Umbria of Wine 2025 fa il pieno di buyer – Notizie

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L’Umbria si conferma una terra di
eccellenza per il vino, con numeri record alla seconda edizione
di Umbria of Wine. L’evento ha riunito 30 cantine umbre e 31
buyer internazionali, generando oltre 250 incontri “b2b”. Forte
la presenza di operatori asiatici, europei e americani, attratti
dalla qualità dei vini umbri. In un contesto di crescita
produttiva ma con prezzi in calo, l’iniziativa ha rafforzato il
posizionamento internazionale del settore. Un segnale forte per
il futuro dell’export vinicolo della regione.

   
La seconda edizione di UmbriaofWine ha confermato
l’attrattiva dei vini umbri sui mercati internazionali.

   
L’evento, organizzato dalla Camera di commercio dell’Umbria
tramite la sua azienda speciale Promocamera, si è svolto al
centro servizi camerali “Galeazzo Alessi” nel cuore di Perugia,
ospitando 30 cantine umbre e 31 buyer provenienti da 18 Paesi.

   
Il format ha visto la realizzazione di incontri b2b tra aziende
umbre specializzate nella produzione e commercializzazione di
vini a denominazione locale e operatori del settore estero, tra
cui importatori, distributori e rappresentanti della grande
distribuzione organizzata (Gdo) e del canale Horeca.

   
Le selezioni, avvenute nei mesi precedenti tramite bando
pubblico, hanno attratto una vasta gamma di buyer da Stati
Uniti, Canada, Sud America, Nord ed Est Europa. Particolarmente
significativa la rappresentanza asiatica, con operatori giunti
da Singapore, Giappone, Taiwan, India, Hong Kong e Vietnam.

   
L’evento ha registrato un interesse senza precedenti: oltre 900
richieste di meeting tra seller e buyer hanno portato alla
generazione di più di 250 incontri commerciali mirati. Grazie a
un algoritmo di matching, ogni cantina ha potuto confrontarsi
con acquirenti interessati ai propri prodotti, creando così
concrete opportunità di business per il settore vinicolo umbro.

   
Un elemento chiave del successo di UmbriaofWine – spiega la
Camera di commercio dell’Umbria in una sua nota – è stata la
collaborazione con PromoFirenze, azienda speciale della Camera
di commercio di Firenze, che ha facilitato i contatti tra le
cantine umbre e gli operatori internazionali. Nel complesso, la
manifestazione ha visto la presentazione di oltre 200 etichette,
rappresentative della ricca tradizione vinicola della regione.

   
L’evento ha ribadito il ruolo strategico dell’Umbria nel
panorama enologico italiano, rafforzando la sua visibilità nei
mercati esteri e creando nuove prospettive di espansione
commerciale per le aziende del territorio.

   
Il 2024 si è rivelato un anno di netta ripresa per la
produzione vinicola in Umbria, con un incremento del 30%
rispetto al 2023, raggiungendo 355mila ettolitri di vino e
mosto, secondo i dati di Assoenologi, Ismea e Unione italiana
vini. Questo risultato colloca l’Umbria tra le regioni con il
maggiore recupero, insieme a Toscana, Lazio, Campania e
Basilicata, tutte con un incremento del 30%, dietro solo a
Molise (+100%) e Abruzzo (+85%). La vendemmia ha mostrato una
buona resa, con una partenza positiva soprattutto per le varietà
precoci e medio-precoci, nonostante alcune difficoltà nella
parte finale della campagna a causa delle piogge di ottobre.

   
Parallelamente, il contesto economico presenta delle sfide: i
prezzi delle uve in Umbria hanno subito una flessione media del
26,4% rispetto all’anno precedente. A rilevarlo è la Borsa Merci
della Camera di commercio dell’Umbria, che fornisce dati
trasparenti sui prezzi effettivi pagati ai produttori, un caso
raro in Italia. Tra le varietà più colpite il Merlot (-34,6%) e
il Sangiovese (-31,4%), seguiti dal Trebbiano (-30%) e dal
Grechetto (-26%). Una situazione determinata anche dal calo del
consumo di vino in Italia, passato da 21,76 litri pro capite nel
2010 a soli 10,3 litri nel 2024.

   
Nonostante la flessione dei prezzi, l’entusiasmo e l’ottima
risposta ricevuta durante Umbria of Wine 2025 confermano –
sottolinea ancora l’ente camerale – che il settore vinicolo
regionale ha un forte appeal internazionale. L’incontro tra
domanda e offerta attraverso eventi strutturati e il
posizionamento del vino umbro sui mercati globali rappresentano
una strategia vincente per affrontare le sfide economiche del
settore. Con la crescente affermazione sui mercati
internazionali, l’Umbria si appresta a vivere una nuova stagione
di successi per il suo settore vitivinicolo.

   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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