Soluzioni per città più verdi e resilienti

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 


Nell’attuale scenario di transizione ecologica e urbanizzazione crescente, le piante mediterranee si rivelano essenziali per la riforestazione urbana e la riqualificazione degli spazi pubblici e privati. Oltre a valorizzare esteticamente il paesaggio cittadino, queste specie autoctone offrono risposte concrete alle sfide del cambiamento climatico e della sostenibilità. La loro capacità di adattarsi a condizioni climatiche difficili, l’efficienza nell’uso delle risorse idriche e i benefici ecologici che apportano le rendono una soluzione ottimale per le città del Mediterraneo. Adattate a climi caldi e aridi, le piante mediterranee necessitano di minime risorse idriche. Specie come mirto, lavanda, lentisco e rosmarino si integrano armoniosamente in giardini urbani e spazi pubblici. La loro straordinaria resistenza alla siccità le rende particolarmente adatte a condizioni climatiche estreme, favorendo un verde urbano durevole e autosufficiente. Inoltre queste piante svolgono un ruolo cruciale nella riduzione dell’inquinamento atmosferico.

Ricerche condotte da università del Sud Italia, come l’Università degli Studi di Napoli Federico II, hanno evidenziato che alcune specie, tra cui corbezzolo, olivo e lentisco, possiedono una capacità superiore di catturare polveri sottili e gas nocivi. Uno studio pubblicato nel Journal of Environmental Management ha rilevato che possono ridurre le concentrazioni di particolato fino al 20% in più rispetto ad altre varietà, contribuendo significativamente a migliorare la qualità dell’aria nelle città più congestionate. Un ulteriore vantaggio è la capacità delle piante mediterranee di mitigare l’effetto «isola di calore», fenomeno che provoca l’aumento delle temperature nelle aree urbanizzate a causa della cementificazione diffusa. In diversi comuni della Puglia, interventi di riforestazione con specie autoctone hanno evidenziato un abbassamento della temperatura media estiva fino a 1-2°C nelle zone verdi. Questo beneficio si traduce in un maggiore comfort termico per i cittadini e in una riduzione dell’uso di aria condizionata. Le piante mediterranee rappresentano anche una soluzione efficace e accessibile per il verde privato, in particolare per terrazzi, balconi e coperture verdi.

Tra le piante più adatte per tetti e coperture verdi troviamo sedum, timo, santolina, elicriso e cappero, che grazie alla loro adattabilità possono creare superfici vegetate capaci di trattenere l’umidità e ridurre il surriscaldamento degli edifici. Un altro aspetto essenziale è il ruolo nel favorire il benessere psicologico e la connessione con la natura. Secondo gli studi sulla biofilia, la presenza di vegetazione nelle città migliora la qualità della vita riducendo lo stress, aumentando la capacità di concentrazione e rafforzando il senso di appartenenza a un ambiente più sano e naturale. Passeggiare in una città arricchita di verde autoctono riduce la percezione del caos urbano, favorisce la socialità negli spazi pubblici e incentiva uno stile di vita più equilibrato e salutare. Un esempio virtuoso dell’utilizzo di piante mediterranee è rappresentato dalla cittadina di Martano, in provincia di Lecce, conosciuta come la «città dell’aloe». Qui, grazie all’impegno dell’imprenditore Domenico Scordari, l’aloe vera è diventata protagonista del paesaggio urbano, adornando parchi e aiuole e contribuendo al benessere della comunità. L’aloe vera, oltre a essere apprezzata per le sue proprietà curative e depurative, è una pianta estremamente resistente e adattabile, in grado di contribuire alla riduzione dell’inquinamento atmosferico e alla creazione di microclimi urbani più salubri.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

L’utilizzo di essenze autoctone nei progetti di riforestazione e arredo urbano comporta anche significativi vantaggi economici. La loro adattabilità riduce i costi di manutenzione e irrigazione, rendendo più sostenibile la gestione del verde pubblico per le amministrazioni locali. In Italia, diverse realtà florovivaistiche hanno compreso il potenziale di queste piante e stanno investendo nella loro coltivazione e distribuzione per supportare la transizione verso città più verdi e resilienti. Tra gli operatori di eccellenza, Vivai Lauri è un punto di riferimento nazionale per la produzione e fornitura di piante mediterranee destinate all’arredo urbano e alla riforestazione. Con una lunga esperienza nel settore, Vivai Lauri propone una selezione di specie autoctone capaci di adattarsi a condizioni climatiche estreme, contribuendo alla creazione di spazi verdi resilienti e sostenibili. Il loro lavoro si concentra sulla qualità delle piante e sull’innovazione nella progettazione del verde urbano, collaborando con architetti del paesaggio e amministrazioni pubbliche per migliorare la vivibilità delle città italiane. Altro esempio virtuoso è rappresentato dai Vivai De Nicolo, situati a Terlizzi, in Puglia, una realtà specializzata nella produzione di piante mediterranee per il ripristino ambientale e la riqualificazione urbana. L’incremento degli spazi verdi nelle città non ha solo implicazioni ambientali, ma migliora anche il benessere delle persone. Le città che promuovono la biodiversità e l’utilizzo di piante autoctone diventano più vivibili e resilienti, capaci di affrontare con maggiore efficacia le sfide del cambiamento climatico e dell’urbanizzazione. La Puglia, con il suo straordinario patrimonio naturale e la sua consolidata tradizione agricola, può diventare un modello di riferimento per altre regioni, dimostrando come innovazione e rispetto per l’ambiente possano convivere armoniosamente.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link