GTA 6, arriva la conferma che tutti aspettavano: ecco quando esce il nuovo capitolo della saga Rockstar

L’attesa del pubblico è ai massimi storici e il timore che GTA 6 diventi un vaporware come Half Life 3 sempre più diffuso, ma proprio quando le speranze sembravano ridotte al lumicino è giunta la conferma della data d’uscita del nuovo capitolo della saga Rockstar.

Basta fare una ricerca su Google per rendersi conto di quale sia la portata di GTA 6, comprendere come si tratti di uno di quei titoli capaci di valicare il genere d’appartenenza e di assumere un’importanza che va al di là persino del medium di riferimento.

Stiamo parlando di un’opera che ha una valenza talmente grande da essere diventata un fenomeno culturale e sociale, qualcosa in grado di catalizzare investimenti e aspettative capaci di influenzare anche i ricavati di tutta l’industria del settore di appartenenza, ma anche di avere un appeal tale da entrare in gioco in dinamiche finanziarie ben più ampie.

Per capire come si è arrivati a questo bisogna fare un piccolo passo indietro e spiegare cos’è GTA e per quale ragione è diventato così importante da essere di fatto molto di più che un semplice videogame. La saga nasce verso la fine degli anni ’90 con un concept innovativo, ovvero offrire un contesto urbano tentacolare e stratificato nel quale è possibile fare tutto ciò che si desidera, anche le azioni più riprovevoli.

La veste gangster e violenta è solo la superficie di un contesto in cui viene tratteggiata una critica sociale diretta agli usi, ai costumi, al modello economico e alla politica americana, con riferimenti più o meno diretti a personalità esistenti (per i quali Rockstar è stata spesso al centro di cause legali). Le trame sono cruente e profonde, i personaggi ben caratterizzati, all’interno del mondo di gioco è possibile trovare citazioni e riferimenti non solo alla società, ai social, ai fenomeni di costume ma anche ad opere cinematografiche e televisive.

Il successo di GTA Online ha cambiato per sempre il concetto di gaming multiplayer

Gli aspetti sottolineati sopra hanno permesso a GTA di diventare un fenomeno di culto tra gli appassionati di videogame e alla serie di battere qualsiasi record di vendita esistente. Ma il passaggio a fenomeno culturale di più ampio respiro è avvenuto solo di recente ed in modo del tutto causale e naturale. Il primo step è stato il lancio di GTA V nel 2013 a cavallo tra la settima e ottava generazione di console.

La finestra di lancio ha permesso a Rockstar di vendere un numero spropositato di copie del gioco, una base installata che ha consentito di fatto di creare una community sconfinata che si dilettava con il vero piatto forte dell’offerta, ovvero la modalità Online. Fino al 2018 la varietà e l’abbondanza di contenuti offerti da Rockstar ha fatto sì che l’Online di GTA fosse uno dei più popolati del mondo, ma nel 2019 sembrava che l’onda lunga del successo fosse terminata.

Il declino è stato però arrestato dalla pandemia di Covid-19. Proprio nel periodo più buio degli ultimi anni, le persone di tutto il mondo hanno sfruttato il mondo di gioco di GTA per ricreare una simulazione di vita vissuta. L’idea, nata sul web all’interno delle community di GTA, era di ricreare il mondo reale così da poter svolgere tutte quelle attività che il lockdown impediva loro di fare nella vita vera.

Tra il 2020 ed il 2021, interi server di GTA sono stati dedicati al Role Play, con milioni di persone in tutto il mondo che accettavano di giocare seguendo le regole del mondo reale, dunque rispettando il codice della strada, cercando un lavoro, partecipando ad eventi e serate e persino alle elezioni politiche per eleggere il sindaco della città.

Questo fenomeno ha permesso al titolo di continuare ad essere uno dei più venduti ancora oggi, ma soprattutto ha svelato potenzialità che nemmeno gli autori del gioco avevano intravisto o immaginato prima.

Leggi anche ->WhatsApp, nuova truffa minaccia gli utenti: non aprite questo messaggio

Take Two ha confermato l’uscita di GTA 6: quando si potranno mettere le mani sul nuovo titolo Rockstar

Il successo planetario e continuativo di GTA Online ha cambiato i piani di Rockstar, permettendo allo studio di sviluppo di ritardare il lancio di un nuovo capitolo ma anche di progettare qualcosa di nuovo e mai visto prima. Nel 2023, anno in cui è stato pubblicato un corposo leak sul gioco in fase di sviluppo, la compagnia ha spiegato all’utenza che ci sarebbe voluto ancora del tempo per completare i lavori poiché la loro ambizione è quella di consegnare un gioco capace di riscrivere le regole.

Verso la fine dello stesso anno è stato pubblicato un trailer, il primo (e per il momento unico) su GTA VI, nel quale viene confermata l’ambizione dello studio di sviluppo e indicata una finestra di lancio, ovvero il 2025. Che si tratti di un’opera gigantesca lo dimostrano anche alcuni leak riguardanti i presunti costi di sviluppo (tra 1 e 2 miliardi di dollari), dettaglio che da un lato esalta chi lo attende ma dall’altro spaventa, poiché proprio l’ambizione potrebbe portare ad ulteriori ritardi.

A fugare il timore diffuso su un posticipo al 2026 ci ha però pensato Take-Two (publisher del titolo) che nell’ultima riunione trimestrale con gli azionisti ha confermato l’uscita di GTA 6 entro la fine dell’anno: “Prevediamo che il 2025 sarà un anno di svolta per l’azienda di Take-Two, grazie all’incredibile release di Grand Theft Auto 6 e all’insuperabile lineup di titoli 2K in arrivo”.

La lunga attesa dunque sembra ormai giunta al termine, entro la fine dell’anno GTA 6 dovrebbe essere disponibile per Xbox Series e PS5.

Leggi anche ->Sospetti il tradimento e vuoi avere la certezza tramite WhatsApp? Meglio non farlo: ecco cosa dice la legge

Probabilmente tra settembre e ottobre, finestra di lancio proficua poiché s’inserisce nel periodo finale dell’anno in cui solitamente i ricavi e le vendite di videogame e console schizzano alle stelle grazie alle promozioni per Black Friday e Natale.