Strappa i volantini di mano a due giovani, botte al Pigafetta

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Carta di credito con fido

Procedura celere

 


Il caso a Vicenza

Preso a botte nel cortile della scuola da due esponenti di Azione studentesca. Il preside scrive ai docenti

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Volantinaggio finito a botte venerdì mattina (7 febbraio) al liceo Pigafetta, a Vicenza. Uno studente è stato infatti aggredito da due giovani di destra appartenenti ad Azione studentesca, movimento studentesco vicino a Fratelli d’Italia, intenti a distribuire dei volantini sulle foibe fuori dalla scuola, dopo che aveva tentato di strappare loro i fogli di mano. Lo studente del Pigafetta, dopo essere stato accompagnato al pronto soccorso, è stato dimesso con una prognosi di alcuni giorni. All’istituto di contra’ Cordenons, dopo l’aggressione, sono intervenuti gli agenti delle volanti della questura – chiamati dal preside – che hanno identificato un paio di persone. Sul caso sta ora indagando la Digos che sta vagliando alcune riprese dei sistemi di videosorveglianza.

L’aggressione

Sono circa le 7.40 di venerdì e alcuni giovani del movimento politico-studentesco di estrema destra Azione studentesca stanno volantinando nei pressi del liceo Pigafetta in vista del corteo (svoltosi ieri pomeriggio) per il Giorno del Ricordo. Il volantino porta come titolo “Io non scordo”. A uno studente del Pigafetta però quel volantinaggio evidentemente non piace e cerca di strappare dalle mani degli attivisti alcuni fogli. A quel punto in due – stando alla versione della vittima e a quella rilasciata dall’istituto scolastico in una nota – fanno scattare l’aggressione con il liceale che tenta di rifugiarsi all’interno del cortile della sua scuola dove però viene raggiunto e picchiato. A difenderlo arrivano un paio di ragazze che poi chiamano i soccorsi. Dalla presidenza parte quindi la chiamata alla questura, mentre lo studente, poco dopo, verrà accompagnato al pronto soccorso del San Bortolo da dove uscirà con una prognosi di alcuni giorni a causa dei colpi (alla testa e al corpo) ricevuti.

La scuola e gli studenti

Il primo a intervenire sull’episodio è Roberto Guatieri, preside del liceo Pigafetta che in una nota spiega come «nella mattinata di venerdì, prima dell’inizio delle lezioni, a seguito di un diverbio iniziato di fronte all’ingresso di contra’ San Marcello, in seno a un’azione di volantinaggio di alcuni attivisti del gruppo Azione Studentesca-Vicenza, un nostro studente ha subito un’aggressione fisica, fortunatamente senza gravi conseguenze, a opera di due dei soggetti impegnati nel volantinaggio, che lo hanno seguito fin nel cortile interno del liceo. La dirigenza ha immediatamente chiamato le forze dell’ordine, che sono prontamente intervenute per gli accertamenti del caso. Il liceo Pigafetta, nell’esprimere solidarietà e vicinanza allo studente vittima dell’aggressione, condanna l’accaduto, confermando il ripudio per ogni forma di violenza, comunque esercitata, e ribadisce il valore del dialogo nonviolento come fondamento di ogni dialettica democratica».

Quindi, con una comunicazione interna, diffusa già venerdì, il preside ha invitato i docenti «a sviluppare, con le proprie classi, una riflessione orientata a rinforzare, in studentesse e studenti, i valori costituzionali e democratici fondanti della nostra Repubblica». Mentre Azione studentesca rilancia («I collettivi di sinistra diffondono notizie false. I nostri ragazzi sono stati aggrediti mentre distribuivano un volantino informativo sulle Foibe») prendono posizione gli studenti raccolti nelle sigle “Vicenza Ribelle”, Giovani comunisti, Federazione giovani comunisti e Studenti medi Vicenza che hanno organizzato una manifestazione per la giornata di domenica 9 febbraio in piazza San Lorenzo.

Le reazioni politiche

C’è poi la polemica politica. «Esprimo solidarietà al ragazzo aggredito e alla sua famiglia- afferma il sindaco Giacomo Possamai -. È da condannare ogni atto di violenza politica specie quando avviene a scuola. Mi auguro che lo studente aggredito torni presto in classe e che quanto accaduto aiuti a creare momenti di riflessione a scuola sui valori costituzionali, democratici e antifascisti fondanti la nostra Repubblica». Parole a cui si aggiungono quelle di Mattia Pilan, capogruppo di Coalizione civica Sinistra Verdi: «Un atto indegno. Un fatto di inaudita gravità che ci riporta ai tempi bui delle aggressioni squadriste».

Opposto il pensiero di Valerio Sorrentino, consigliere comunale di FdI e di Federico Sicurelli, coordinatore di Gioventù nazionale Vicenza. «Si è trattato di uno scontro tra studenti, che non deve certo accadere e non sarebbe accaduto se i ragazzi di Azione studentesca non fossero stati inizialmente aggrediti, ma non si può evocare il ritorno a scenari cupi della nostra storia politica». Si associa Joe Formaggio, consigliere regionale di FdI: «La violenza è sempre sbagliata e in questo caso è evidente che i primi a subirla sono stati i ragazzi di Azione studentesca. Mi pare che in questo caso si possa parlare di eccesso di legittima difesa da parte dei ragazzi che incontrerò la settimana prossima».





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link