Oggi si celebra la Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza, istituita dalle Nazioni Unite per promuovere la parità di genere e il ruolo fondamentale delle donne nella ricerca scientifica. Per questa speciale occasione, l’Audiologia e Otorinolaringoiatria dell’IRCCS Burlo Garofolo di Trieste, diretta dalla Dr.ssa Eva Orzan, è lieta di presentarvi tre giovani ricercatrici e i loro importanti studi sulla sordità in età pediatrica.
La diagnosi di sordità è spesso inaspettata per molti genitori, perché la maggior parte dei bambini con difficoltà uditive nasce da genitori che sentono bene. Grazie allo screening uditivo, l’intervento precoce e l’attuale tecnologia protesica (come i moderni apparecchi acustici e gli impianti cocleari), ma soprattutto grazie alla ricerca i bambini con sordità anche molto gravi possono sentire, ascoltare e imparare a parlare, proprio come una bambina o un bambino con un udito normale. Affidandosi a team di professionisti che lavorano a stretto contatto con ricercatrici e ricercatori, i genitori possono oggi ottenere tutto il supporto e tutto ciò che serve per far sì che ciò accada nel miglior modo possibile. Le 3 giovani ricercatrici dell’Audiologia dell’IRCCS Burlo Garofolo che vi presentiamo sono particolarmente impegnate nel tradurre le loro ricerche in risultati che apportano benefici diretti alla cura delle sordità dei bambini.
IL SUONO NEGLI OCCHI. La dr.ssa Amanda Saksida misura con precisione i diametri delle pupille per studiare lo sforzo uditivo e l’attenzione uditiva
“La pupilla si dilata quando sentiamo qualcosa di inaspettato, quando c’è rumore nell’ambiente e dobbiamo sforzarci per capire cosa ci viene detto, o anche quando prestiamo molta attenzione a una conversazione. Nel laboratorio di pupillometria analizzo le risposte pupillari per valutare le capacità uditive e l’attenzione al parlato nelle bambine e nei bambini molto piccoli, quando non sono ancora in grado di dirci cosa e come sentono. Se ti interessa l’argomento o vuoi maggiori dettagli sulle mie ricerche, puoi contattarmi all’indirizzo amanda.saksida@burlo.trieste.it o leggere questo articolo di prossima pubblicazione: “Let’s see if you can hear: the effect of stimulus type and intensity on pupil diameter response in infants and adults” Ear&Hear, 2025”
COMUNC-AZIONE!. La dr.ssa Roberta Rebesco analizza, attraverso metodiche di videoanalisi, l’efficacia comunicativa tra i genitori e i loro bambini quando sono molto piccoli, prima che questi imparino a parlare.
“Gli apparecchi acustici e gli impianti cocleari migliorano le capacità uditive, ma i bambini con sordità devono essere aiutati a sviluppare appieno le loro potenzialità uditive e comunicative. Grazie alle mie ricerche e la mia esperienza nella riabilitazione ho migliorato la videoanalisi come metodo per osservare, quantificare e potenziare le abilità di comunicazione verbale e non verbale che avviene tra gli adulti e i bambini. Se ti interessa l’argomento o vuoi maggiori dettagli sulle mie ricerche, puoi contattarmi all’indirizzo roberta.rebesco@burlo.trieste.it o leggere questo mio recente articolo scientifico “Early assessment of communicative competence in children with hearing loss using the Child-Caregiver Communication Assessment through Rebesco’s Evaluation (CC-CARE) method” Int J Pediatr Otorhinolaryngol. 2024 Jun:181:111927”
IL CERVELLO ALL’ASCOLTO. La dr.ssa Marta Fantoni attualmente lavora nell’ambito di una fruttuosa collaborazione tra l’Audiologia del IRCCS Burlo Garofolo e il gruppo di ricerca dell’Istituto Alti Studi IMT Lucca coordinato dal prof Davide Bottari.
“Le mie ricerche si concentrano sullo studio di come il cervello elabora le informazioni acustiche e visive legate al linguaggio. In particolare, grazie all’utilizzo dell’elettroencefalografia, mi occupo di capire come questa abilità si sviluppa durante la crescita e in che modo può essere influenzata da una deprivazione acustica nelle prime fasi di vita. Se ti interessa l’argomento o vuoi maggiori dettagli sulle mie ricerche, puoi contattarmi all’indirizzo marta.fantoni@burlo.trieste.it. Sarà presto pubblicato anche questo articolo scientifico che ha messo in rete l’IRCSS Burlo Garofolo di Trieste, l’IRCCS Meyer di Firenze e la scuola Alti Studi di Lucca che ha esaminato come il cervello dei bambini con impianto cocleare elabora il linguaggio naturale “Resilience and vulnerability of neural speech tracking after hearing restoration”Communication Biology, 2025 (versione prestampa scaricabile da: https://www.biorxiv.org/content/10.1101/2024.02.22.581545v2)”
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