In memoria del mons. dott. prof. Massimo Giusio

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E’ con profondo dolore che diamo la notizia  delle perdita del nostro amato vescovo di Torino mons. dott. prof. Massimo Giusio (per tutti Max)  che è tornato alla Casa del Padre, lasciando nella nostra Chiesa un vuoto incolmabile.

Max ha aderito alla nostra Chiesa del luglio 2015 portando l’esperienza della piccola comunità ortodossa assiro-caldea di mons. Adeodato Mancini, di venerata memoria, sicuro che la Chiesa Ortodossa Italiana, da poco costituita, potesse essere il punto di aggregazione di tutte le realtà ortodosse autoctone della nostra Nazione. Nella nostra Chiesa, fin dall’inizio, è stato un punto di riferimento e un maestro, dando impulso alle nostre strutture Accademiche (era Vice Rettore sia dell’Accademia Ortodossa San Nicodemo l’Aghiorita che dell’Università Ortodossa San Giovanni Crisostomo) e dirigendo il Tribunale Ecclesiastico Nazionale. Uomo di grande cultura e intellettuale erudito, è sempre stato il nostro punto di riferimento teologico e tanti nostri membri del clero e fedeli hanno avuto la fortuna di essere formati attraverso le lezioni tenute dalla nostra Università su: Storia, Teologia e Spiritualità Ortodossa – Esicasmo e per ultimo Esorcismo (su questa materia era previsto un nuovo corso con inizio nel corrente mese di febbraio). Sua è stata anche l’iniziativa di iscrivere la nostra Università presso la Commissione Europea quale Istituto di Formazione e Ricerca. Teologo e sociologo delle religioni è stato anche un collaboratore e ricercatore del CESNUR (Centro Studi Nuove Religioni) di Torino, e ci ha lasciato un libro fondamentale per la formazione religiosa ortodossa quale “Lineamenti di Teologia Ortodossa” (edizioni ABE), nonché “La Libertà Religiosa in Italia” fondamentale per conoscere e approfondire il diritto ecclesiastico italiano. Ma Max non era soltanto questo, era anche un musicista e apprezzato suonatore di pianoforte, un avvocato e giurista di grande levatura, docente di diritto pubblico, privato e criminologia; che ha lasciato ai cultori del diritto libri quali: “Elementi di criminologia” – “Delinquente si nasce o si diventa?” – “Compendio di vittimologia e victim support” e, coautore di  “Lombroso e il crimine: briganti, mafia, camorra”. Ma il suo interesse era enciclopedico e spaziava su innumerevoli campi, era spesso membro di giurie di bellezza (suo il libro “Il Corpo e l’Arte”) e attento alle problematiche giuridico sanitarie (coautore del “Manifesto per una buona Sanità”), esperto di survival era anche Presidente Nazionale della F.I.S.S.S. (Federazione Italiana Survival Sportivo e Sperimentale) e, ultimamente aveva approfondito le tematiche di bioetica ambientale scrivendo un libro “Ecobioetica” che può essere definito l’anticipatore di una nuova disciplina di studi. Persona attenta al sociale, due anni fa fu nominato Vice Presidente Nazionale e Presidente Regionale del Piemonte della Confederazione delle Confraternite del Buon Samaritano, e avendo manifestato il desiderio di rilanciare il volontariato all’interno della nostra Chiesa era previsto che nel prossimo Sinodo gli fosse data la Presidenza e legale rappresentanza dell’Ente. Max era anche Priore Generale dell’Ordine di Sant’Antonio – Monaci Antoniani  ed era sua intenzione andare anticipatamente in pensione (quest’anno avrebbe compiuto  64 anni) per aprire un Monastero – Priorato antoniano in provincia di Asti in un’immobile di sua proprietà, purtroppo una malattia incurabile sviluppatesi in modo accelerato a causa della del crollo fisico e psicologico dovuto alla morte dell’amata mamma, hanno vanificato i suoi programmi futuri. Ultimo intervento di Max è stato a Rimini, per il decennale della fondazione della nostra Chiesa, dove quale esperto di ordini religiosi di ispirazione cavalleresca (Max è stato uno dei più stretti collaboratori di mons. Adeodato Mancini, di venerata memoria, fondatore del templarismo della Pietà del Pellicano,per il quale ha istruito il processo di glorificazione) dove ha tenuto una vera e propria lezione su “Il ruolo dei Cavalieri e degli Ordini Cavallereschi nella società italiana contemporanea” (vedete il blog del 5 novembre 2024) e ultima geniale idea di Max era stata quella di costituire l’U.I.C.O.A. (Unione Internazionale delle Chiese Ortodosse Autocefale) per aggregare e coordinare le numerose  chiese ortodosse autocefale nazionali presenti in tutto il mondo, questa idea ha avuto successo e oggi sono decine le Chiese che  si sono aggregate con noi, purtroppo a causa della sua prematura scomparsa non ha potuto sapere che il 27 gennaio scorso l’U.I.C.O.A. è stato registrato in Pennsylvania (USA). 

Filippo Ortenzi

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Arcivescovo Metropolita della Chiesa Ortodossa Italiana





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