Il Palazzo di Giustizia di Firenze (foto gonews.it)
La procura di Firenze ha aperto un’inchiesta sulla morte di tre anziani in Rsa per un focolaio di gastroenterite. Le ipotesi di reato sono adulterazione o commercio colposo di alimenti e omicidio colposo. Sono 114 le persone intossicate in quattro Rsa tra Firenze e provincia. Al momento non ci sono indagati, ma sono in corso accertamenti di polizia giudiziaria.
La Fp Cgil Firenze: “Fatti gravi e inaccettabili, servono controlli e investimenti”
I fatti che sono accaduti nelle RSA del gruppo Sereni Orizzonti sono gravissimi e non accettabili. Come FP CGIL Firenze innanzitutto vogliamo esprimere la nostra vicinanza e le nostre condoglianze ai parenti delle tre persone decedute.
Con il gruppo Sereni Orizzonti e in quelle strutture in questi mesi siamo stati impegnati per far garantire il rispetto dei contratti collettivi nazionale e per chiedere condizioni di lavoro e strumentazioni adeguate a offrire un servizio di qualità per gli ospiti delle strutture.
In generale, troppo spesso infatti ci siamo trovati di fronte a dotazioni organiche insufficienti rispetto al numero e alle condizioni reali degli ospiti presenti nelle RSA. In queste strutture spesso si tende a ridurre i costi più che innalzare la qualità dell’assistenza.
Un tema, questo, che più in generale si inserisce nelle questioni di come stiano cambiando le esigenze degli ospiti delle RSA e di come quelle strutture si debbano adeguare per fornire una presa in carico e un’assistenza adeguata. Serve un sistema di controlli e vigilanza che faccia ispezioni approfondite e continuative. La tipologia di utenti è cambiata e spesso le condizioni di non autosufficienza e i bisogni di assistenza sanitaria sono la caratteristiche principali di chi vive e spesso trascorre gli ultimi anni di vita in quelle strutture. Pensiamo, senza voler fare nessun tipo di polemica in momento drammatico come questo, che sia necessario aprire una vera riflessione su come stanno cambiando i bisogni delle persone anziane e su come si debba investire risorse, a partire dal livello nazionale, per ridisegnare un sistema di welfare territoriale che sia realmente adeguato a rispondere alle esigenze delle persone anziane fragili, per una presa in carico adeguata alle esigenze e di qualità.
Galli (Lega): “Con i bandi al ribasso la qualità del servizio ne risente”
“Tragedia nella Rsa: con i bandi al ribasso la qualità del servizio ne risente. Presenterò un’ interrogazione urgente per capire se la Regione abbia fatto davvero il massimo per sostenere economicamente queste strutture. I dubbi non sono pochi! E’ noto a tutti e da tempo, che i gestori delle Rsa palesino una certa insofferenza nei confronti delle Istituzioni regionali che, a loro dire, probabilmente non hanno fatto il massimo per sostenere finanziariamente queste strutture assistenziali. Sia chiaro, non faccio queste considerazioni solo ora, a seguito della tragedia avvenuta nella Residenza sanitaria di Settignano, ma le mie dichiarazioni risalgono a svariati mesi orsono, quando chiesi espressamente e vanamente che parte dei 70 milioni di euro previsti per la Sanità nella variazione di Bilancio regionale, venissero destinati proprio al sostegno delle Rsa. D’altronde, purtroppo, con bandi di assegnazione perennemente al ribasso, giocoforza da qualche parte si deve tagliare: o nei servizi generali, o nell’assistenza sanitaria, oppure nell’alimentazione. Le indagini ci diranno come sono andate le cose, ma resta il fatto che gli aumentati costi di gestione e gli oneri per il rinnovo contrattuale dei dipendenti delle Rsa, uniti, secondo noi, ad un insufficiente adeguamento economico da parte della Regione, certamente non permettono una gestione serena di tali fondamentali strutture che ospitano persone anziane e quindi particolarmente fragili. A tal fine redigeremo una nuova interrogazione urgente alla Giunta regionale per evidenziare le criticità e far emergere le nostre proposte”, così Giovanni Galli, Consigliere regionale della Lega e membro della Commissione Sanità.
Garante degli Anziani: “Inaccettabile, più attenzione nei controlli”
“Eventi inaccettabili”. Lo afferma il Garante dei Diritti degli Anziani del Comune di Firenze in merito alle morti avvenute nelle RSA, dott.ssa Cinzia Vitale, che sottolinea: “Ciò che lascia sgomenti è che qualsiasi sia l’esito delle indagini da parte dello organi inquirenti quelle persone non saranno restituite agli affetti dei propri cari”. “Affidare la cura e l’assistenza di un anziano a qualsiasi ente – aggiunge Vitale – richiede un patto di corresponsabilità e di fiducia che non può essere tradito in alcun aspetto”. “Trovo doveroso attendere che la Procura termini il proprio lavoro di accertamento, ma non posso in ogni caso non richiamare all’attenzione e al sistema di controllo della qualità dei servizi erogati siano essi di parte pubblica o privata. Penso agli anziani, alle loro famiglie e alle tante domande che troveranno risposta o conferma solo al termine dell’acquisizione degli elementi utili alla conclusione del profilo delle responsabilità. Per certo le famiglie devono essere messe quanto prima in condizione di esercitare il diritto di sapere cosa sia accaduto”. L’Ufficio del Garante degli Anziani “rimane a disposizione e chiede il costante aggiornamento di quanto risultante dall’attività di indagine”.
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