Bolzano, arriva la «fly therapy» per bambini con disabilità: «Diamo loro coraggio» #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

«Regaliamo sorrisi a tutte a ragazze e ragazzi speciali»: questo il motto di Vol’ale, associazione no profit che si occupa di integrazione nel mondo della disabilità. Sostenuta dal Lions Club e Leo, la «fly therapy» (terapia del volo) offerta da Vol’ale aiuta bambini con disabilità sia fisiche che mentali a provare il senso di leggerezza e di libertà attraverso l’esperienza del volo con un aeromobile. «Lo scopo principale è far vedere loro che nonostante le difficoltà, non ci sono limiti» racconta Stefan Hofer, pilota e socio di Vol’ale.

«Vogliamo dare loro coraggio»

«È qualcosa che per questi bambini non succede tutti i giorni e noi vogliamo stimolarli e dare loro coraggio». Stefan Hofer si sente molto vicino al progetto. Presidente della cooperativa sociale Coccinella e fondatore dell’istituto Freienfeld, Hofer è da sempre impegnato nel lavoro sociale. «La mia passione per il volo è iniziata quando a causa di un incidente in moto ho perso la gamba» spiega. «Quando ho deciso di diventare pilota ho incontrato molti ostacoli. Attraverso questo progetto mi sento molto vicino ai bambini. Con il volo si lascia a terra la malattia, la malinconia e tutti i problemi quotidiani».

Domande raddoppiate

L’esperienza gratuita, con partenze da varie aviosuperfici del territorio nazionale, è aperta a tutti i bambini disabili che sono ritenuti idonei a volare (serve un certificato medico). I voli che partono da tutta Italia hanno una durata che varia dai 15 ai 30 minuti. «Il progetto è in continua espansione — conclude Hofer — Rispetto alla decina di eventi richiesti per quest’anno, per l’anno prossimo la domanda è raddoppiata».