Punto Tavarnelle, ricamo antico e creatività contemporanea: diplomate altre nuove 55 ricamatrici

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BARBERINO TAVARNELLE -Il risveglio di una tradizione del passato crea uno spazio di socialità e formazione; che attrae persone di ogni età e stimola desideri e aspirazioni connesse alla pratica del ricamo.

La scuola “Impara l’arte col Punto Tavarnelle”, dedicata alla formazione e alla trasmissione della conoscenza di un merletto storico, nato ai primi del Novecento tra i banchi di un asilo ancora oggi aperto, si arricchisce di nuove competenze.

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Nuove mani e sensibilità disposte a misurarsi con la raffinatezza e l’eleganza del ricamo delle dive hollywoodiane, a realizzare i celebri dadini di antica manifattura.

Un punto dopo l’altro, una mano che disegna, l’altra che crea, una passione contagiosa che si condivide, costruisce amicizie e rinsalda i legami.

In particolare quelli che la comunità di Barberino Tavarnelle ha intessuto con il patrimonio di vecchi saperi; in una comunità che oggi vive nei ricordi e nelle memorie di pochissime testimoni, alla soglia dei cento anni.

Nell’era della cultura digitale, dei contenuti mordi e fuggi, delle passioni rapide che affiorano dalla rete, della fame di immagini da consumare scrollando sui social, Barberino Tavarnelle rallenta la sua corsa.

E fa sognare il futuro tornando indietro, riavvolgendo il nastro, nel cuore di un’attività al femminile che in modo pionieristico e rivoluzionario ha messo al centro la cura del proprio tempo, lento, consapevole, da investire nell’arte dell’ago e del filo, sinonimo di condivisione, ascolto reciproco e relazioni umane.

Promossa e sostenuta dal Comune, l’iniziativa che punta a realizzare un’esperienza istituzionale inedita a livello nazionale, tesa a recuperare una tradizione in via di scomparsa, portata avanti di generazione in generazione dalle nonne del paese.

Che segna un altro importante traguardo e “diploma” 55 ricamatrici. L’avventura artigianale delle merlettaie, giovani e adulte dai 20 agli 85 anni, alle prese con i primi rudimenti del ricamo, la rete e il sodo, è iniziativa lo scorso ottobre con la frequentazione della seconda edizione del ciclo di corsi “Accademia Impara l’arte col punto Tavarnelle”, organizzato in collaborazione con Chiantiform.

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E’ stata una cerimonia festosa, allestita negli spazi della ex biblioteca comunale di Tavarnelle, a celebrare il momento conclusivo di questa stagione formativa e siglare, non senza qualche lacrima di commozione, il conferimento degli omaggi floreali e delle pergamene, consegnati alle allieve e alle insegnanti Sabina Pelli, Franca Conforti e Maria Canocchi.

All’iniziativa erano presenti il sindaco Baroncelli, l’assessore alle tradizioni popolari locali Paolo Giuntini e la presidente di Chiantiform Elisa Corneli.

“Da quando abbiamo deciso di rispolverare questa straordinaria pagina della nostra identità collettiva – dichiara soddisfatto il sindaco Baroncelli – che racconta e ripercorre le abilità artigianali di una volta, lo stile di vita, le dinamiche sociali ed economiche che attecchirono nel nostro territorio all’alba del Novecento, si è forgiata un’energia nuova intorno alla ricerca di un’espressione culturale che, nel corso dei decenni, si è affermata come una vera e propria forma d’arte”.

“Sono felice di accompagnare questo cammino – racconta ancora – che ci guida alla valorizzazione, alla promozione, alla conservazione e alla tutela di un tratto qualificante e originale delle nostre radici, in un crescendo di emozioni e risultati ottenuti e tanti altri da raggiungere”.

Ad oggi sono complessivamente 117 le neo-ricamatrici residenti a Barberino Tavarnelle e in altre aree limitrofe, come San Casciano, Montespertoli, Castelfiorentino, Poggibonsi, Firenze.

Le partecipanti hanno appreso gli strumenti e le tecniche per ricamare sul foglio, come veniva detto un tempo, in base ai livelli di apprendimento frequentati.

“Il Punto Tavarnelle implica pazienza, creatività, arte – aggiunge Elisa Corneli – alle tante iscritte del nostro corso piace per la potenza espressiva e inclusiva, le ricamatrici si ritrovano, conversano, condividono un momento aggregativo che fa bene al loro benessere psicofisico, il ricamo è una pratica meditativa che si concentra sulla libertà di espressione e lo spazio aperto affidato alle emozioni”.

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“Con questo nuovo gruppo si infoltisce il numero delle ricamatrici contemporanee insieme alle quali lavoreremo per la realizzazione di alcuni progetti speciali – annuncia l’assessore Giuntini – il loro entusiasmo è tale che, pur avendo già concluso una fase, hanno già assicurato la partecipazione alla nuova stagione di corsi per avanzare nella conoscenza e nella pratica rispetto al livello superato. Dopo il ciclo formativo, realizzato nella primavera e nell’autunno 2024 negli spazi dell’Auser e della ex biblioteca comunale, siamo già all’opera con l’organizzazione della terza edizione in partenza ad aprile”.

Le iscrizioni sono aperte. Saranno attivi il livello Principianti (24 ore), il Livello Intermedio (24 ore), il livello Avanzato (24 ore).

Chiunque fosse interessato può iscriversi contattando Chiantiform: 0558294624info@chiantiform.it. O recandosi direttamente presso la sede dell’agenzia formativa in via della Libertà 57, a San Casciano.

©RIPRODUZIONE RISERVATA



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