Nasce Piattaforma VdA: laboratorio programmatico per la sinistra

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 


Si chiama Piattaforma VdA il nuovo progetto politico annunciato da Elio Riccarand il 22 gennaio 2025, in cui auspicava un’unica lista che raggruppasse tutte le forze della sinistra civica e ambientalista.
L’iniziativa non sostituisce, al momento, Progetto civico progressista che, nel 2020 alle elezioni regionali e comunali ad Aosta, vide le sinistre in lista insieme al Partito democratico, coalizione esplosa però dopo neanche un anno di forzata convivenza in piazza Deffeyes, con le dimissioni da assessore all’ambiente di Chiara Minelli ma che ha resistito, causa Regolamento interno, nel Consiglio comunale del capoluogo. Comunque, il 18 dicembre 2024, dopo l’astensione del consigliere Diego Foti sul bilancio di previsione 2025-2027 il sindaco di Aosta, Gianni Nuti, lo ha pubblicamente espulso dalla maggioranza.

Ad appoggiare Elio Riccarand in questa nuovo tentativo di réunion delle Sinistre, sono i promotori Sarah Burgay, consigliere comunale di maggioranza ad Aosta; Loredana De Rosa, già candidata alla Camera nel 2022 per Unione Popolare (coalizione nazionale dei movimenti Democrazia e Autonomia, Rifondazione Comunista e Potere al Popolo); Gianpaolo Fedi, ex consigliere comunale ad Aosta per i Verdi Alternativi, poi con Alpe e quindi con Rete Civica, candidato con il PCP alle elezioni regionali del 2020; Marco Foretier, esponente di Rifondazione comunista; Paolo Gino, riferimento valdostano dell’assocazione Attac e del Comitato Giù le mani dalle acque e da Cv;, Maria Lancerotto, coordinatore regionale di Potere al Popolo e Massimiliano Kratter, portavoce di Europa Verde Vallée d’Aoste.

Paolo Gino, Maria Lancerotto e Gianpaolo Fedi presentano Piattaforma VdA
Paolo Gino, Maria Lancerotto e Gianpaolo Fedi presentano Piattaforma VdA

Piattaforma VdA che, nella pratica, nasce come un blog di Blogger, la piattaforma di Google, parte dall’idea di creare un programma “per una Valle d’Aosta migliore”, dato che “la comunità valdostana vive in un territorio ricco di risorse e opportunità – si legge nella presentazione del progetto – capace di offrire una qualità della vita e del lavoro unica. Invitiamo tutti coloro che hanno a cuore il bene comune, la democrazia e la partecipazione attiva a unirsi a noi per costruire una piattaforma programmatica ispirata ai principi di giustizia sociale, equità, sostenibilità ambientale e democrazia”.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Nella serata di martedì 4 febbraio la Piattaforma è stata presentata ad Aosta. Il primo incontro pubblico si svolgerà sabato 15 febbraio, alle ore 16, nella sala delle conferenze all’hotel Duca d’Aosta: «quella è una prima data – ha spiegato Paolo Gino – se avremo la forza, ma se non ce l’abbiamo la troveremo, ci sposteremo anche fuori da Aosta e andremo almeno almeno tre volte nei paesi. Noi vorremmo provare a fare una cosa molto facile da dire ma ben più difficile da fare, lanciando un messaggio ai singoli, ai cittadini e alle associazioni, per ritrovarsi e ricominciare a parlare in maniera approfondita. Tra di noi ci si parl, ma non è sufficiente e, pur avendo molte occasioni, questi momenti vengono lasciati perdere e trascurati. È importante invece che si ricominci a parlare. Chi deciderà di partecipare a questo percorso comporrà il mosaico, ognuno portando la propria tessera per arrivare a fare qualcosa di un po’ più definito e un po’ più strutturato. La cornice dovrebbe essere quella della reciproca fiducia, superando un clima di diffidenza, nell’interesse generale. Più persone partecipano alla vita pubblica e fanno delle proposte e meglio è per tutti, dato che è molto grave quando invece non ci si parla, si incomincia a svicolare, a lasciar perdere e si perdono di vista i punti importanti».

La Ricognizione tematica che si pone la Piattaforma si basa su 26 punti, raccolti in sette parti che trattano di economia e lavoro; clima, energia e trasporti; territorio; formazione, educazione e università; sanità e politiche sociali; contrasto alla povertà, diritti e pari opportunità; autonomia e democrazia.
«Noi non siamo tantissimi e arriviamo in ogni appuntamento elettorale spezzettati e divisi – ha raccontato Gianpaolo Fedi – e quindi ci siamo proposti di sondare tra le associazioni che si occupano di ambiente e i gruppi politici che si occupano di politiche sociali quali siano gli aspetti e le politiche ecologiche che definiscono il loro DNA, provando così a fare un primo giro tra di noi per iniziare a chiacchierare. Anziché di parlare di futuro per costruire il successo di qualcuno o di qualcun altro, abbiamo preferito discutere di contenuti e di idee cercando di trovare convergenze tematiche, senza voler costruire qualcosa per arrivare alle elezioni. Abbiamo raccolto sette documenti e, incrociando le tematiche, abbiamo visto che i temi ricorrenti sono più o meno gli stessi, riscontrando che queste associazioni e gruppi hanno ideali e obiettivi che riescono a incrociarsi bene e quindi ci sono delle grandi compatibilità. Abbiamo quindi messo insieme queste tematiche e ne è uscito un documento che stiamo ancora sistemando ma che ha un indice con i 26 punti divisi in sette parti».

Elio Riccarand, Massimiliano Kratter e Sarah Burgay alla presentazione di Piattaforma VdAElio Riccarand, Massimiliano Kratter e Sarah Burgay alla presentazione di Piattaforma VdA
Elio Riccarand, Massimiliano Kratter e Sarah Burgay alla presentazione di Piattaforma VdA

«Nell’incontro pubblico di sabato 15 febbraio, aperto a tutti i cittadini interessati, esamineremo la bozza del documento programmatico che abbiamo elaborato – ha annunciato Maria Lancerotto – una procedura un po’ insolita rispetto a quello che accade accade normalmente, dove un gruppo ristretto prepara il documento programmatico e poi lo porta all’esterno confezionato in modo da decidere se prendere o lasciare. Noi vogliamo incontrare le persone interessate e fare un lavoro di costruzione dal basso nel quale tutti possono partecipare con osservazioni, critiche, proposte ed idee, perché noi abbiamo utilizziamo come metodo di lavoro quello di mettere in comune le priorità con le proposte. Siamo pronti ad accoglierne di nuove, che saranno ovviamente molto preziose e utili. Quello di sabato 15 sarà un laboratorio aperto al quale speriamo possa partecipare più gente possibile».





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link