Si è svolto sabato 8 febbraio presso la Sala Riunioni del Coni Marche, ad Ancona, il Congresso Regionale UISP Marche Aps. Numerosi gli interventi da parte di istituzioni e rappresentanti regionali.
Il congresso, che ha visto la riconferma di Simone Ricciatti alla presidenza, è stato un’importante occasione di confronto e di programmazione per il futuro dell’associazionismo sportivo e sociale nella nostra regione.
L’incontro è iniziato con l’insediamento della Commissione Verifica Poteri e l’apertura dell’accredito per delegati e invitati, seguito dalla nomina della Presidenza, delle commissioni e degli scrutatori, con l’indicazione dell’orario limite per l’accredito dei delegati.
A seguire, è stata nominata la Commissione Congressuale e ha preso il via la relazione del Presidente Simone Ricciatti, che ha aperto i lavori, sottolineando l’importanza del congresso come momento di confronto e di crescita per il movimento sportivo regionale.
Il congresso ha trattato temi fondamentali legati all’impegno sociale e alla capacità dell’associazione di agire in modo serio e concreto sul territorio, con l’obiettivo di promuovere il valore dello sport come strumento di inclusione e di crescita collettiva. È stata sottolineata la grande importanza di mantenere il contatto diretto e fisico, un concetto che ha risuonato forte nelle parole del presidente:
Chiaramente grazie di essere qui, ma non è il sentimento di gratitudine che desidero esprimere quanto quello di coscienza del fatto che il mondo dell’associazionismo si basi sul rapporto umano e diretto, ed è sul confronto e la partecipazione che si innesca il processo della crescita collettiva.
Il presidente ha poi evidenziato come, nonostante le difficoltà, l’associazione abbia compiuto progressi sostanziali:
Non possiamo più considerare i comitati territoriali come isole con leggi proprie: l’UISP è un arcipelago, una sola realtà ramificata in tutto il territorio italiano, antifascista e antirazzista”, sottolineando il valore degli scambi circolari come simbolo di un’associazione che va oltre il mero interesse economico, mettendo al centro il rafforzamento dei legami sociali.
Altro concetto portante è stata la centralità dello sport sociale nell’identità storica della UISP, ricordando come l’associazione sia nata nel 1948 con l’obiettivo di rendere lo sport accessibile a tutti, senza distinzioni sociali ed economiche e ribadendo l’importanza di sviluppare nuovi percorsi e opportunità per i giovani, senza dimenticare il valore della formazione continua, per garantire la crescita di dirigenti capaci e competenti.
In chiusura del suo intervento, Ricciatti ha sollecitato una riflessione sul sistema in continua evoluzione in cui opera l’associazione, dal cambiamento delle normative alle sfide della burocrazia. Ha richiamato l’attenzione sul rischio di un crescente individualismo e sulla necessità di un impegno collettivo per affrontare temi urgenti come il disagio giovanile e la violenza di genere.
Al di là delle diatribe, al di là dei ragionamenti politici, c’è il mondo vero. Dove il 12% dei giovani tra i 15 e i 19 anni soffre di ansia e depressione, dove quasi 70.000 ragazzi vivono in stato di ritiro sociale, dove 150 donne all’anno sono vittime di femminicidio, dove solo nel 2024 ci sono state più di 3600 aggressioni omotransfobiche… il nostro lavoro, le nostre proposte e le nostre attività possono davvero fare la differenza.
L’incontro è stato anche un’occasione per rafforzare il legame tra le realtà locali e nazionali, facendo emergere nuove idee e proposte per il futuro. Ricciatti ha chiuso con un messaggio di ottimismo, invitando tutti a unire le forze per affrontare le sfide del presente e prepararsi a un futuro in cui la UISP continui a essere protagonista nella promozione dei valori di inclusività, solidarietà e crescita collettiva.
A seguire gli interventi dei responsabili UISP Marche Aps: Stefano Squadroni, responsabile delle politiche per la salute e i sani stili di vita, che ha approfondito i temi legati alla promozione della salute e alla necessità di integrare lo sport con uno stile di vita sano e Mariassunta Abbagnara, responsabile delle politiche di genere, che ha parlato dell’importanza di continuare a lavorare per garantire pari opportunità nel mondo dello sport e per abbattere le barriere di genere.
Sono seguiti gli interventi istituzionali: Luigino Quarchioni, portavoce del Forum Terzo Settore Marche, ha condiviso riflessioni sul ruolo del terzo settore nel panorama socio-politico regionale. Giulio Lucidi, coordinatore degli EPS delle Marche, che ha sottolineato l’importanza di un coinvolgimento autonomo e attivo dei giovani e della collaborazione tra enti di promozione sportiva per la crescita del movimento sportivo. Marco Porcarelli, vicepresidente del CONI Marche, ha parlato dell’importanza di unire le forze per una programmazione sportiva di qualità a livello regionale.
Il congresso è proseguito con un dibattito aperto, in cui sono emersi spunti di riflessione sulla gestione delle risorse, l’inclusione e le politiche sportive. Un altro momento centrale è stato l’intervento della Regione Marche, con Chiara Biondi, assessore a Cultura, Istruzione e Sport, che ha affrontato il programma regionale dello sport, evidenziando le iniziative a supporto delle attività sportive sul territorio. Il congresso si è concluso con l’intervento di chiusura di Tiziano Pesce, presidente nazionale UISP, che ha tracciato le linee guida per il futuro dell’associazione, mettendo in luce la centralità dell’inclusività e della partecipazione.
La giornata si è conclusa con la proclamazione degli eletti e il termine dei lavori, seguiti dalla riunione del neoeletto Consiglio Regionale per l’elezione del Presidente. Un congresso all’insegna della partecipazione attiva e della costruzione di un futuro più inclusivo per lo sport sociale nelle Marche.
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