“Più agevolazioni per i passeggeri”

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L’aumento del costo dei biglietti autobus e della sosta arriva in Consiglio comunale. Ed è nell’aula di Palazzo d’Accursio che si consuma l’ultimo scontro politico sull’impopolare provvedimento che il sindaco Matteo Lepore ha annunciato nei giorni scorsi.

Lo scudo anti-rincaro per i bolognesi

Nella mattina, dalla sede della Confindustria Emilia-Romagna l’annuncio: “Proteggerò i bolognesi dall’aumento dei costi”, ha dichiarato il sindaco. Intanto, i consiglieri di Fratelli d’Italia si sono preparati ad arrivare in armati fino ai denti con duecento ordini del giorno da presentare “per fare ostruzionismo” ed evidenziare “la netta contrarietà” alla manovra “evidenziandone tutte le criticità”, ha annunciato sempre in mattinata la capogruppo Francesca Scarano. I meloniani sono impegnati anche sul fronte delle firme e hanno lanciato una raccolta affiggendo alle principali fermate dell’autobus volantini con QR code da inquadrare.

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Il sindaco: “Misura necessaria e non più rinviabile”

Una scelta “necessaria e non più rinviabile”, ha ribadito Lepore durante il suo intervento, “per rafforzare il sistema del trasporto pubblico locale che ha lo stesso valore della sanità pubblica. Aumenteremo i servizi senza diminuire copertura e qualità”. Il primo cittadino tira dritto con la “scelta politica” ma promette di progettare “un quadro sconti da introdurre progressivamente”. Una serie di agevolazioni, quindi, che troveranno corpo “nei prossimi mesi e anni”, pensate per ampliare la platea di persone che possono accedere ai bonus per sostenere la spesa degli abbonamenti come “persone anziane o lavoratori”.

Davanti alla raffica di polemiche che l’ha travolto insieme all’assessore alla Mobilità, Michele Campaniello del Partito Democratico, l’amministrazione ha subito messo in campo la prima agevolazione – seppur molto leggera – per chi ha un Isee sotto i 35mila euro. “Cinque passeggeri su sei hanno un abbonamento in tasca – ha ricordato Lepore davanti all’assemblea -. Nella quota restante, il 17% del totale, ci sono anche visitatori e turisti che hanno usufruito del prezzo calmierato. Un vantaggio che ha permesso di rinviare i rincari ma ha creato 15 milioni di euro che pesano sulle casse comunali” e che si sommano, conclude il primo cittadino “ai tagli fatti dal governo e alla mancanza di finanziamenti”.

Fratelli d’Italia: “Contrastare con ogni mezzo”

Non ci sta Fratelli d’Italia che, come promesso, depositerà decine di ordini del giorno per “ostacolare in ogni modo” l’approvazione della delibera. Lo rimarca la capogruppo in Consiglio comunale Manuela Zuntini: “Le nostre osservazioni sono collegate e mettono in luce la sproporzione del provvedimento” e puntano il dito contro le risorse che mancano, la rateizzazione degli aumenti e il caro-carburanti.

“Non concordiamo con questi aumenti, che che riteniamo eccessivi”, rincarano la dose Matteo di Benedetto e Giulio Venturi della Lega, che in un ordine del giorno propongono l’estensione delle agevolazioni anche alle persone over 65. “Favorire questo tipo di scelta, rappresenterebbe una scelta strategica sotto diversi punti di vista nonché una equiparazione rispetto a situazioni analoghe in altre città”, concludono i leghisti.

Il blitz di Sgb in Comune fa sospendere la seduta

All’improvviso il blitz di Potere al Popolo, Rifondazione comunista, Usb e Sgb, che nel pomeriggio hanno fatto irruzione nel pieno del dibattito del Consiglio. I manifestanti hanno messo in mostra striscioni e bandiere: “Ritirate la delibera e azzerate questi aumenti – ha declamato il leader Sgb Massimo Betti – abbiate un rigurgito di democrazia, fatelo voi un referendum sulle tariffe degli autobus”. L’azione ha causato la sospensione della seduta in corso.

Coalizione Civica: “Servizio sia capillare e affidabile”

 “Il tema non è qualche centesimo in più ma cosa ci compro, qual è il problema che quel costo mi risolve e per questo la spinta verso la fidelizzazione per chi il Tpl lo usa abbastanza di frequente è importante, se corrisponde a un servizio affidabile e quindi risponde completamente al mio bisogno di mobilità”. Lo ha affermato Simona Larghetti, capogruppo di Coalizione civica. Il partito a sinistra della maggioranza ha aggiunto: “Perché l’utente ha bisogno che il servizio sia capillare e affidabile. Poi è chiaro che ci sono categorie di persone per cui qualche centesimo fa la differenza ed è giusto che si lavori su queste categorie, ovvero sui più fragili, con misure per quelle persone che non hanno l’abbonamento gratuito” e prendono il bus “ogni tanto”.

Quanto costeranno biglietti e abbonamenti

L’obiettivo dichiarato dell’amministrazione è quindi quello di raccogliere un tesoretto da re-investire nel trasporto metropolitano. Dal lato utente, però, il il ‘rincaro della discordia’ si farà sentire sulle tasche di quasi tutti i passeggeri apganti: farà schizzare da 1,50€ a 2,30€ il prezzo della corsa singola, e da 6 a 9 un giornaliero e da 14 a 19 euro un Citypass, che diventa acquistabile anche attraverso app. Nonostante la promessa che si tratterà di una manovra di favorire gli abbonamenti al tpl, anche i titoli di viaggio mensili e annuali, compresi under 27 e over 70, lieviteranno seppur in misura minore.

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