farmacie
13 Febbraio 2025
Nelle farmacie dell’Umbria il servizio gratuito di confezionamento personalizzato dei farmaci sta ottenendo risultati significativi, con oltre 300 pazienti già arruolati e 125 farmacie coinvolte
di Redazione Farmacista33
Il servizio gratuito di confezionamento personalizzato dei farmaci (deblistering) attivo nelle farmacie dell’Umbria da 5 mesi sta ottenendo riscontri positivi, con oltre 300 pazienti arruolati e 125 farmacie coinvolte. Il servizio si rivolge principalmente a persone di età pari o superiore a 55 anni affette da patologie croniche come ipertensione, broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e diabete. L’obiettivo è migliorare l’aderenza terapeutica e ridurre il rischio di errori nell’assunzione dei medicinali, semplificando la gestione delle terapie per pazienti e caregiver.
Come funziona il servizio di deblistering?
Il deblistering consiste nel confezionamento personalizzato dei farmaci in dosi giornaliere o settimanali, seguendo la prescrizione medica. Le farmacie aderenti suddividono i farmaci in blister specifici, separando le dosi in base agli orari di assunzione. Questo metodo riduce il rischio di dimenticanze o assunzioni errate e facilita il lavoro dei caregiver e dei familiari che assistono i pazienti.
Il confezionamento personalizzato dei farmaci non solo migliora la qualità della vita dei pazienti, ma rappresenta anche una strategia efficace per ridurre le ospedalizzazioni dovute a un’aderenza terapeutica insufficiente.
Benefici per pazienti e sistema sanitario
Secondo i dati di Federfarma Umbria, in soli cinque mesi oltre 300 pazienti hanno utilizzato il confezionamento personalizzato e 125 farmacie hanno attivato il servizio. Federfarma Umbria auspica un ulteriore ampliamento del progetto, affinché sempre più cittadini possano beneficiare di un’assistenza personalizzata, contribuendo a rendere la farmacia un centro sempre più integrato nel sistema sanitario regionale.
“Sono numeri importanti che vogliamo implementare ed aumentare ancora. La farmacia ormai è sempre più un presidio sanitario territoriale a disposizione dei cittadini. Grazie a questo servizio, si può arrivare anche a una riduzione dei costi per le prestazioni specialistiche, per ricoveri e per accessi al Pronto Soccorso dovuti all’aggravamento della patologia, con conseguente risparmio per il Sistema Sanitario Nazionale” ha sottolineato l presidente di Federfarma Umbria, Stefano Monicchi .
TAG: FEDERFARMA UMBRIA, DIABETE, SCONFEZIONAMENTO DEI FARMACI, BPCO
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A cura di Redazione Farmacista33
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