Riforma fiscale, le 5 modifiche su tasse, rottamazione cartelle e pignoramento che avanzano con nuove leggi

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 


Quali sono le importanti modifiche fiscali in arrivo per la tassazione e i pignoramenti con nuove leggi? Le novità per il fisco che si avviano a essere approvate puntano a modificare capitoli importanti come quelli della tassazione, di rottamazioni delle cartelle esattoriali e dei pignoramenti, con un forte impatto per tutti gli italiani. Vediamo nel dettaglio cosa cambierà.

  • Si avvia a cambiare l’Irpef, ridotta, nella nuova riforma fiscale
  • Finanziamenti personali e aziendali

    Prestiti immediati

     

  • Rendere strutturali le nuove detrazioni 
  • Verso la nuova rottamazione quinquies e ulteriori sanatorie fiscali
  • Cos’è il pignoramento rapido e quando si applicherà
  • Revisione del Calendario fiscale 

Si avvia a cambiare l’Irpef, ridotta, nella nuova riforma fiscale

La prima modifica fiscale importante in arrivo è la revisione ufficiale della tassazione Irpef sui redditi.

Dopo essere stata confermata nella Manovra Finanziaria a tre aliquote al 23% per i redditi fino a 28mila euro, al 35% per i redditi tra 28.001 euro e fino a 50mila euro e al 43% per i redditi superiori ai 50mila euro, si andrebbe verso il concreto taglio della percentuale del secondo scaglione.

L’intenzione è ridurre l’aliquota dal 35% al 33% e per i redditi tra i 28mila e i 60mila euro, non più fino a 50mila euro e la novità potrebbe essere contenuta in decreto ad hoc, in arrivo, come annunciato dal governo, probabilmente anche Pasqua.

Rendere strutturali le nuove detrazioni 

Un’altra modifica fiscale che, in realtà, punta a rendere strutturali misure già decise per quest’anno dalla Manovra Finanziaria riguarda la stretta sulle detrazioni fiscali. 

La misura riguarda i contribuenti con redditi superiori a 75mila euro. Entrando più nel dettaglio, per chi guadagna fra i 75mila e i 100mila, la soglia massima di detrazione varia in base alla presenza di più o meno figli e, per esempio, per le famiglie in cui sono presenti più di due figli a carico, le detrazioni fiscali annue possono raggiungere un massimo di 14mila euro, che si dimezzano a 7mila per i single.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Ancor più basso è il contributo per chi supera i 100mila euro: in questo caso, il limite alle detrazioni è di 8mila euro con più di due figli e di 4mila euro per i single. 

Precisiamo che le nuove detrazioni non si applicano su specifiche tipologie di spese, come le spese degli interessi sui mutui stipulati entro il 31 dicembre 2024, per i quali vige ancora il vecchio sistema; le spese mediche e sanitarie; le spese di riqualificazione energetica e di manutenzione ordinaria sostenute fino alla fine del 2024.

Verso la nuova rottamazione quinquies e ulteriori sanatorie fiscali

Si va poi verso l’approvazione ufficiale della nuova rottamazione quinquies nel Milleproroghe, per le cartelle tra il primo luglio 2022 e il 31 dicembre 2023, che si pone come ulteriore possibilità di pagare n modo agevolata e ridotta i debiti per i cittadini.

La nuova rottamazione permetterebbe, infatti, di pagare solo le somme relative al capitale e agli importi delle spese sostenute per le procedure esecutive e le notifiche, senza alcun pagamento di interessi e sanzioni. Inoltre, si potrà rateizzare il pagamento del debito fino ad un massimo di 120 rate mensili.

Si continua anche a discutere della riapertura dei termini della rottamazione quater per chi non è riuscito a rispettare le scadenze di pagamento previste, per permettere, dunque, a chi è decaduto dal piano di tornare a pagare ciò che deve. E si parla anche di una ulteriore sanatoria fiscale che interesserebbe i ruoli con pagamento in dieci anni ma di cui ancora quasi nulla si sa.

Cos’è il pignoramento rapido e quando si applicherà

Un’altra novità in arrivo è la procedura del pignoramento rapido che potrà essere decisa da Comuni ed Enti Locali, Regioni e Province per recuperare i debiti derivanti dal mancato pagamento delle imposte locali, come l’Imu, la Tari sui rifiuti, le multe stradali, le rette scolastiche, ecc.

Il nuovo pignoramento è stata definito rapido perchè i tempi per arrivarci si ridurrebbero da 180 a 60 giorni e scatterebbe non per tutti coloro che non pagano le imposte, per esempio un anno di Imu o di Tari, ma solo nei casi in cui un soggetto arriva ad accumulare un importo tanto alto da pagare da giustificarne la decisione. 

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Revisione del Calendario fiscale 

A essere modificato potrebbe essere anche il calendario delle scadenze fiscali per tutti i contribuenti.

A proporre la modifica è il Consiglio nazionale dei commercialisti ed esperti contabili che propongono una pausa estiva fino al 16 settembre e il rinvio al 31 ottobre del termine per aderire al concordato preventivo biennale (attualmente fissato al 31 luglio).

La proposta prevede, in particolare, che tutti i versamenti e gli adempimenti che hanno la scadenza tra il primo agosto e il 31 agosto vengano automaticamente posticipati al 16 settembre, senza alcuna applicazione di interessi o sanzioni, per semplificare il calendario fiscale e alleggerire il carico amministrativo che grava su professionisti e contribuenti nei mesi estivi.

Inoltre, nel più ampio contesto della riforma fiscale, i commercialisti sottolineano anche la necessità di rendere più chiari i meccanismi di accesso agli atti e di contraddittorio preventivo, introducendo l’obbligo per l’Amministrazione Finanziaria di rispondere alle richieste dei contribuenti entro 15 giorni e garantendo una sospensione di 30 giorni per i lavori delle controdeduzioni.

Leggi anche

Richiedi prestito online

Procedura celere

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link