È stato revocato il finanziamento PNRR destinato al sottopasso ferroviario di Trapani. Il provvedimento è stato adottato a causa dei significativi ritardi nell’iter che non garantivano il rispetto delle tempistiche previste per il completamento dell’opera.
Lo rende noto il deputato regionale del Trapanese Giuseppe Bica, esponente di Fratelli d’Italia.
Il progetto, inserito nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e aggiudicato lo scorso febbraio da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) alla Cosedil S.p.A., prevedeva un investimento di circa 12,5 milioni di euro per la realizzazione del collegamento sotterraneo tra la via Marsala e la via Virgilio. La progettazione esecutiva era stata affidata al Raggruppamento temporaneo d’imprese formato da Pat Srl e, come mandante, la Seteget Srl.
L’opera, della lunghezza di oltre 100 metri, era parte integrante del progetto di ripristino della linea ferroviaria Palermo-Trapani via Milo che prevede la soppressione di tre passaggi a livello in ambito urbano: via Ponte Salemi, via d’Aneu e via Capitano Francesco Sieli.
Quest’ultimo passaggio a livello, in particolare, è posizionato in corrispondenza del tratto ferroviario di accesso alla stazione di Trapani, dove i due binari delle linee “via Milo” e “via Castelvetrano” si trovano in affiancamento. La durata prevista dei lavori era di circa un anno e mezzo.
Il progetto, che rientra nel più ampio piano di RFI per l’intero comprensorio di Trapani e che include anche interventi di riqualificazione delle Stazioni di Trapani e Marsala, aveva suscitato numerose perplessità, manifestate sia dagli Ordini e dalle associazioni di categoria, sia dalla società civile.
“Nel condividere queste perplessità, ritengo che il definanziamento possa rappresentare l’occasione per riconsiderare le scelte strategiche riguardanti le linee ferrate della città e la stessa stazione ferroviaria”, commenta Giuseppe Bica – . Mi impegno personalmente a mantenere un canale di comunicazione costante e trasparente con la cittadinanza, garantendo aggiornamenti puntuali sugli sviluppi della situazione”.
Sulla questione interviene anche il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia del Comune di Trapani: “La notizia della revoca del finanziamento per il sottopasso potrebbe diventare un’opportunità per impedire la realizzazione di un’opera sciagurata, come sciagurate sono purtroppo gran parte delle iniziative intraprese o avallate dall’amministrazione Tranchida, come la RSA in via Virgilio, in un disegno famigerato di falcidiazione del verde in città, circa 20.000 metri quadrati. Speriamo sia l’occasione, magari per non disperdere risorse economiche preziose per il territorio, che si possa optare per altre soluzioni alla portata di Trapani e sopratutto in un percorso di modernità, interloquendo con la città, cittadini e imprese, su cui ricadono le scelte amministrative.”
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