Conad Centro Nord, ecco il piano di riqualificazione urbana “Ospizio”

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Conad Centro Nord ha presentato il nuovo progetto di riqualificazione urbana “Ospizio”, sviluppato dallo Studio Centro cooperativo di progettazione, che prevede la costruzione di un nuovo punto vendita Conad in via Emilia Ospizio a Reggio.

“Con grande soddisfazione presentiamo il nostro piano di riqualificazione urbana, un progetto di grande importanza e utilità per la comunità”, ha detto Ivano Ferrarini, amministratore delegato di Conad Centro Nord: “Durante questo lungo periodo di progettazione, Conad Centro Nord ha seguito scrupolosamente tutte le indicazioni fornite dagli enti competenti e ha risposto a tutte le richieste formulate, rispettando il progetto approvato. Abbiamo sempre mantenuto un dialogo costruttivo con le istituzioni della città e continueremo a farlo, con l’obiettivo di contribuire al benessere e allo sviluppo del territorio”.

Il progetto, ha aggiunto Ferrarini, “porterà numerosi benefici alla comunità, tra cui la creazione di nuovi spazi pubblici multifunzionali, la riqualificazione di aree dismesse e l’implementazione di infrastrutture sostenibili. La nuova piazza e i percorsi ciclopedonali miglioreranno la qualità della vita dei residenti, mentre la biblioteca e il polo territoriale offriranno nuovi servizi culturali e sociali. Inoltre la piantumazione di nuovi alberi e l’uso di fonti rinnovabili contribuiranno a migliorare l’ambiente e la qualità dell’aria”.

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In quella zona fino agli anni 2000 sorgeva il complesso denominato Ente comunale di assistenza E.C.A., poi diventato Rete – Reggio Emilia Terza Età e oggi Asp Reggio Emilia-Città delle persone. La struttura, con una superficie costruita di circa 12.000 metri quadrati fuori terra e un’area urbanizzata di circa 26.000 metri quadrati, ospitava importanti funzioni pubbliche, diventando un centro di riferimento per i cittadini e un luogo di aggregazione e servizi per la comunità – inclusi uffici amministrativi, sale civiche, assistenza e ricovero e una biblioteca di quartiere.

Nel 2007-2008, l’intero complesso fu demolito per rinnovare le strutture, con la costruzione della nuova casa pubblica per anziani Asp Residenze Gerra come parte di un progetto più ampio che prevedeva torri residenziali, uffici e servizi commerciali per circa 20.683 metri quadrati di costruito fuori terra, con edifici a undici piani e due livelli di piani interrati – mantenendo un’area urbanizzata di circa 26.000 metri quadrati.

In seguito alla crisi economica del 2008-2012, tuttavia, il progetto di rinnovamento si interruppe, lasciando l’area in stato di abbandono, con la vegetazione spontanea che iniziò a ricoprire i piani interrati e il suolo urbanizzato, composto principalmente dai resti delle demolizioni.

L’area non contiene essenze di pregio né tutelate. La parte verde più pregiata si trova verso est, vicino a via Primo maggio, il quartiere residenziale e la scuola della Villetta, e verso sud, vicino alla zona sportiva e al parco pubblico degli Ippocastani. Da un rilievo esecutivo di inizio 2025 si contano 319 alberi, la maggior parte dei quali si trova sui bordi esterni perimetrali: circa un centinaio di alberi presentano condizioni fitosanitarie da approfondire con il Consorzio fitosanitario e botanici qualificati per segni patologici e di instabilità al suolo.


Il progetto di riqualificazione di Conad Centro Nord riguarda un’ampia area privata urbanizzata di circa 50.000 metri quadrati e punta a trasformare l’area abbandonata in uno spazio pubblico multifunzionale e sostenibile. Il piano di rigenerazione prevede la riduzione delle volumetrie, il recupero di aree dismesse, l’uso di fonti rinnovabili e la massima attenzione ai valori ambientali e vegetazionali.

L’area, da decenni in stato di abbandono, sarà trasformata in uno spazio pubblico di servizi integrati per i cittadini, con una nuova piazza che ricucirà il contesto fisico e sociale del quartiere. Il nuovo punto vendita Conad sarà un Superstore innovativo di 2.500 metri quadrati, che offrirà una vasta gamma di prodotti alimentari e non alimentari. Oltre al supermercato, il progetto prevede la realizzazione di esercizi commerciali di vicinato, pubblici esercizi, una biblioteca e un polo territoriale, nonché funzioni di servizio, terziarie e sociosanitarie.


Il progetto di riqualificazione urbana “Ospizio” si distingue per l’attenzione ai valori ambientali ed eco-sistemici del sito, con l’implementazione di nuovi sistemi idraulici ed elettrici da fonti rinnovabili, la bonifica dei suoli e la piantumazione di nuovi alberi. Prevede anche la realizzazione di un mix funzionale diversificato con ampia dotazione di parcheggi interrati coperti, un’accessibilità sicura e una rete di percorsi protetti ciclo-pedonali. Questo contesto verde ed ecologico presta la massima attenzione ai valori ambientali ed eco-sistemici del sito, con riferimento ai più avanzati e innovativi approcci di rigenerazione urbana.

I lavori di trinciatura e pulizia dell’area inizieranno a breve, seguiti dalle opere di scavo per le indagini archeologiche e geotecniche. Il cantiere sarà avviato entro la fine del 2025. Sarà realizzata una media struttura di vendita alimentare, un Superstore innovativo di 2.500 metri quadrati nell’ambito delle seguenti funzioni previste:

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• commercio alimentare: 4.680 metri quadrati totali, 2.500 metri quadrati di vendita;
• commercio non alimentare: 1.105 metri quadrati totali, 750 metri quadrati di vendita;
• esercizi commerciali di vicinato: 595 metri quadrati totali, 250 metri quadrati di vendita;
• pubblici esercizi: 454 metri quadrati totali;
• biblioteca e polo territoriale: 1.100 metri quadrati di superficie complessiva;
• funzioni di servizio, terziarie e sociosanitarie: 5.026 metri quadrati di superficie complessiva.

Il piano attuale, rispetto a quello del 2007, riduce le volumetrie del 50%, con 12.960 metri quadrati complessivi, di cui 3.500 metri quadrati destinati alla vendita, senza alcun consumo aggiuntivo di suolo nella città.

Particolare attenzione è dedicata ai valori ambientali e vegetazionali del parco pubblico, alla permeabilità dei suoli esistenti e alle alberature per favorire l’assorbimento della CO2 e dei particolati: grazie al progetto l’area arriverà a quota 492 alberi, frutto del lavoro di piantumazione e abbattimento di alberi, che avrà come esito finale 173 alberi in più rispetto alla situazione attuale; inoltre, saranno piantati altri 760 alberi nei parchi pubblici adiacenti per un totale di 933 nuovi alberi in più a pronto effetto, ovvero ad alto fusto. Questo processo sarà supportato dal contributo scientifico del Cnr – Centro nazionale delle ricerche-Dipartimento di bioeconomia e dall’assistenza dell’Università di Bologna, che rilevano con metodi scientifici e certificati i dati ambientali reali esistenti, gli impatti previsionali e i benefici relativi alla qualità dell’aria e delle temperature post-intervento, fino alla tutela delle biodiversità.

Sono inoltre previsti molteplici investimenti da parte di Conad Centro Nord in nuove infrastrutture:

• il recupero della strada, dei pedonali e delle infrastrutture a servizio del centro Gerra, del padiglione Busetti e della scuola dell’infanzia “La Villetta”, con la sistemazione di via Primo maggio e i parcheggi per i genitori e gli operatori;
• la riqualificazione del fronte della via Emilia e della sede stradale;
• percorsi ciclopedonali nel verde di riconnessione dei parchi con il quartiere, che saranno attrezzati con aree di sosta, aree gioco e illuminazione pubblica;
• bonifica dei suoli dalle precedenti infrastrutture interrate;
• realizzazione e cessione gratuita di spazi destinati alla biblioteca e al polo territoriale per 1.100 metri quadrati;
• cessione gratuita di verde pubblico per 23.000 metri quadrati, oltre alla nuova realizzazione di orti urbani;
• fondi economici stanziati per la riqualificazione del quartiere don Pasquino Borghi e il sostegno al piccolo commercio.


E inoltre:

• tutti gli edifici saranno altamente coibentati per ottenere la massima efficienza energetica;
• sistema di refrigerazione con utilizzo C02 per eliminazione in atmosfera di gas effetto serra;
• tutti i frigoriferi interni sono dotati di chiusura automatica in modo da ridurre al massimo la dispersione di freddo nell’ambiente; c’è recupero del calore dell’impianto frigorifero per la produzione di acqua calda sanitaria;
• illuminazione 100% led;
• grandi vetrate per sfruttare al massimo l’illuminazione naturale, con dimmering delle luci;
• massimo utilizzo dei piani di copertura per l’installazione di impianti fotovoltaici, per ridurre in modo significativo le emissioni inquinanti di anidride carbonica in atmosfera e assicurare buona parte del fabbisogno energetico della struttura;
• installazione di colonnine elettriche per la ricarica dei veicoli;
• riciclo di materiali plastici e isolanti per le coperture e gli arredi esterni;
• invarianza idraulica dei suoli e raccolta delle acque meteoriche per usi irrigui e trattamento delle acque per riuso e la riduzione del consumo idrico.

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