Multifunzionalità dei Boschi, convegno promosso presso il Centro per la Biodiversità a Vallo della Lucania

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“Quali prospettive per progetti sulla multifunzionalità dei boschi” è il titolo del convegno promosso sabato prossimo, 22 febbraio, nell’ambito del progetto Montagna Produttiva che vede per la prima volta 6 Comuni della provincia salernitana – Gioi, Moio della Civitella, Orria, Perito, Salento, Stio – con l’Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni riuniti per gestire insieme un bene pubblico che li collega indissolubilmente: la Montagna Serra.

Sarà un confronto a tutto campo sulla nuova prospettiva con cui gli Amministratori guardano alla comune area montana, puntando a (ri)scoprirla e intervenire sul medio e lungo termine, da un lato sostenendo quanti usufruiscono degli “usi civici” e dall’altro per proporre un’innovazione del sistema di gestione del bosco per manutenerlo e renderlo sicuro e più produttivo. In tal modo si intende costruire un realistico contrasto sia al deperimento del patrimonio ambientale che allo spopolamento.

IDEE A CONFRONTO Diversi e autorevoli gli interventi previsti nel corso dell’appuntamento in programma al Centro per la Biodiversità Tenuta Montisani a Vallo della Lucania (Fraz. Pattano) che metterà a confronto anche le esperienze di diversi territori in cui Enti hanno costituito una specifica ATS (Associazione Temporanea di Scopo) per la gestione condivisa di una comune area rurale. Introducono i lavori i saluti (ore 10) del Presidente ATS Montagna produttiva Romano Gregorio, del Presidente ATS Antece e Dintorni Giuseppe Parente, del Coordinatore ATS Fibris Gianluca Tommasino, del Presidente ATS Nemora Giuseppe Coglianese, della dott.ssa forestale del Consorzio Sugherete del Golfo Elisa Altomonte.

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Nella Prima Sessione (ore 12:00-13:30) interverranno gli esperti Roberta Cataldo (ATS Montagna produttiva), Angela Pontrandolfo (ATS Antece e Dintorni), Rosanna Salati (ATS Montagna Produttiva), Laura Prota (ATS Fibris). Nella Seconda Sessione (ore 15:00-16:30) Nicola Tommasini dell’ATS Antece e Dintorni, Luigi Iavarone Vice Presidente AFI Associazione Forestale Italiana, Maurizio Camillo Presidente Ordine Agronomi e Forestali di Salerno.

Le conclusioni saranno affidate al Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni Giuseppe Coccorullo e all’Assessore all’Agricoltura della Regione Campania Nicola Caputo. Modera l’esperto di marketing territoriale Maria Teresa Scarpa.

IL PROGETTO MONTAGNA PRODUTTIVA

Montagna Produttiva è realizzato con il contributo del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste nell’ambito del progetto PSC Agricoltura 2014-2020 ex Sottopiano 3 -POA 2014-2020 (Decreto di concessione N. 069907 del 14.02.2022).

La scoperta della multifunzionalità della foresta e l’uso sostenibile delle risorse rinnovabili nelle aree rurali è il filo conduttore del progetto che vede gli Enti partecipanti accomunati, oltre alla prossimità geografica, anche da una forte coesione legata ad un comune passato: infatti “Montagna Serra” è il luogo che storicamente rientrava nell’Antico Stato di Gioi, costituitosi nel 1515, in cui rientravano oltre all’omonimo paese anche gli attuali comuni di Moio, Orria, Perito e Salento. A questi si aggiunge Stio che completa il cerchio su un’area che coinvolge questi 6 Comuni nel cuore del PNCVDA. Gli Enti hanno costituito una specifica ATS (Associazione Temporanea di Scopo) per la gestione condivisa delle azioni riguardanti Montagna Serra e hanno dato il via ad un’importante ricerca sul campo dal punto di vista archeologico, faunistico, ambientale a agronomico volta a fare una fotografia attuale della Montagna e una precisa georeferenziazione del bosco utile a un monitoraggio dello stato del patrimonio boschivo e a programmare interventi mirati per la valorizzazione delle vocazioni produttive (in particolare i castagneti), ambientali e sociali locali e/o il recupero di attività produttive tradizionali legate all’utilizzo sostenibile del bosco.

Il progetto rappresenta la realizzazione di un lungo percorso avviato nel 1996 dai Comuni partner e che aveva come oggetto “la valorizzazione e programmazione turistica culturale e produttiva del territorio”. Montagna Serra è il luogo d’incontro di tali speranze per una seria e concreta valorizzazione del patrimonio agro-silvo-pastorale condiviso dalle Amministrazioni locali.

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