(AGENPARL) – Roma, 13 Febbraio 2025
(AGENPARL) – gio 13 febbraio 2025 Infrastrutture e mobilità, presentato il Priim, Giani: “Modernizzazione
Toscana decisiva per Italia”
Baccelli: “Fino al 2030 sono 19 miliardi di euro di opere tra realizzate e
in corso di realizzazione”
Scritto da Lorenza Berengo, giovedì 13 febbraio 2025 alle 15:14
Ci sono le grandi opere infrastrutturali, il trasporto pubblico su gomma e
ferro, il sistema tramviario, i porti. E’ ampio l’orizzonte strategico
sulla mobilità e le infrastrutture della Regione Toscana e ogni anno il
Piano regionale integrato infrastrutture e mobilità (PRIIM) fotografa lo
stato dell’arte.
Stamani nella sala Pegaso di Palazzo Sacrati Strozzi sono stati presentati
i risultati del monitoraggio del 2024. A fare il punto il presidente
Eugenio Giani insieme all’assessore alla mobilità e infrastrutture Stefano
Baccelli, il direttore del settore infrastrutture in Regione Enrico
Becattini, rappresentanti di Anas, Rfi. Erano presenti anche i segretari
delle sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil che sono intervenuti nel corso di un
dibattito a cui ha partecipato per Anci Toscana la sindaca di Barberino
Sara Di Maio e per Upi Massimiliano Angori presidente della provincia di
La premessa è che nell’ambito delle politiche del PRIIM per lo sviluppo
delle infrastrutture e dei servizi dedicati alla mobilità ed al trasporto
pubblico locale è stato impegnato il 94,1% del totale delle risorse
previste dal Piano a valere sul bilancio regionale per il periodo 2014-2026
(pari a oltre 9,5 miliardi su un quasi 10,1 miliardi stanziati), ed è
stato liquidato il 93,8% delle risorse impegnate (quasi 8,1 miliardi)1.
“Un momento importante quello di oggi – ha detto Giani- in cui fare il
punto sul presente, ma anche guardare l’orizzonte e anche oltre per quanto
riguarda le opere infrastrutturali della nostra Regione. Lo facciamo in un
confronto che vede coinvolti i consiglieri regionali, la nostra direzione
infrastrutture e tutti i soggetti e enti che per noi sono fondamentali, che
sono in prima linea nell’attuazione delle infrastrutture e della mobilità:
Anas, società Autostrade, Trenitalia, Rfi. E quello che emerge è che la
modernizzazione, l’innovazione e gli investimenti per la mobilità in
Toscana, quella ferroviaria, quella stradale, portuale e aeroportuale sono
decisivi per tutta Italia. Basta vedere la geografia della regione,
collocata in mezzo, fra Roma e Milano; e quindi, anche riuscire a fare alla
svelta il sotto attraversamento dell’Alta velocità o riuscire a realizzare
il collegamento a quattro corsie Arezzo, Siena, Grosseto o realizzare
presto la Darsena Europa diventa vitale per tutta Italia”
Giani ha poi sottolineato anche l’importanza che le risorse nazionali
andassero su modernizzazioni infrastrutturali come la Tirrenica, il
collegamento ferroviario sulla Costa toscana e ligure fino alla Francia, o
il collegamento autostradale nel centro della Toscana o fra Pisa e Firenze.
Probabilmente – ha spiegato il presidente- per i cittadini sarebbero un
servizio e un’innovazione infrastrutturale migliore”. Giani ha
sottolineato più volte la necessità che il Governo dia attenzione alla
Toscana e la particolare cura che la Toscana mette sul trasporto pubblico
locale con un investimento fra, ferro, gomma e trasporto marittimo di
600milioni di euro. “La morfologia della nostra regione – ha
aggiunto-richiede un impegno straordinario nei collegamenti”
“Per fare una sintesi economica – ha precisato poi l’assessore Baccelli –
fino al 2030 sono complessivamente 19 miliardi di euro di opere tra
realizzate e in corso di realizzazione. La Regione Toscana diviene ancor
più protagonista in termini di realizzazione infrastrutturali, direi un
modello organizzativo alternativo.
Quindi le 40 opere sulle strade regionali di cui siamo soggetti attuatori,
ma anche scelte forti: con una legge regionale abbiamo deciso che sia la
Regione Toscana a realizzare il tram veloce che congiungerà Prato a
Peretola: un’opera innovativa, non solo nel quadro regionale, ma anche nel
quadro italiano.
E’ sempre la regione Toscana il soggetto attuatore del nuovo ponte a Signa;
oltre 70 milioni di euro di intervento. E nel sud della Toscana, a Grosseto
abbiamo addirittura resa regionale una strada prima provinciale con un
investimento di 65 milioni di euro. E’ dunque una Regione che accompagna i
territori rispetto alle loro esigenze. E poi la gestione complessiva del
trasporto pubblico, quello su gomma, particolarmente oneroso e capillare
quanto quello sul treno, che impegna complessivamente oltre 600 milioni di
euro Quello su gomma con 112 milioni di chilometri annui eserciti e per
quanto riguarda i treni regionali, siamo la quarta regione, e siamo la nona
per popolazione in termini di passeggeri, 210.000 persone al giorno e circa
70 milioni all’anno”. Baccelli parla anche del cabotaggio marittimo: dopo
un’interlocuzione forte, ma anche seria con l’autorità regionale nazionale
dei trasporti stiamo per emettere il nuovo bando di gara e quindi dare
continuità territoriale all’isola d’Elba e all’Arcipelago”.
E anche Baccelli sottolinea che per il corridoio tirrenico non sono
arrivate risorse aggiuntive dal governo nazionale, “non è una polemica
politica – ha precisato-, ma è la fotografia del dell’esistente”.
Baccelli ha poi aggiunto che c’è stato il de finanziamento del
collegamento ferroviario importantissimo per valorizzare la Darsena Europa,
il bypass per Pisa, il collegamento con la Collesalvetti per quanto
riguarda le ferrovie ed è incomprensibile che non si siano trovati nemmeno
i soldi per la progettazione, la modifica del progetto autostradale che tra
l’altro nel frattempo ha perso anche le autorizzazioni ambientali e la
progettazione a favore di Anas, della messa in sicurezza dell’Aurelia. È
una cosa che non capiamo – ha concluso Baccelli- perché così non solo non
sono state date risorse per infrastrutture, ma non va avanti un processo
che ormai da anni trova la condivisione degli enti territoriali, delle
categorie economiche, dei sindacati e anche della Regione Toscana”
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