I dolci tradizionali del Carnevale in Toscana

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Tra le regioni italiane dove il Carnevale è più sentito c’è sicuramente la Toscana. Noto a tutti è il famoso Carnevale di Viareggio (qui la mappa su dove mangiare) ma si può dire che ovunque si respiri aria di festa. Soprattutto a tavola grazie alla lunga lista di dolci che vengono sfornati, o meglio dire fritti, in questo periodo. In questa guida vi portiamo a scoprire i migliori dolci della Toscana per festeggiare il Carnevale.

Schiacciata alla fiorentina

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Un dolce soffice a base di pan di spagna, farcito con crema chantilly. La schiacciata fiorentina, conosciuta anche come “stiacciata unta”, rappresenta un autentico pezzo di tradizione che si prepara a Carnevale ma anche in altri periodi dell’anno. Nasce nel ‘700 ad opera dalle suore del convento delle Murate, in via Ghibellina, diventando ben presto simbolo di Firenze. Esistono due versioni di schiacciata alla fiorentina, quella semplice e quella ripiena di crema chantilly e la cosa più importante è che la torta non superi i 3-4 centimetri di spessore. Per la preparazione si usa farina, zucchero, uova, latte e lievito. La schiacciata viene cotta in un grande stampo rettangolare e, una volta fredda, viene decorata con zucchero a velo e talvolta con un disegno di fiori o maschere, usando una mascherina di carta.

Frittelle di Carnevale

Le frittelle di Carnevale

Le frittelle di Carnevale sono uno dei dolci più tradizionali e diffusi in tutta la Toscana e non solo. Sono particolarmente popolari nelle zone di Firenze e di Lucca e loro origine risale a secoli fa, quando durante il Carnevale si festeggiava con abbondanza di cibi fritti e dolci. Usanza che ovviamente non tarda a morire nemmeno ai giorni nostri.  Si preparano con un impasto a base di farina, latte, uova, zucchero e lievito, che viene poi fritto in olio bollente. Una volta fritte, le frittelle vengono cosparse di zucchero a velo. All’impasto possono essere aggiunti uvetta, mele o ricotta. Un dolce che viene preparato anche il 19 giugno per la festa del papà.

Cenci

Chiacchiere, frappe o cenci di Carnevale

I cenci sono delle striscioline di pasta dolce e poi fritta comuni a tante zone d’Italia. Li troviamo infatti sono il nome di chiacchiere, sfrappole, frappe e in Toscana prendono l’appellativo di cenci a ricordare la loro forma stropicciata proprio come quella di un cencio o di uno straccio. Molti concordano nel ritenere che c’entri la maschera di Arlecchino, figura tradizionale della commedia della commedia dell’arte e un po’ il simbolo del Carnevale. Si prepara un impasto con farina, zucchero, uova, burro, un po’ di grappa (o altro liquore) e una punta di sale. Si stende in maniera molto sottile e poi si fanno delle strisce che vengono fritte in olio. Una volta cotti, i cenci vengono cosparsi di zucchero a velo.

Berlingozzo

Un dolce antichissimo di cui si hanno testimonianze già a partire dal XV Secolo. Infatti il berlingozzo veniva citato dai poeti del 1400 descrivendo la presenza di questo ciambellone dolce sulle tavole nobiliari della famiglia di Cosimo I de’ Medici. Il termine deriverebbe dalla parola berlingare che significa burlonare, prendere in giro, vista l’usanza di appendersi al collo il dolce nei momenti goliardici di corte. Questo dolcissimo ciambellone si prepara soprattutto nella zona di Lamporecchio, in provincia di Pistoia, e si sforna per tradizione il Giovedì grasso, noto anche come giorno di Berlingaccio, in riferimento ad un’antica maschera di Carnevale. 

Zuccherini di Fucecchio

Zuccherini di Fucecchio-2

Gli zuccherini sono un dolce tipico del Carnevale di Fucecchio con una storia che nasce negli ambienti rurali e contadini della Toscana. Infatti nell’Ottocento le famiglie si riunivano durante il periodo che precedeva la Quaresima per preparare questi dolcetti per i bambini. Dei semplici biscotti secchi cosparsi di zucchero che venivano poi infilati all’interno di lunghi bastoni appesi al soffitto. In questa maniera si potevano conservare a lungo per essere consumati durante il Carnevale.

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Spongata della Lunigiana

La spongata de Le Bontà di Camisa

Nel territorio compreso tra Liguria, Emilia e Toscana è usanza preparare per le feste, e dunque anche per il Carnevale, la spongata. Chiamata così per la sua somiglianza con una spugna, visto l’irregolarità della sua superficie, la spongata per tradizione veniva regalata il giorno di Martedì grasso dai ragazzi alle fidanzate. Una torta ripiena di frutta secca, miele, pane e spezie, molto ricca di gusto e coperta da un guscio di pasta frolla.

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