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La terrazza di Barberino Val d’Elsa rinasce piazza di comunità e si illumina di ‘stelle’.
Ognuno con la propria idea di stella, ognuno con una visione, un’aspirazione, un’utopia che si fa realtà, con un sogno che diventa segno scalfito nell’argilla, uno sguardo uguale e diverso dagli altri che fa dialogare cielo e terra, nel paese che si abita, con la gente che si ama. Nel mosaico della bellezza e della socialità c’è posto per tutti.
Prende il via ‘Spazio antico Tempo nuovo’, un innovativo progetto destinato a imprimere una traccia d’arte permanente nel tessuto urbano di Barberino Val d’Elsa, un percorso inedito volto a fondere esperienze collettive, culture intergenerazionali e valori di comunità.
Riqualificare una terrazza panoramica di campagna, uno dei punti di osservazione più suggestivi del territorio che si affaccia sui profili collinari della Valdelsa del Chianti, rigenerare un luogo pubblico con la forza espressiva di un’opera d’arte partecipata che prende forma dal contributo artigianale e artistico di circa mille persone, tra studenti, giovani e adulti che vivono e risiedono nel comune di Barberino Tavarnelle.
È duplice l’obiettivo che si pone l’investimento promosso e sostenuto dalla giunta Baroncelli che si affida alla comunità scolastica e alla rete delle associazioni locali per realizzare la visione che anima il progetto, ideato e curato dall’artista Adele Giuntini e dall’architetto Francesco Casella.
Un percorso fatto di pluralità, di impronte d’arte contemporanea che mira a dare nuova vita ad uno spazio pubblico che unisce arte, storia, architettura e relazioni sociali. Sono partiti i laboratori di ceramica, ospitati negli spazi del Giardino Sottovico, a Vico d’Elsa, gestiti dall’associazione “Le Tre e un Quarto Aps”, dove gli studenti e le studentesse dell’Istituto comprensivo “Don Lorenzo Milani”, presieduto da Anna Maria Pia Misiti, hanno iniziato a realizzare il mosaico d’arte che andrà a pavimentare la terrazza, costituita da centinaia di mattoncini, tutti pezzi unici e irripetibili.
“Il progetto si avvale del linguaggio dell’arte contemporanea per valorizzare le potenzialità ambientali, culturali e sociali di un’area importante del nostro territorio, anche sotto il profilo turistico – dichiara il sindaco David Baroncelli – uno spazio che intendiamo trasformare in un luogo di comunità da vivere e condividere. Partecipando alla sua creazione i cittadini e le cittadine si sentiranno parte di questa azione collettiva, in quanto protagonisti di un atto che è simbolico e concreto allo stesso tempo, di un intervento inclusivo che stimola senso di appartenenza e promuove la cultura del volontariato civico”.
Il punto panoramico di Barberino Val d’Elsa, situato a due passi dall’antico castello, si prepara ad accogliere le funzioni di una piazza contemporanea, destinata a stringere un legame affettivo, emozionale con le persone che la frequenteranno”. I mattoncini del mosaico che stanno scaturendo dalla creatività, dalla fantasia, dalla capacità di immaginazione degli ottocento ragazzi e ragazze coinvolti, allievi e allieve di ogni ordine e grado, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di primo grado, passando per la primaria, andrà a rappresentare uno speciale disegno nel suolo che raffigura la galassia spirale, un simbolo antico universale che rappresenta l’energia che scorre attraverso l’universo e mette in connessione tutte le cose.
“Ogni bambino e bambina, ogni ragazzo e ragazza – precisa Adele Giuntini – è chiamato a rappresentare l’immagine stilizzata della propria stella che non è quella che comunemente siamo abituati a identificare, ma un segno stilizzato, un’astrazione che riporta all’idea di un sogno, all’interpretazione di un corpo celeste che vive tra le braccia della spirale, simbolo di quell’amore universale che tiene insieme le persone”.
Dalla collocazione di ciascun mattoncino, dunque, nascerà una vera e propria costellazione, una galassia caratterizzata da un’installazione di punti luminosi che rappresenteranno i luoghi di interesse del territorio di Barberino Tavarnelle. Al centro della galassia, riprodotta con i punti luce, spiccherà la ‘stella’ dell’Osservatorio Polifunzionale del Chianti. Nella terrazza rinnovata sarà collocata anche una scultura di Marco Borgianni, celebre artista del territorio di Barberino Tavarnelle, scomparso da alcuni anni, che ha accompagnato il percorso di realizzazione del progetto Spazio antico Tempo nuovo. Il progetto prevede nello specifico la realizzazione di 125 laboratori di ceramica per oltre 35 classi di studenti e studentesse. Il progetto è aperto a chiunque voglia prendere parte alla costruzione corale dell’opera d’arte, associazioni, cittadini e cittadine di ogni età.
“Abbiamo immaginato di rendere quest’opera – aggiunge l’architetto Francesco Casella – essa stessa ‘luogo’, spazio definito di cui i cittadini e le cittadine soprattutto i giovani potranno divenire custodi. Puntiamo alla potenza comunicativa dell’arte, come strumento di coesione in grado di connettere le persone e dare bellezza e decoro ad un’area pubblica che rinasce anche per svegliare le coscienze dei residenti, invitati a vivere in maniera attiva, creativa e partecipe le tante sfaccettature della socialità”.
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