Le Marche alla Bit, presentati i dati su treno storico, ciclovia e borghi

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Sono stati illustrati i risultati dello scorso anno ed è stata anticipata la stagione 2025, Baldelli: “Corse sempre sold out e una risposta eccezionale da parte del pubblico”

Presentati oggi alla Bit i dati su alcune iniziative portate avanti dall’assessorato alle Infrastrutture guidato da Francesco Baldelli. La prima riguarda la terza edizione del treno storico Ancona – Fabriano – Pergola. Sono stati illustrati gli ottimi risultati dello scorso anno ed è stata anticipata la stagione 2025. Corse sempre sold out e una risposta eccezionale da parte del pubblico. Numeri assai soddisfacenti per un’iniziativa, che tanto affascina e attrae i turisti.

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Il treno storico – ha detto Baldelli – si conferma come un’iniziativa molto apprezzata e amata da parte dei turisti e rappresenta dunque un’occasione molto stimolante per conoscere le bellezze del nostro entroterra e contribuisce ad arricchire un’offerta turistica diversificata e destagionalizzata. Una formula originale e dall’alto valore culturale. I numeri e le numerose richieste di corse supplementari dimostrano che abbiamo studiato uno strumento azzeccato per far conoscere le Marche, il nostro capoluogo regionale e tutta la fascia appenninica, con elevati indici di gradimento”.  

Gli itinerari

Gli itinerari prevedono visite al Museo dei Bronzi Dorati di Pergola, unico gruppo scultoreo di bronzo dorato di epoca romana giunto intatto fino ai giorni nostri, e al Museo della Miniera dello Zolfo di Cabernardi, il centro minerario più grande d’Europa. Le corse del treno storico attraverso questi luoghi simbolo della storia marchigiana riprenderanno il prossimo mese di marzo. 

I borghi storici 

Alla Bit spazio anche alle mura storiche delle città e borghi marchigiani che possono contare sulla loro valorizzazione, messa in sicurezza e abbellimento, grazie ai contributi messi a bando dalla Regione Marche da parte dell’assessorato alle Infrastrutture e ai Lavori Pubblici.

“Abbiamo messo a terra risorse importanti per valorizzare luoghi e simboli identitari delle Marche – ha affermato l’assessore Baldelli – Città marchigiane recuperate nei loro monumenti simbolo ed accessibili in maniera sicura per residenti e potenziali turisti sono un biglietto da visita davvero eccezionale. Lo facciamo con bandi che puntano alla qualità, vale a dire producendo non soltanto sicurezza ma anche l’attrattività dei nostri territori. Siamo al lavoro – ha continuato Baldelli – per valorizzare l’identità, i luoghi storici e la cultura della nostra regione. Intendiamo realizzare questo obiettivo seguendo il principio della sussidiarietà, ossia vogliamo essere vicini alle comunità locali e alle tante esigenze che esprimono, offrendo, come Giunta regionale, significative opportunità alle amministrazioni comunali a cui si chiede di essere pronte con progetti già definiti e subito cantierabili. La chiave di volta delle politiche regionali è quella di sostenere le comunità locali e la risposta da parte delle amministrazioni locali è stata eccezionale, le quali hanno potuto contare anche sul bando per la messa in sicurezza delle strade a vantaggio della circolazione di pedoni, di amanti della bicicletta e di chi percorre le strade di competenza comunale con veicoli motorizzati. In 40 mesi siamo arrivati ad interventi, attivati grazie a risorse regionali, per 165 milioni di euro a vantaggio degli Enti Locali”.

Il cicloturismo

Infine le Ciclovie. In quaranta mesi la Regione Marche ha messo a terra 140 km di ciclovie con investimenti per oltre 45 milioni di euro oltre a richiedere e ottenere 27,5 milioni di euro per completare i 67 km di Ciclovia Adriatica ad oggi mancanti nel tratto marchigiano. “La Regione Marche vuole fare del cicloturismo – conclude l’assessore Baldelli – uno strumento rappresentativo della nostra regione. Vogliamo unire i borghi più belli d’Italia di cui le Marche sono ricchissime, da nord a sud, dalla costa all’entroterra, per creare un unico circuito che unisca tutti i territori: per questo abbiamo sposato e finanziato il progetto dell’Associazione dei Borghi più belli d’Italia di creare una Ciclovia dei Borghi per promuovere, anche grazie all’azione di Atim, la nostra bellissima regione”.

 

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