Mondiali sci 2025, Brignone oro in gigante femminile. La classifica

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\”L’oro in gigante è qualcosa che sognavo da tutta la carriera – ha detto Brignone a Rai Sport – Oggi sono soddisfatta, sono rimasta calma e tranquilla. Avevo un bel vantaggio e mi ha tranquillizzato molto, poi ho trovato un buon feeling con la pista. Faccio ancora fatica a realizzare. Sapevo che ai Mondiali era tutto o niente. Non mi giocavo la Coppa del Mondo, avevo l’occasione di andare full gas. Già stamattina stavo bene, ero focalizzata su ciò che dovevo fare in pista. Fisicamente e mentalmente sto molto bene, è bello arrivare così a un grande evento. Sono tanto felice\””,”postId”:”23fb84f0-e61a-41a9-9cea-d4279ffeee07″},{“timestamp”:”2025-02-13T13:20:00.371Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-13T14:20:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Gigante femminile, la classifica finale”,”content”:”

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  1. Federica BRIGNONE (Ita) 2:22.71
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  3. Alice ROBINSON (Nzl) +0.90
  4. \n

  5. Paula MOLTZAN (Usa) +2.62
  6. \n

  7. Thea Louise STJERNESUND (Nor) +2.63
  8. \n

  9. Lara GUT-BEHRAMI (Sui) +2.68
  10. \n

  11. Sara HECTOR (Swe) +2.88
  12. \n

  13. Lara COLTURI (Alb) +3.50
  14. \n

  15. Zrinka LJUTIC (Cro) +3.54
  16. \n

  17. Lena DUERR (Ger) +3.56
  18. \n

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  19. Britt RICHARDSON (Can) +3.89
  20. \n

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Ventotto anni dopo Deborah Compagnoni l’Italia torna a vincere la medaglia d’oro iridata nel gigante femminile. Merito di una leggendaria Federica Brignone che sulla Schneekristall ha fatto un capolavoro, soprattutto nella seconda manche. Prima a metà gara, l’azzurra è scesa dopo una prova fenomenale di Alice Robinson. Federica, però, è riuscita a fare meglio, conquistando così la seconda medaglia d’oro mondiale in carriera, la quinta complessiva. Completano il podio la neozelandese Robinson, argento, e l’americana Moltzan, bronzo

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Adesso è il momento più atteso, quella di Federica Brignone: la valdostana dovrà gestire 67 centesimi di vantaggio

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Capolavoro di Alice Robinson! La neozelandese fa una manche mostruosa e guadagna curva dopo curva, trovando il miglior tempo della manche. Robinson chiude con 1”72 di vantaggio su Moltzan

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Adesso è il momento di Alice Robinson!

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È medaglia certa per Paula Moltzan! La prima atleta certa del podio è l’americana che supera Thea Louise Stjernesund per un solo centesimo. Ottima prova della 30enne di Minneapolis che ha gestito la manche nel migliore dei modi

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Tocca alle prime tre! Scende l’americana Paula Moltzan

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Per soli cinque centesimi Lara Gut-Behrami non riesce a superare Stjernesund. L’elvetica va a tutta nel muro finale, ma paga le sbavature nel tratto centrale

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Sara Hector chiude alle spalle di Stjernesund! Qualche sbavatura della svedese a cui non basta la rimonta solo nell’ultimo parziale. 

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Può essere una manche da medaglia quella di Thea Louise Stjernesund! La norvegese conquista la leadership con una grandissima manche. Entriamo adesso nella top 5!

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Anche Lena Duerr alle spalle di Lara Colturi! La tedesca trova il miglior crono nel primo parziale, poi perde progressivamente. Terzo posto a 6 centesimi da Colturi

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Manche senza errori, ma non velocissima per Zrinka Ljutic. La croata perde tutto il vantaggio nell’ultimo settore: secondo posto e 4 centesimi di ritardo per lei

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  • Zrinka Ljutic (-0.25)
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  • Lena Duerr (-0.59)
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  • Thea Louise Stjernesund (-0.70)
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    Prestito personale

    Delibera veloce

     

  • Sara Hector (-1.05)
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  • Lara Gut-Behrami (-1.08)
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  • Paula Moltzan (-1.24)
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  • Alice Robinson (-1.81)
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  • FEDERICA BRIGNONE (-2.48)
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(tra parentesi il vantaggio su Lara Colturi)

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Lara Colturi balza al comando! L’italo-albanese, non al meglio fisicamente, gestisce il vantaggio nei primi tre parziali, poi trova un muro finale perfetto. Colturi ha 39 centesimi di vantaggio su Richardson

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Fuori Julia Scheib! Che peccato per l’austriaca che stava disputando un’ottima manche. A poche porte dall’arrivo, però, l’errore: rotazione e caduta dopo il dosso finale

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Entriamo adesso nella top 10 della prima manche! Si parte da Julia Scheib. L’austriaca avrà più di un secondo di vantaggio da difendere su Richardson

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Perde tantissimo anche Katharina Liensberger. Pesante il ritardo soprattutto nel terzo settore. In fondo, però, c’è margine per recuperare su Richardson

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Pesante ritardo per Mina Fuerst Holtmann. Le condizioni di \”neve primaverile\” non sono facili da interpretare

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Né Hurt né Rast riescono a insidiare la leadership di Britt Richardson che adesso può puntare alla top 10

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Brignone: “Sognavo l’oro in gigante”

“L’oro in gigante è qualcosa che sognavo da tutta la carriera – ha detto Brignone a Rai Sport – Oggi sono soddisfatta, sono rimasta calma e tranquilla. Avevo un bel vantaggio e mi ha tranquillizzato molto, poi ho trovato un buon feeling con la pista. Faccio ancora fatica a realizzare. Sapevo che ai Mondiali era tutto o niente. Non mi giocavo la Coppa del Mondo, avevo l’occasione di andare full gas. Già stamattina stavo bene, ero focalizzata su ciò che dovevo fare in pista. Fisicamente e mentalmente sto molto bene, è bello arrivare così a un grande evento. Sono tanto felice

Gigante femminile, la classifica finale

  1. Federica BRIGNONE (Ita) 2:22.71
  2. Alice ROBINSON (Nzl) +0.90
  3. Paula MOLTZAN (Usa) +2.62
  4. Thea Louise STJERNESUND (Nor) +2.63
  5. Lara GUT-BEHRAMI (Sui) +2.68
  6. Sara HECTOR (Swe) +2.88
  7. Lara COLTURI (Alb) +3.50
  8. Zrinka LJUTIC (Cro) +3.54
  9. Lena DUERR (Ger) +3.56
  10. Britt RICHARDSON (Can) +3.89

FEDERICA BRIGNONE ORO IN GIGANTE!

Ventotto anni dopo Deborah Compagnoni l’Italia torna a vincere la medaglia d’oro iridata nel gigante femminile. Merito di una leggendaria Federica Brignone che sulla Schneekristall ha fatto un capolavoro, soprattutto nella seconda manche. Prima a metà gara, l’azzurra è scesa dopo una prova fenomenale di Alice Robinson. Federica, però, è riuscita a fare meglio, conquistando così la seconda medaglia d’oro mondiale in carriera, la quinta complessiva. Completano il podio la neozelandese Robinson, argento, e l’americana Moltzan, bronzo

Adesso è il momento più atteso, quella di Federica Brignone: la valdostana dovrà gestire 67 centesimi di vantaggio

Capolavoro di Alice Robinson! La neozelandese fa una manche mostruosa e guadagna curva dopo curva, trovando il miglior tempo della manche. Robinson chiude con 1”72 di vantaggio su Moltzan

Adesso è il momento di Alice Robinson!

È medaglia certa per Paula Moltzan! La prima atleta certa del podio è l’americana che supera Thea Louise Stjernesund per un solo centesimo. Ottima prova della 30enne di Minneapolis che ha gestito la manche nel migliore dei modi

Tocca alle prime tre! Scende l’americana Paula Moltzan

Per soli cinque centesimi Lara Gut-Behrami non riesce a superare Stjernesund. L’elvetica va a tutta nel muro finale, ma paga le sbavature nel tratto centrale

Sara Hector chiude alle spalle di Stjernesund! Qualche sbavatura della svedese a cui non basta la rimonta solo nell’ultimo parziale. 

Può essere una manche da medaglia quella di Thea Louise Stjernesund! La norvegese conquista la leadership con una grandissima manche. Entriamo adesso nella top 5!

Anche Lena Duerr alle spalle di Lara Colturi! La tedesca trova il miglior crono nel primo parziale, poi perde progressivamente. Terzo posto a 6 centesimi da Colturi

Manche senza errori, ma non velocissima per Zrinka Ljutic. La croata perde tutto il vantaggio nell’ultimo settore: secondo posto e 4 centesimi di ritardo per lei

Ora la top 8: l’ordine di partenza

  • Zrinka Ljutic (-0.25)
  • Lena Duerr (-0.59)
  • Thea Louise Stjernesund (-0.70)
  • Sara Hector (-1.05)
  • Lara Gut-Behrami (-1.08)
  • Paula Moltzan (-1.24)
  • Alice Robinson (-1.81)
  • FEDERICA BRIGNONE (-2.48)

(tra parentesi il vantaggio su Lara Colturi)

Lara Colturi balza al comando! L’italo-albanese, non al meglio fisicamente, gestisce il vantaggio nei primi tre parziali, poi trova un muro finale perfetto. Colturi ha 39 centesimi di vantaggio su Richardson

Fuori Julia Scheib! Che peccato per l’austriaca che stava disputando un’ottima manche. A poche porte dall’arrivo, però, l’errore: rotazione e caduta dopo il dosso finale

Entriamo adesso nella top 10 della prima manche! Si parte da Julia Scheib. L’austriaca avrà più di un secondo di vantaggio da difendere su Richardson

Perde tantissimo anche Katharina Liensberger. Pesante il ritardo soprattutto nel terzo settore. In fondo, però, c’è margine per recuperare su Richardson

Pesante ritardo per Mina Fuerst Holtmann. Le condizioni di “neve primaverile” non sono facili da interpretare

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