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Comincia così la settimana dell’arte di Bologna: ArteFiera apre i battenti venerdì 7 febbraio, ma la città è già pronta a celebrare l’arte con un programma che è già partito e che, attraverso ART CITY, mette in calendario una quantità enorme di mostre, installazioni e incontri sparsi non solo per la città, ma diffusi anche nei dintorni. 

La tredicesima edizione di ART CITY Bologna è in programma da giovedì 6 a domenica 16 febbraio 2025. Nei giorni di ART CITY Bologna, è l’intera città a trasformarsi in un palcoscenico diffuso della cultura contemporanea. Sono oltre 270 gli appuntamenti in calendario, in città e nell’area metropolitana, che – tra mostre, performance, talk, installazioni ed eventi, promossi da soggetti pubblici e privati – mettono in risalto la vivacità e la ricchezza della scena artistica e culturale bolognese. 

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Da sapere che dal 6 al 9 febbraio il Settore Musei Civici Bologna garantisce ai possessori di qualsiasi tipologia di biglietto Arte Fiera l’ingresso gratuito nelle proprie sedi coinvolte nel programma della manifestazione. Nelle stesse giornate l’ingresso al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e al Museo Morandi è gratuito per tutti, sia alle collezioni permanenti che alle mostre temporanee.

Per le sedi di Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo per la Memoria di Ustica, Casa Morandi e Villa delle Rose (con la mostra temporanea CAROL RAMA. Unique Multiples) l’ingresso è già gratuito per tutti.

Ricordiamo che tornano dal 4 al 10 febbraio le Giornate di Raccolta del Farmaco, l’iniziativa di Banco Farmaceutico che da 25 anni consente di raccogliere farmaci da banco destinati al sostegno delle persone in condizioni di povertà sanitaria. La Regione Emilia-Romagna registra per il 2025 un fabbisogno di 85mila confezioni di farmaci: dagli antinfluenzali ai medicinali pediatrici, dagli antinfiammatori ai farmaci ginecologici e per i disturbi gastrointestinali. Lo scorso anno furono raccolte oltre 55mila confezioni per un valore di quasi mezzo milione di euro in Regione: nella provincia di Bologna oltre 14mila i farmaci donati nel 2024 per un ammontare complessivo di oltre 130mila euro.

Una settimana “speciale” al Cinema Modernissimo 

Una retrospettiva al Modernissimo che intreccia cinema e arte, in occasione di Arte Fiera: dal 5 al 14 febbraio, la Cineteca di Bologna presenta Art City Cinema. Molti i ritratti d’artista, dal leggendario Mark Rothko (Mark Rothko. La peinture vous regarde di Pascale Bouhénic, lunedì 10 febbraio) con i suoi astratti impasti di colore, a due maestri della fotografia del Novecento come Ernest Cole (Ernest Cole: Lost and Found di Raoul Peck, mercoledì 12 febbraio) e Martin Parr (I Am Martin Parr di Lee Shulman, venerdì 14 febbraio). Dalle arti figurative alla musica, con l’appassionante storia del gruppo bolognese Gaznevada (Going Underground di Lisa Bosi, sabato 8 febbraio; saranno presenti i Gaznevada), e alla poesia, con i due intimi atti d’amore che Céline Sciamma (This Is How A Child Becomes A Poet) e Lorenzo Spinelli (Un respiro parziale ma intero) hanno dedicato a Patrizia Cavalli (venerdì 7 febbraio). E ancora, le grandi esposizioni internazionali “usate” come terreno di affermazione politico-culturale (Taking Venice di Amei Wallach, mercoledì 5 febbraio) o di beffarda provocazione (Il complotto di Tirana di Manfredi Lucibello), e due film d’artista che “riusano” frammenti della storia del cinema come l’autoriflessivo How about Art? di Stefan Koppelkamm (domenica 9 febbraio alla presenza del regista) e il distopico The Truth on Sendai City di Marco Bolognesi (presentato domenica 9 febbraio dal regista e dal direttore di MAMbo Lorenzo Balbi). Last but not least, omaggi a due critici e appassionati d’arte come Mario Verdone (Mario Verdone: il critico viaggiatore, presentato dal figlio Luca Verdone, autore del documentario) ed Eugenio Riccòmini, insuperabile cantore delle bellezze artistiche della nostra città (vedremo tre conferenze giovedì 6, venerdì 7 e martedì 11 febbraio).

Laboratorio di Etica con Vito Mancuso

Lunedì 3 febbraio alle ore 18.30 all’ Auditorium della Fondazione MAST si tiene il secondo incontro del Laboratorio di Etica: Vito Mancuso incontra Franco Fabbro, neuropsichiatra dell’Università di Udine, per indagare il rapporto cervello-mente-coscienza e comprendere se l’etica coincide con le neuroscienze. La settima edizione è dedicata alla Coscienza e si rivolge a quanti sono interessati a capire come mantenere l’etica nell’azione e nel pensiero e ad approfondire l’approccio teologico e filosofico alla contemporaneità. “Se c’è un fenomeno che più di ogni altro suscita meraviglia al solo pensarlo, questo è la coscienza – riflette Vito Mancuso – Che cos’è, realmente, la coscienza? Coincide con il nostro cervello, oppure tra cervello, mente e coscienza esiste una differenza? Com’è possibile che dalla materia del cervello scaturisca l’energia immateriale e intelligente che costituisce la coscienza? E come si fa, eticamente parlando, a custodire la coscienza, a nutrirla, a renderla sempre più vigile, acuta e responsabile?”.

Palchi e teatri 

Martedì 4 febbraio al Teatro Dehon Andrea Dianetti con “Non ci pensare”.  “Se continui a guardare la pentola, l’acqua non bolle mai”, con questa immagine Stephen King ha descritto con molta efficacia l’ansia. Ma vallo a spiegare ad un ansioso! Vedrà pentole che bollono, ovunque! C’è una cura per combattere L’ansia? Forse sì, una bella risata di cuore. Così Andrea che ne è portatore sano cerca di combatterla da sempre sapendo anche che le sue ansie sono un po’ quelle di tutti, e allora l’unica soluzione è riderne insieme agli spettatori, con il mantra “Non ci pensare” da ripetere prima di un volo in aereo, di un esame universitario, di un colloquio di lavoro, o di un primo appuntamento. Ma se l’uomo ha ansie comuni, l’artista ne vive anche altre e Dianetti vuole raccontarcele tutte. Cosa prova prima di entrare sul set di un film con la paura di non ricordarsi le battute? L’ansia di una diretta, l’angoscia che provava salendo l’ascensore più famoso di Rai1? O a fare un monologo a 18 anni davanti ad una bionda molto famosa. Ma soprattutto, questo spettacolo sarà divertente come se lo immagina? Non ci pensare Andrea, non ci pensare.

Sempre martedì 4 febbraio al Teatro Duse arriva Marisa Laurito con “Basame”. Uno spettacolo che parla d’ammore e che ha come filo conduttore la musica del cantautore Enzo Gragnaniello e la spumeggiante presenza di Marisa Laurito che canta e recita” l’ammore” nelle sue tenere struggenti e divertenti sfaccettature. Una musica originaria, atavica e istintiva che si rivela al pubblico attraverso sonorità e ritmiche sincere, dirette e che ha lo scopo di ricondurlo alle sue radici più remote e ancor di più a punti di riflessione sulla condizione attuale che il mondo sta vivendo. Un invito al sentimento più semplice e complesso: l’ammore, la chiave di tutto. Insieme a loro una band di tre bravissimi. 

Il 5 febbraio al Dehon “Crime & Comedy”, il podcast di successo creato e sviluppato da Clara Campi e Marco Champier, due comici appassionati di true crime e serial killer. A un certo punto, Clara e Marco hanno deciso di smettere di spaventare gli amici con la loro raccapricciante passione, puntando piuttosto sul podcast per parlarne con tutti. Così nasce Crime & Comedy, il primo podcast di true crime italiano condotto da due comici, in cui i casi e le biografie sui serial killer sono trattati in modo approfondito e con dovizia di particolari, ma mantenendo – per quanto possibile – un tono leggero e cercando lo spunto comico quando è presente.

Clara e Marco hanno deciso di realizzare quel podcast che loro stessi ascolterebbero per primi. E a quanto pare non sono gli unici. Infatti, entrato sin da subito nella Top 100 Podcast di Spotify, il podcast mantiene i 200.000 ascolti mensili e figura stabilmente nei primi 5 posti delle Top 10 di True Crime su Spotify, Apple Podcast e Amazon Music, quest’ultimo ha eletto Crime & Comedy tra i migliori podcast del 2021. Visto il grande sostegno di questi anni da parte dei nostri ascoltatori, siamo davvero felici di esaudire le richieste della nostra fanbase portando Crime & Comedy direttamente… sul palco! L’evento consiste in una vera e propria puntata del nostro podcast in diretta, con la possibilità per il pubblico di interagire con noi e con le storie che racconteremo. Per i nostri primi eventi, ci focalizzeremo sulle storie dei serial killer più famosi, come Ted Bundy, Richard Ramirez o – rimanendo in Italia – Donato Bilancia, ma non escludiamo la possibilità di organizzare nel futuro rassegne in cui esplorare casi meno conosciuti.

Mercoledì 5 febbraio alle 19.00 sul palco dell’Arena del Sole Cristiana Morganti con “Behind the Light” (Sala Leo de Berardinis). La nuova creazione di Cristiana Morganti, coreografa e danzatrice, a lungo solista del Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch, è uno sfogo, una confessione, un monologo danzato, parlato e urlato. Uno spettacolo intenso e ironico, nato dal desiderio di esorcizzare con l’arte la crisi esistenziale e professionale vissuta dalla protagonista durante e dopo la pandemia. Un racconto tragicomico, poetico e autobiografico, che parte dal quotidiano per sollevare lo sguardo verso un nuovo inizio.

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Lo spettacolo “Delirio a due” va in scena mercoledì 5 e giovedì 6 febbraio 2025 (ore 21.00). Piccolo capolavoro del Teatro dell’Assurdo, Delirio a due è un irresistibile scherzo teatrale dove la cornice comica e beffarda e il funambolismo verbale fanno trasparire una società che affoga nella tragedia quotidiana e nella sconcertante gratuità dei comportamenti, e dove il linguaggio, invece di essere strumento di comunicazione, è un ostacolo che allontana e divide. Nella commedia domina il paradosso, il grottesco e la perenne, futile, incessante lite tra Lui e Lei, ridicole marionette umane imprigionate nella ragnatela di un ménage familiare annoiato e ripetitivo. La potenza comica ed eversiva di Ionesco arriva in questa pièce con risultati geniali e tragicomici, e la naturalezza surreale con la quale l’autore costruisce dialoghi e situazioni di questo cinico gioco al massacro diventa a poco a poco un formidabile strumento di analisi e critica di una società ottusa e urlante, troppo spesso incapace di afferrare il senso di ciò che le accade intorno, addirittura compiaciuta dalla propria grettezza. In scena Corrado Nuzzo e Maria Di Biase prestano la loro naturale bizzarria, il loro talento imprevedibile e mai convenzionale, il loro gusto per il capovolgimento improvviso che disegna una situazione che è la perfetta, amara metafora dell’oggi, dove riso e sorriso evidenziano ancor più la banalità quotidiana, il conformismo, le paure di una società inaridita e patologicamente insoddisfatta di sé.

Giovedì 6 febbraio al Teatro Ebe Stignani di Imola Franciscus. Il folle che parlava agli uccelli è lo spettacolo di e con Simone Cristicchi in cui l’artista romano indaga e racconta San Francesco d’Assisi e il labile confine tra follia e santità, tema cardine della sua vita. Al centro di questo spettacolo anche la povertà, la ricerca della perfetta letizia, la spiritualità universale, l’utopia necessaria di una nuova umanità che riesca a vivere in armonia con il creato.

Musica&Co

La Fondazione Gramsci Emilia-Romagna segnala l’incontro a partire dal volume Gramsci e il jazz in programma per martedì 4 febbraio 2025 alle ore 17.30 presso la Sala Carracci di Palazzo Magnani (Via Zamboni 20). Con gli interventi di Roberto Franchini  (autore del libro), Michele Smargiassi (giornalista), Paolo Fresu (musicista).

Immagini, parole e note si incontrano e si fondono per un evento speciale, organizzato nell’ambito di ART CITY Bologna: giovedì 6 febbraio, alle ore 22, il podcast “Storie dell’Arte” di Valentina Tosoni, eletto da Artribune il Miglior Podcast culturale del 2024 verrà trasmesso in live streaming dal Bravo Caffè, lo storico live club di Bologna. Per l’occasione, il podcast si avvale dell’ausilio della musica, diventando “Storie e suoni dell’arte” Valentina Tosoni sarà, infatti, affiancata dal dj Alessio Bertallot, con cui esplorerà l’universo meno conosciuto di alcune artistar, fra suggestioni sonore e narrazione freestyle. Ci sono milioni di storie poco note, nascoste nelle pieghe della grande storia dell’arte, nelle vite dei grandi maestri e fra i segni delle loro opere. Valentina Tosoni, giornalista, è andata a cercarle e ha trovato un suo modo per narrarne i colori e le sfumature nel podcast ‘Storie dell’Arte’, prodotto da OnePodcast e in streaming su tutte le principali piattaforme audio. Così, ha idealmente cenato con Picasso, fatto shopping con Frida Kahlo, bevuto un cocktail con Jackson Pollock, ma ha anche incontrato Dalì, Munch, Georgia O’Keeffe e tanti altri.Per info e prenotazioni: Bravo Caffé (Tel. 051-266112 oppure 333-5973089)



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