I bonus per la tua casa nel 2025

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Hai in programma di ristrutturare, rimuovere le barriere architettoniche o rendere la tua casa più sicura? Anche nel 2025 puoi godere di interessanti agevolazioni fiscali! Vediamole insieme.

Home sweet home! La casa è il luogo dove passi i momenti più rilassanti e intimi della giornata. Capita, però, che cominci a starti stretta. Magari hai bisogno di rifare il bagno, oppure hai deciso che è arrivato il momento di renderla più efficiente, o abbattere delle barriere architettoniche.

La buona notizia è che anche quest’anno puoi recuperare parte della spesa per questi interventi grazie alle agevolazioni fiscali per il recupero del patrimonio edilizio, valide sulle singole unità abitative. In pratica, stiamo parlando di bonus fiscali per la tua casa!

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Alcune regole sono cambiate rispetto agli anni precedenti, ma niente paura. Siamo qui per spiegarti quello che puoi fare quest’anno per avvicinare la tua casa a quella dei sogni!

Quanto puoi detrarre nel 2025

Se per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2024, la detrazione era del 50% su un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare, dal 1° gennaio 2025, la detrazione sarà del 36%, con un tetto di spesa di 48.000 euro.

Chi ha diritto alle detrazioni?

Per poter detrarre questa percentuale delle spese, non devi necessariamente essere proprietario della casa, basta che tu abbia diritto di godimento sull’immobile su cui viene fatto l’intervento. Significa che puoi usufruirne anche se sei usufruttuario, se sei in affitto o assegnatario di un alloggio.

Ma anche se sei convivente (coniuge, convivente more uxorio o semplicemente un familiare) del proprietario o del detentore dei diritti citati sopra, purché i bonifici e le fatture dei lavori effettuati siano intestati a te.

Quali interventi rientrano nei bonus edilizi 2025?

Le categorie di intervento coperte da detrazione sono tante!
Vediamole una per una:

1. Manutenzione straordinaria, restauro o ristrutturazione

Si tratta delle categorie indicate nel Dpr 380/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia).

Cosa si intende per manutenzione straordinaria?

In questa categoria rientrano gli interventi per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici e per realizzare ed integrare i servizi igienico/sanitari e tecnologici, purché non modifichino la volumetria complessivo dell’edificio e non comportino cambi di destinazioni d’uso.

Qualche esempio? È manutenzione straordinaria installare un ascensore, modificare le scale o costruirle ex novo, rifare il bagno, sostituire gli infissi, fare interventi finalizzati al risparmio energetico, recintare la tua proprietà.

Restauro e risanamento conservativo.

Per restauro conservativo intendiamo le opere che puntano alla conservazione di un immobile e lo rendono fruibile, nel rispetto degli elementi strutturali, e consentono destinazioni d’uso compatibili.

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Qualche esempio? Gli interventi a prevenzione del degrado della casa, aprire una finestra per esigenze di aerazione, adeguare l’altezza dei solai.

La ristrutturazione edilizia

Si parla di ristrutturazione solo quando le opere possono portare alla creazione di un immobile in parte o completamente diverso dal precedente.

Stiamo parlando di interventi come demolizione e ricostruzione completa dell’immobile sugli stessi volumi, modifica della facciata, creazione di un balcone o una mansarda, ma anche la trasformazione di una soffitta in mansarda. Apertura di nuove porte, costruzione di nuovi bagni, ampliando i volumi esistenti.

Bonus mobili ed elettrodomestici

Se hai fatto un intervento tra quelli di recupero del patrimonio edilizio e vuoi portare al livello successivo il glow up della tua casa, entro un anno puoi approfittare anche della detrazione IRPEF del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, il cosiddetto “Bonus Mobili ed Elettrodomestici” di cui avevamo in questo articolo nel 2024.

La detrazione è dedicata a chi acquista entro il 31 dicembre 2025 mobili ed elettrodomestici ad alta efficienza energetica per un immobile ristrutturato. Il bonus va calcolato su un massimale di 5.000 euro per l’anno 2025 e la cifra comprende le eventuali spese di trasporto e montaggio.

3. Ripristino dopo calamità

La tua casa ha avuto la sfortuna di essere impattata da un evento calamitoso (terremoto, alluvioni etc)? Sappi che gli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato godono della detrazione, anche se non rientrano in quelli elencati al punto uno: l’importante è che sia stato dichiarato lo stato di emergenza.

4. I lavori di rimozione delle barriere architettoniche.

Comprendono interventi come montaggio di ascensori e montacarichi esterni o altri strumenti che favoriscono la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone con disabilità gravi, ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge n. 104/1992.

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5. Gli interventi per prevenire atti illeciti.

Rientrano in questa categoria cancellate, porte blindate, vetri antisfondamento, antifurto etc.

6. Interventi per cablare gli edifici e ridurre l’inquinamento acustico.

7. Interventi finalizzati al risparmio energetico.

Il punto si riferisce in particolare all’installazione di impianti basati su fonti rinnovabili di energia come l’installazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica.

8. Interventi per l’adozione di misure antisismiche.

Si tratta di opere per la messa in sicurezza statica.

Ma se il tuo immobile è collocato in una zona sismica classificata come 1, 2 o 3, sono previste agevolazioni più alte: puoi usufruire del cosiddetto Sismabonus, categoria specifica del Superbonus (misura altrimenti in via di esaurimento).
Il Sismabonus nel 2025 prevede la detrazione IRPEF/IRES delle spese:

  • 50% per le prime case,
  • 36% per le abitazioni diverse dalla prima casa e per gli immobili non residenziali.

Nel biennio 2026-2027, però, le percentuali scenderanno rispettivamente al 36% e al 30%.

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Dal 2025 al 2027 il tetto della spesa, però, non cambierà: per i soggetti con reddito complessivo fino a 75mila euro, resta confermato a 96 mila euro il plafond su cui calcolare la detrazione.

Non sai con certezza se il tuo immobile rientri nelle zone idonee al Sismabonus? Dai un’occhiata al Portale Nazionale delle Classificazioni Sismiche di Dipartimento Casa Italia.

9. Bonifica dall’amianto o opere per evitare infortuni domestici

Come richiedere questi bonus?

Accedere ai bonus edilizi è un po’ come partire per un viaggio, bisogna avere i documenti giusti! Per iniziare, dovrai:

  1. Verificare che il tuo immobile rientri nei requisiti richiesti (asseverazione dei requisiti tecnici)
  2. Ti verranno chiesti alcuni documenti: il titolo di proprietà, eventuali permessi edilizi e l’APE (Attestato di Prestazione Energetica).
  3. Dovrai avere a portata di mano fatture, ricevute fiscali o altra documentazione idonea relativa ai lavori svolti.

Insomma, i bonus edilizi 2025 sono un ottimo strumento se vuoi trasformare la tua casa, ma richiedono un po’ di pianificazione. L’importante è conoscere le regole! E ora hai tutto quello che ti serve per rinnovare la tua casa senza perderti tra mille dubbi.

Il presente articolo ha una finalità esclusivamente informativa e non va quindi inteso come consiglio finanziario, economico o di altra natura e nessuna decisione, di investimento o di altro tipo, deve essere presa unicamente sulla base dei contenuti qui riportati.





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