Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
La mostra di Cesare Pietroiusti da Michela Rizzo a Venezia – #finsubito prestito personale immediato – Richiedi informazioni


Nella sua nuova mostra personale negli spazi veneziani della Galleria Michela Rizzo, Cesare Pietroiusti (Roma, 1955) chiama il valore al banco dei testimoni. Lo fa, tuttavia, senza il bisogno di urlare, ma sussurrando, come quando si riflette a voce alta, abbastanza da chiarirci le idee ma senza necessariamente farci sentire da chi ci sta attorno. Quelle di Pietroiusti sono opere semplici e pulite: se il valore è l’imputato, l’artista non ha la pretesa di essere un giudice, quanto piuttosto un diligente cancelliere. Che mette nero su bianco le contraddizioni del capitale, nelle sue dinamiche di vendita e di speculazione.  

Cesare Pietroiusti, Tecnologie obsolete e processi di produzione semplici, installation view, Galleria Michela Rizzo, Venezia, 2024

La mostra di Cesare Pietroiusti a Venezia 

Tecnologie obsolete e processi di produzione semplici, questo il titolo della mostra, comincia con uno scherzo: l’opera Riproduzione di “La mia migliore pittura di sempre” non è che la fotografia di alcune chiazze di colore in un lavandino, visibile nella stanza successiva. Senza esplicitarlo, l’opera sembra tuttavia riflettere su come il supporto fotografico possa essere più facilmente vendibile rispetto al medium scultoreo, seppur originale. La verità, e la furbizia, sta nell’aver reso la riproduzione un’opera distinta e dotata di un concetto proprio, in una continua sovrapposizione dell’originale alla copia, della fotografia alla pittura e della pittura alla scultura.  

Cesare Pietroiusti, Tecnologie obsolete e processi di produzione semplici, installation view, Galleria Michela Rizzo, Venezia, 2024
Cesare Pietroiusti, Tecnologie obsolete e processi di produzione semplici, installation view, Galleria Michela Rizzo, Venezia, 2024

Vendita e dono nelle opere di Cesare Pietroiusti 

Superato il prologo, si incontra l’opera più estesa della mostra: una parete di disegni realizzati con il fuoco, non vendibili singolarmente ma acquistabili esclusivamente insieme. L’eventuale acquirente si impegna a donare a ciascuno dei propri ospiti un disegno, smembrando l’opera fino alla sua definitiva scomparsa. Le antitesi tra vendita e dono non sono di certo una novità nella pratica dell’artista romano, che ha costruito proprio sull’analisi dello scambio regolato dall’economia un percorso teorico sempre attivo. Lo dimostrano le serie delle Didascalie e delle Introduzioni, vere e proprie mappe concettuali che nella loro verbalità – e verbosità – sembrano sfidare l’atavicità dei disegni di fuoco che fronteggiano. Il titolo di ciascuna mappa (per esempio Dono e debito, Valore, Dono e tempo, Scambio, Interesse) ne esplicita il punto di partenza, che poi si ramifica in riflessioni, collegamenti, citazioni, ricreando visivamente quell’infrastruttura semantico-antropologica che intreccia il denaro alla sua negazione. 

Cesare Pietroiusti, Tecnologie obsolete e processi di produzione semplici, installation view, Galleria Michela Rizzo, Venezia, 2024
Cesare Pietroiusti, Tecnologie obsolete e processi di produzione semplici, installation view, Galleria Michela Rizzo, Venezia, 2024

I francobolli nella pratica artistica di Cesare Pietroiusti 

Nel corridoio l’opera sonora Newton, in cui Pietroiusti prima annuncia un rumore semplice – la caduta delle briciole sul pavimento, per esempio – e poi lo riproduce, prelude ad una riflessione sulla quotidianità che emerge dirompente nella sala successiva. Qui sono raccolte, infatti, le opere che l’artista ha dedicato alla filatelia (passione paterna), forse l’esempio più eminente di come un oggetto di uso (un tempo) quotidiano possa diventare emblema dell’accrescimento di valore. Il francobollo “Pinocchio” del 1954 si fa così portavoce di una serie di questioni che si ripiegano su loro stesse, quali la falsificazione, la certificazione, la compravendita, la speculazione, la decadenza dell’interesse collezionistico per un oggetto legato ad una pratica obsoleta, quella dello scambio di lettere cartacee.  

Le ipocrisie del capitale nella mostra di Pietroiusti da Michela Rizzo 

Quella del valore artistico ed economico, si presenta come una testimonianza oscillante, incoerente, auto-incriminante. E da questo processo non si salva nemmeno l’artista stesso: nel piano superiore della galleria, Pietroiusti ha infatti allestito un laboratorio artistico, dove i visitatori possono sperimentare con fuoco e macchina da scrivere per creare disegni o concetti che arricchiscono (difficile sfuggire al linguaggio del capitale) il corpus della mostra. Non c’è morale nel lavoro di Cesare Pietroiusti: c’è osservazione e, soprattutto, consapevolezza di tutte le nostre dolci ipocrisie. 

Alberto Villa  

Libri consigliati: 

 

 

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Prestito personale

Delibera veloce

Conto e carta difficile da pignorare

Proteggi i tuoi risparmi

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui