Il mondo del volontariato contro la violenza di genere. Il Csv di Padova e Rovigo rileva che “un anno fa, all’indomani del femminicidio di Giulia Cecchettin, tutti abbiamo detto ‘mai più’. Eppure, negli ultimi 12 mesi, più di 90 donne in Italia hanno perso la vita per mano di un uomo. Sull’onda delle emozioni che la morte di Giulia ci ha provocato, come Centro di servizio per il volontariato in questo 2024 abbiamo deciso di essere parte di un cambiamento, di una rivoluzione culturale che insegni il rispetto, l’educazione, l’affettività. Che insegni ad accettare i ‘no’, che insegni che le donne non sono proprietà di qualcuno”.
La vicepresidente del Csv, Marinella Mantovani, dice che “il 25 novembre è una ricorrenza che, come CSV, vogliamo che sia dedicata non solo al ricordo, ma che diventi un’occasione di profonda riflessione in grado di generare un autentico cambiamento sociale. Durante il 2024 il consiglio direttivo del Csv ha attivato un percorso formativo dedicato al mondo del volontariato. Equilibri in movimento è il titolo del nostro percorso che ha l’obiettivo di indagare le radici di un fenomeno che rimane sommerso, ma è diffuso e trasversale alle diverse fasce d’età e ai gruppi sociali d’appartenenza e radicato nelle relazioni tra i generi. Vogliamo produrre un cambiamento a partire da noi e dalle nostre relazioni”.
Equilibri in Movimento ha avuto avvio da una precisa iniziativa del direttivo del Centro servizio volontariato ed ha coinvolto l’intero staff della struttura. In questi mesi si sono susseguiti numerosi incontri formativi e momenti di confronto interno. La prima azione del progetto è stata una visita al Centro antiviolenza di Padova, un luogo che come tutti i centri antiviolenza si occupa del sostegno delle donne e del contrasto alla violenza. La formazione ha inoltre coinvolto non solo le varie componenti del Csv, ma anche numerose associazioni e comitati che ogni giorno si impegnano su questo tema.
“Anche Solidaria – continua il Csv – il laboratorio annuale di sviluppo del volontariato sul territorio, ha ospitato un appuntamento dedicato al tema”. Dice infatti il presidente Luca Marcon: “Abbiamo deciso di inserire in uno degli eventi previsti nell’ambito di Solidaria 2024, a Piazzola sul Brenta, la mostra ‘Come eri vestita?’ dedicata al tema dello stupro. È stato un evento che ha riscosso un ottimo successo in termini di pubblico e che ha mostrato in maniera forte come gli stereotipi troppo spesso nascondano le reali radici culturali della violenza sulle donne. Crediamo, infatti, che sia sempre più necessario contrastare quei cliché che, troppo spesso, contribuiscono a giustificare la violenza di genere”.
Il mondo del volontariato, per il suo ruolo nella società, “è chiamato ad essere parte di questo cambiamento che deve riguardare i singoli, le organizzazioni e l’intera comunità. Il nostro impegno, come Csv, non verrà mai a mancare”.
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