Il D.lgs. n. 192/2024, nel riordinare la disciplina del reddito di lavoro autonomo, ha introdotto una attesa novità in relazione alle operazioni di aggregazione professionale, rendendo neutrali i conferimenti degli studi professionali nell’ambito: sia degli studi associati (o delle società semplici che svolgono attività professionale) che nelle S.T.P. in forma società di persone (Snc/Sas) o di capitali. La disciplina è informata integralmente a quella applicabile ai conferimenti di azienda e l’operazione: non evidenzia plusvalori fiscalmente rilevanti è esclusa da Iva e trova applicazione l’imposta di registro fissa (di . 200).
Buongiorno, una società officina – distributore in un anno emette circa 3000 fatture….. È obbligatoria la stampa del registro iva vendite Cordiali saluti In merito al quesito posto si evidenzia che l’art. 1, comma 2-bis, DL 73/2022 (Decreto semplificazioni) ha modificato il comma 4-quater, art. 7, DL 357/1994 prevedendo che i registri contabili e tra questi i registri IVA, possono essere archiviati elettronicamente e quindi senza effettuare la stampa e anche senza effettuare la conservazione sostitutiva purché siano aggiornati e disponibili per la stampa (su carta) in caso di controlli.
In relazione al trattamento da riservare ai fini reddituali alle fatture emesse a cavallo d’anno da parte di imprese in contabilità semplificata che hanno optato per il regime del registrato, l’Agenzia delle entrate, con apposita FAQ pubblicata sul proprio sito, ritiene che, per motivi di semplificazione: il fornitore che a fine 2024 si limita a predisporre la fattura, con invio allo SDI nei primi giorni del 2025 possa annotare la fattura nel 2025, ma con imputazione del reddito al periodo d’imposta 2024 operando in modo analogo a quanto avviene ai fini dell’Iva. In tal modo la data fattura indicata nell’apposito campo del file XML, sempre rilevante ai fini dell’inclusione nella liquidazione periodica Iva, potrà assumere rilevanza anche ai fini dei redditi.
Ha suscitato particolare interesse la risposta fornita dai funzionari dell’Agenzia durante Telefisco 2025 del 5 febbraio, che ha ribaditi i criteri di determinazione del reddito per le contabilità semplificate che applicano il criterio “del registrato” (art. 18, co. 5, Dpr 600/73). In tale occasione, è stato chiarito che le fatture emesse a cavallo d’anno possono essere annotate solo dopo la loro trasmissione al SdI.
Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 3625/2025 (definendo un contrasto originato dall’incertezza dettata dall’adattamento all’ambito tributario di principi dettati in quello civilistico), hanno chiarito la disciplina relativa alla responsabilità personale dei soci di società di capitali cancellate dal Registro delle imprese. Tale responsabilità è attivabile esclusivamente: una volta notificato il relativo avviso di accertamento ai soci (anche nel caso in cui i soci siano subentrati nel processo originariamente avviato dalla società), ex art. 2495 C.C. ed art. 36, co. 3, DPR 602/73 nel quale l’Ufficio deve provare che questi ultimi hanno riscosso somme di denaro in base al bilancio finale di liquidazione della srl.
Buonasera, un cliente mediante una società “A srl” intende acquisire il 100 delle quote di una società “B srl” che nel corso degli esercizi ha riportato perdite fiscali, per effetto degli ammortamenti fiscali extra contabili (variazione in diminuzione quadro F) derivanti da iper ammortamento beni strumentali 4.0. La società “B srl” ha sempre svolto attività di meccanica generale e continuerà a svolgere la stessa attività, anche dopo l’acquisizione del 100 quote della nuova compagna sociale.
Con l’approvazione degli emendamenti al decreto Milleproroghe (D.L. n. 202/2024), arrivano importanti aggiornamenti su rottamazione quater, fringe benefit per auto aziendali e assemblee societarie in modalità telematica. Il provvedimento, in discussione al Senato e in scadenza il 25 febbraio 2025, introduce nuove misure per agevolare contribuenti, imprese e professionisti.
Mediocredito Centrale ha annunciato, attraverso la circolare n. 1/2025 dell’11 febbraio 2025, importanti aggiornamenti sulle modalità di concessione della garanzia per le operazioni finanziarie destinate alle piccole e medie imprese (PMI). Le modifiche riguardano i requisiti dei beneficiari, l’importo massimo finanziabile, la durata dei finanziamenti e il livello di copertura garantita dal Fondo.
Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC), con un Comunicato del 12 febbraio 2025, ha chiesto ufficialmente una proroga del termine di adesione alla seconda annualità (2025-2025) del concordato preventivo biennale (CPB), attualmente fissato al 31 luglio 2025, posto che la scadenza cade in un periodo di forte congestione per gli studi professionali, già impegnati nella determinazione e liquidazione delle imposte per i propri clienti. Le motivazioni della richiesta di proroga Il concordato preventivo biennale è un istituto che prevede un accordo tra il contribuente e l’Amministrazione finanziaria sulla determinazione del reddito d’impresa o di lavoro autonomo per due anni.
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