I biancoscudati quasi impeccabili, qualche incertezza solo nel finale. Dodicesima vittoria in 14 gare, segnale forte della capolista che torna così a +7
A vedere giocare il Padova viene da pensare che questo campionato possano perderlo soltanto i biancoscudati. Cattivi, determinati, eccellenti dal punto di vista atletico e tecnicamente impeccabili. Battuto il Novara con la pratica chiusa già nei primi quarantacinque minuti e vantaggio sul Vicenza che torna immediatamente a sette punti. Difficile trovare una pecca a una squadra che suona uno spartito all’unisono, sbagliando poco o nulla e lasciando le briciole agli avversari. Qualche piccola incertezza solo nel finale, quando Lorenzini riduce le distanze e crea le premesse per uno spicchio di partita palpitante, anche se i biancoscudati non danno mai l’impressione di soffrire per davvero.
Il Padova dà spettacolo
A sbloccare il risultato il Padova ci mette appena dieci minuti: prima Fusi al 7′ costringe Minelli a un difficile intervento, poi il tiro dalla distanza tocca a Valente, male stavolta Minelli che respinge in modo incerto, sulla ribattuta si catapulta Bortolussi, che segna ancora una volta il più classico dei gol dell’ex. In un Euganeo semideserto che risente ancora una volta della protesta di Appartenenza Biancoscudata e degli ultras, il Padova dà spettacolo e mostra una tenuta invidiabile. Al 21′ altra grande chance per il Padova: cross di Valente e colpo di testa di Bortolussi che si spegne a lato di pochissimo. Il Novara si vede al 26′, quando Ongaro carica un destro dalla distanza che trova sulla sua strada un grande Fortin. Al 41′ proteste biancoscudate per un possibile tocco di mano in area, ma per il raddoppio è questione di pochi minuti. Meravigliosa azione rifinita di tacco da Valente per Capelli, che esplode un diagonale straordinario che colpisce il palo ed entra in porta.
Controllo del match
Sul 2-0 la partita si mette in discesa e nella ripresa il Padova gestisce senza affanni, risparmiando le energie. Di occasioni praticamente non se ne vedono, ma il controllo totale del match è la miglior conferma di quanto sia solido l’impianto di gioco della squadra. Quasi all’improvviso, però, il Novara riapre il match a un quarto d’ora dalla fine: merito di una palla inattiva battuta da Donadio in area e di Lorenzini che di testa mette alle spalle di di Fortin. Ma poi non succede più nulla e il Padova festeggia un altro successo. Nella giornata di lunedì, intanto, la Lega ha comunicato l’ufficialità del rinvio della partita con l’Atalanta Under 23, originariamente in programma per domenica prossima 17 novembre allo stadio Euganeo. Il recupero è stato fissato per mercoledì 4 dicembre alle ore 20. Il club nerazzurro, infatti, ha sfruttato la norma che permette di chiedere il rinvio della partita in caso di convocazione di tre o più giocatori dalle rispettive rappresentative nazionali.
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PADOVA-NOVARA 2-1
Marcatori: 10′ pt Bortolussi, 44′ pt Capelli, 30′ st Lorenzini
PADOVA (3-4-2-1): Fortin 6,5; Belli 6,5, Delli Carri 7, Perrotta 6,5; Capelli 7,5 (Kirwan sv 39′ st), Fusi 7 (Cretella 5,5 22′ st), Crisetig 7, Villa 6; Valente 7 (Liguori 6 21′ st), Russini 6 (Bianchi 5,5 22′ st); Bortolussi 7. All. Andreoletti 7,5
NOVARA (3-4-3): Minelli 4,5; Cannavaro 5, Lorenzini 6,5, Lancini 5,5; Ghiringhelli 6 (Ganz 6 20′ st), Ranieri 6 (Cancola 6,5 20′ st), Basso 5,5, Agyemang 5,5; Manseri 4,5 (Morosini 6 10′ st), Ongaro 6,5, Donadio 6. All. Gattuso 6
Arbitro: Colaninno di Nola 6
Ammoniti: Fusi, Perrotta, Ranieri, Lorenzini, Lancini, Kirwan
Recuperi: pt 1′, st 4′
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