Gruppo di lavoro Regione per Building information modeling – La Giunta informa

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La Regione Umbria compie un “passo
significativo” verso l’innovazione nel settore delle opere
pubbliche con l’approvazione della delibera che istituisce un
gruppo di lavoro dedicato all’implementazione del Building
information modeling, il metodo digitale che rivoluziona la
progettazione, la costruzione e la gestione delle
infrastrutture. La decisione della Giunta regionale, adottata
nell’ultima seduta, “risponde agli obblighi normativi previsti
dal Codice dei contratti pubblici, che impone l’adozione del Bim
per tutti gli interventi di nuova costruzione e ristrutturazione
di importo superiore ai due milioni di euro”.

   
Palazzo Donini spiega in una nota che l’obiettivo è di
“migliorare l’efficienza e la qualità delle opere pubbliche,
rendendo i processi più trasparenti, ottimizzando tempi e costi
e garantendo un controllo più puntuale su tutte le fasi di
realizzazione e manutenzione delle infrastrutture”.

   
“La transizione digitale non è un’opzione, ma una necessità
per garantire efficienza e qualità negli investimenti pubblici,”
ha dichiarato Francesco De Rebotti, assessore alle
infrastrutture, trasporti e sviluppo economico della Regione
Umbria. “Questa delibera – ha aggiunto – segna un cambio di
passo fondamentale: il Bim ci consentirà di controllare ogni
aspetto delle opere pubbliche con un approccio basato su dati
certi e processi strutturati, riducendo sprechi e inefficienze”.

   
Il gruppo di lavoro, composto da dirigenti di diversi
settori regionali, tra cui infrastrutture e trasporti, lavori
pubblici, demanio e patrimonio, cybersecurity e risorse
tecnologiche, avrà il compito di sviluppare un sistema di
gestione digitale basato su Bim, articolato in tre direttrici
principali: formazione del personale, acquisizione di strumenti
tecnologici e definizione di un modello organizzativo
efficiente. Uno degli aspetti chiave del progetto riguarda la
formazione del personale tecnico e amministrativo, affinché i
professionisti coinvolti nella gestione degli appalti pubblici
possano acquisire competenze specifiche sui nuovi strumenti
digitali. A tal fine, la Regione ha già avviato un primo
percorso formativo che ha coinvolto tecnici e dirigenti in corsi
dedicati alla metodologia Bim, con l’obiettivo di consolidare
una qualificazione avanzata della macchina amministrativa.

   
L’adozione del Bim – si spiega ancora nella nota – richiede
strumenti hardware e software avanzati, in grado di gestire in
modo integrato ogni fase della progettazione e realizzazione
delle opere. Il gruppo di lavoro definirà un piano di
acquisizione e manutenzione di piattaforme digitali, garantendo
che le stazioni appaltanti regionali possano operare con le
tecnologie più moderne. Un elemento centrale sarà la creazione
di un ambiente digitale condiviso, che permetterà ai diversi
soggetti coinvolti di accedere a un’unica piattaforma per
consultare progetti, documenti tecnici e flussi informativi in
tempo reale. Questo sistema consentirà una gestione più efficace
delle gare d’appalto e una maggiore trasparenza nei processi
decisionali. La delibera prevede anche la stesura di un atto
organizzativo che definirà ruoli, responsabilità e flussi
informativi nel nuovo sistema di gestione digitale. In
particolare, verranno individuate figure chiave come il gestore
dell’ambiente di condivisione dei dati, i responsabili dei
processi digitali e il coordinatore del flusso informativo degli
appalti, garantendo così una gestione efficiente e conforme alle
normative vigenti.

   
“La digitalizzazione è la strada per una gestione più
sostenibile e innovativa del nostro patrimonio
infrastrutturale,” ha concluso De Rebotti. “Grazie al Bim – ha
proseguito -, la Regione Umbria sarà in grado di ottimizzare
tempi e costi, garantendo al contempo la qualità e la sicurezza
delle opere pubbliche. Si tratta di un passaggio essenziale per
rendere il nostro territorio più competitivo e pronto ad
affrontare le sfide del futuro”.

   
“L’approvazione di questa delibera segna dunque un punto di
svolta per il settore degli appalti pubblici in Umbria, ponendo
le basi per una regione più innovativa, efficiente e digitale”
conclude la nota.

   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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