Domenica scorsa nell’Alto Sangro si era scatenato il caos con 260 pullman di utenti campani. Oggi solo 60 autobus autorizzati, che devono passare la “dogana” allestita tra Castel di Sangro e Rionero Sannitico. Poi il filtro dei passeggeri avviene sulla statale 17. Qui è stato allestito il quartiere generale delle forze dell’ordine. Sono previste tremila persone in paese. Smorza le polemiche il sindaco della cittadina montana: “Turisti e residenti potranno trascorrere la giornata in montagna con assoluta sicurezza”
È il giorno della prova dei fatti per Roccaraso, la cittadina dell’Alto Sangro chiamata a fare i conti con l’invasione del turismo campano. Domenica scorsa si è scatenato il caos con 260 pullman degli utenti del “mordi e fuggi” spinti dagli influencer. Oggi i primi bus (sui 60 autorizzati) sono arrivati questa mattina intorno alle 9.15 e hanno passato la “dogana” allestita tra Castel di Sangro e Rionero Sannitico. Poi, come previsto, il filtro dei passeggeri è avvenuto sulla statale 17, a Roccaraso, nei pressi dell’Istituto Alberghiero. Qui è stato allestito il quartiere generale delle forze dell’ordine tra polizia, carabinieri e vigili del fuoco. Sono previste tremila persone in paese. Qualche rallentamento si registra sulla statale 17 da Castel di Sangro.
La situazione
I turisti, come anticipato da diversi esercenti, si troveranno davanti la gran parte dei bar del paese con le serrande abbassate, memori dell’uso dei servizi pubblici andati al collasso domenica scorsa. Il sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato, ha deciso di installare una ventina di bagni chimici nella zona “Ombrellone”, il vero cuore pulsante dell’invasione domenicale. I residenti nel frattempo restano scettici e hanno adottato a loro volta contromisure per proteggere la propria privacy. Alcuni hanno deciso di lasciare qualcuno in casa a presidiare, per evitare incursioni indesiderate da parte di persone, che non hanno esitato a bussare alle porte pur di accedere a una toilette. Mentre la stragrande maggioranza di chi ha una casa vacanza, pendolare settimanale, ieri sera se n’era già andata. Sono più di cento le persone tra poliziotti, carabinieri, guardia di Finanza e volontari della Protezione Civile dislocati nei punti strategici per garantire ordine e sicurezza. I controlli si svolgeranno sulle piste e nelle attività commerciali della località sciistica, per contrastare il fenomeno del riciclaggio e dell’uso di banconote false.
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Le reazioni politiche
“Roccaraso è salva”. È quanto ha affermato il sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato. “Quando vogliamo il sistema riesce a rispondere. Abbiamo dato la possibilità a cittadini e turisti di trascorrere la giornata in montagna con assoluta sicurezza”- riprende Di Donato, sottolineando che “Roccaraso è grata al turismo campano. Quando non si viene informati ci possono essere criticità importanti ma ci siamo arrivati per ospitare tutti al meglio delle nostre possibilità”. Il presidente della provincia dell’Aquila e sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso, ha detto che “il sistema messo in piedi è stato dissuasivo per gestire la situazione. I filtri stanno funzionando e finora non si registrano grosse problematiche anche se si dovrà monitorare il ritorno”.
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