Gard’Apis è una trappola ecologica che intercetta il calabrone asiatico senza colpire altri insetti: un’innovazione nata dall’esperienza degli apicoltori per proteggere le api e la biodiversità
Con l’arrivo della primavera e il graduale aumento delle temperature, le regine del calabrone asiatico (Vespa velutina) escono dai loro rifugi per costruire i nidi primari, da cui nasceranno le colonie estive. Un pericolo silenzioso, ma devastante per le api e la biodiversità.
Arrivato accidentalmente in Francia nel 2004, il calabrone asiatico è stato segnalato per la prima volta in Italia nel 2012, in Liguria. Da allora, si è diffuso rapidamente in Piemonte, Toscana, Emilia-Romagna e recentemente anche in Lombardia e Veneto. La sua voracità nei confronti delle api rappresenta una minaccia concreta per gli apicoltori italiani e per l’equilibrio degli ecosistemi.
Ma una soluzione innovativa arriva direttamente dal mondo dell’apicoltura: Gard’Apis, una trappola selettiva ed ecologica progettata per catturare solo il calabrone asiatico, senza danneggiare altri insetti. Un’arma intelligente ed etica, disponibile a 22,99 € sul sito ufficiale, che potrebbe finalmente aiutare a contenere questa specie invasiva.
Come funziona la trappola etica contro il calabrone asiatico
La trappola Gard’Apis è stata sviluppata con un obiettivo chiaro: colpire il calabrone asiatico senza intrappolare altri insetti utili. Un problema comune delle trappole tradizionali è infatti la cattura accidentale di api, farfalle e altri impollinatori. Con Gard’Apis, questo rischio è ridotto al minimo.
Il dispositivo è composto da diversi elementi studiati per garantire la massima selettività:
- Un corpo in rete metallica, che permette agli insetti più piccoli di scappare.
- Due bussole di ingresso selettive: rossa per le regine (primavera e autunno), arancione per le operaie (estate).
- Coni terminali e un vassoio trasparente per esche, progettato per attirare solo il calabrone asiatico.
Il funzionamento è semplice ma efficace:
- In primavera, la bussola rossa cattura le regine fondatrici, impedendo la formazione di nuovi nidi.
- In estate, la bussola arancione entra in azione per catturare le operaie, più piccole.
Questo sistema selettivo e mirato aiuta a ridurre al minimo la cattura accidentale di insetti non bersaglio, proteggendo così l’ecosistema.
Perché due bussole di colore diverso?
Uno degli aspetti più innovativi di Gard’Apis è l’uso di due bussole di ingresso di dimensioni diverse, che consentono di intercettare il calabrone asiatico nei momenti chiave della sua riproduzione e attività.
- Bussola rossa (primavera e autunno): cattura le regine, più grandi delle operaie. Bloccare le fondatrici significa impedire la formazione di nuovi nidi e ridurre drasticamente la popolazione di calabroni.
- Bussola arancione (estate): permette di catturare le operaie, che entrano nel dispositivo attratte dall’esca, senza colpire api o altri impollinatori.
Questa tecnologia rende Gard’Apis una delle poche trappole realmente selettive, capace di colpire la specie invasiva senza compromettere la biodiversità. Un vantaggio fondamentale, soprattutto in un momento in cui le api stanno già affrontando numerose minacce, dai pesticidi al cambiamento climatico.
A differenza di molte soluzioni commerciali, Gard’Apis è il risultato di anni di esperienza e test diretti da parte degli apicoltori. Non è un dispositivo nato in laboratorio, ma il frutto di 26 prototipi sperimentati sul campo per garantire massima efficacia e minima interferenza con altre specie.
L’idea di base viene dal mondo dell’apicoltura: i creatori di Gard’Apis hanno preso spunto dalla griglia a regina, un elemento comune negli alveari, e l’hanno adattata per selezionare il calabrone asiatico. Regolando le dimensioni dei coni di ingresso e perfezionando la struttura, hanno creato una trappola che funziona in modo mirato e senza sprechi.
Oggi, Gard’Apis si conferma come una delle migliori soluzioni disponibili per contrastare l’invasione del calabrone asiatico, offrendo un’alternativa ecologica ed etica agli apicoltori e agli amanti della natura.
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Fonte: Gardapis
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