venezia Giulia chi fa meglio è l’Azienda sanitaria del Friuli centrale con voti molto alti nei primi tre indicatori e con gli investimenti – vero punto dolente in regione – di poco sopra al penultimo valore. Subito dietro c’è Asugi, che sconta le difficoltà nell’assistenza ospedaliera (ma che non risparmia neanche Udine e dintorni). Terza e ultima l’Azienda del Friuli occidentale, con il valore dell’assistenza distrettuale che fa scendere la sua posizione in classifica. Tutte e tre le aziende hanno portato a casa valori molto alti nella prevenzione e nella dimensione economico-patrimoniale. 

Friuli occidentale: come vanno le cose

Nel Pordenonese il quadro mostra luci e ombre. Ospedalizzazioni evitabili, rispetto dei tempi di attesa e gli investimenti (seppure in crescita rispetto al 2021 e al 2022) fanno segnare valori molto bassi, mentre appaiono molto buoni i dati per lo screening del colon e mammella (con quelli per la cervice indietro sugli altri due). A Pordenone e dintorni ogni medico di medicina generale ha circa 1600 pazienti, e oltre il 55 per cento delle apparecchiature ha più di 10 anni di utilizzo. Il costo dell’assitenza pro-capite qui è di poco superiore ai 2000 euro, con il bacino di utenza di poco superiore alle 300 mila persone. 

Il Friuli sopra tutti

Nel territorio del Friuli centrale (che conta oltre 510 mila utenti) il rispetto dei tempi di attesa ha valori molto bassi, così come la degenza media dei reparti di medicina interna e geriatria; se il rinnovo tecnologico appare buono, lo stesso non si può dire dello stato del patrimonio che evidenzia dati piuttosto negativi. Negli ospedali friulani sono bassi anche i valori che spiegano la mortalità prevenibile. I dati di Agenas sulla perdita di valore dei beni mostrano un’azienda penultima nella classifica dei cluster sanitari tra i 400 mila e i 700 mila pazienti. Peggio di Udine e dintorni fa solo Messina. Anche l’anzianità delle apparecchiature (ovvero strumentazioni in uso da più di 10 anni) fa segnare un dato negativo: in questo caso l’AsuFc è quart’ultima. L’assistenza pro capite, invece, costa oltre 2500 euro. 

La Venezia Giulia

Nella zona di competenza giuliano-isontina, il cui bacino di utenza si attesa a oltre 360 mila persone, ulteriori criticità si manifestano nelle ospedalizzazioni evitabili, nella degenza media, nelle liste di attesa, nella mortalità prevenibile e nel rinnovo tecnologico. Nello specifico la fotografia dei consultori familiari è ancora quella del 2023 – dato costante -, ma che a Trieste sono stati dimezzati nel 2024, passando da quattro a due strutture. Sale il costo della medicina pro-capite, come pure quello della farmaceutica convenzionata; inoltre, lo stato delle grandi apparecchiature appare datato, ma non così tanto da ricevere un voto completamente negativo. A Trieste e Gorizia ogni medico di medicina generale ha in media circa 1500 pazienti, mentre il costo pro capite dell’assitenza si aggira sempre intorno ai 2500 euro. 

Consulenza fiscale

Conto e carta difficile da pignorare

Proteggi i tuoi risparmi

Consulenza del lavoro

“Un declino inaccettabile”

Sui risultati del rapporto Agenas è intervenuto il consigliere regionale Furio Honsell, sottolineando un “quadro preoccupante segnato da diversi ritardi e contraddicendo i ripetuti proclami ottimistici dell’assessore Riccardo Riccardi”. Per l’esponente di Open Sinistra l’analisi Agenas “mette in luce una scarsa capacità di gestione. Nero su bianco è il fallimento della Giunta regionale e dell’assessore alla Salute Riccardi nel garantire un sistema sanitario equo ed efficiente. Mentre altre regioni italiane avanzano, il Friuli Venezia Giulia rimane indietro. E’ un declino inaccettabile”.

PordenoneToday è anche su WhatsApp. Iscriviti al nostro canale

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

Prestito personale

Delibera veloce

 

 

Mutuo asta 100%

Assistenza consulenza acquisto in asta

Mutuo asta 100%

Assistenza consulenza acquisto in asta

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui