Crescono i miliardari in Italia, sono 71 con 10 new entry: 5 sono i figli di Berlusconi, gli altri sono meno noti

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di
Redazione Economia

Dai fondatori di Tether, società che emette criptovalute, a Pignataro del gruppo finanziario Ion: ecco chi sono le 10 novità del 2024 nella classifica dei paperoni di Forbes (più un ritorno)

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Cresce il numero di miliardari in Italia: secondo gli analisti di  Ener2Crowd, una piattaforma dedicata agli investimenti green, coloro che possiedono un patrimonio stimato oltre il miliardo di euro sono 71. Anche al forum economico di Davos sono stati presentati dati recenti da Oxfam secondo cui la ricchezza dei paperoni in Italia è cresciuta di 61,1 miliardi di euro (circa 166 milioni al giorno), per un totale di 272,5 miliardi. Nuovi nomi dal nostro Paese, in effetti, si leggono anche all’interno della classifica di Forbes di tutti i paperoni del mondo.

I cinque figli di Berlusconi

Tra le new entry del 2024, la più anticipata fra tutte ha riguardato i figli di Silvio Berlusconi: con la redistribuzione di patrimonio e proprietà del padre, infatti, Marina e Pier Silvio (nati dal matrimonio con Carla Elvira Lucia Dall’Oglio) e Barbara, Eleonora e Luigi (figli di Veronica Lario) sono tutti entrati ufficialmente nella classifica dei miliardari in Italia e nel mondo. I primi due, con un patrimonio di 2,1 miliardi di dollari ciascuno, sono alla 42esima posizione in Italia e alla 1545 nel mondo. Gli altri tre, tutti con un patrimonio di 1,2 miliardi di dollari ciascuno, sono in 63esima posizione tra i paperoni connazionali e alla 2410 a livello globale.




















































In seconda posizione Andrea Pignataro (Ion Group)

Il primo nuovo volto italiano nell’elenco di paperoni, a sorpresa, si trova in seconda posizione, subito dopo Giovanni Ferrero e i suoi 40 miliardi di dollari. Al secondo posto (65esimo a livello mondiale) si trova ora Andrea Pignataro, fondatore e ceo di Ion Group, società che gestisce dati finanziari e tecnologici, migliorando il processo decisionale e semplificando i processi complicati. L’imprenditore ha iniziato a costruire il suo impero nel 1998 e, ad oggi, conta 32 controllate. In Italia, comanda in Cedacri, Cerved, List e Prelios. Pignataro stesso possiede quote rilevanti di Illimity (oltre il 9%) e Cassa di risparmio di Volterra (32%). Ion Group, lo scorso anno, ha totalizzato un patrimonio di 27,5 miliardi di dollari.

Le altre novità

Altre due new entry sono Giancarlo Devasini e Paolo Ardoino, rispettivamente direttore finanziario (e maggiore azionista) e aministratore delegato di Tether, società tra le più grandi emittenti di criptovalute. Il primo è alla posizione 299 della classifica di Forbes e quarto tra i paperoni italiani con un patrimonio di 9,2 miliardi di dollari. Il secondo, invece, è 26esimo italiano e il numero 809 al mondo con un patrimonio di 3,9 miliardi di dollari. Tether, che ha coniato più di 100 miliardi di token, ha raggiunto un utile netto di 13,7 miliardi di dollari nel 2024. Ugo Gussalli Beretta e i suoi due figli, Pietro e Franco – che sono alla guida di Beretta Holding, la più antica azienda produttrice di armi da fuoco al mondo (fondata in Italia nel 1526) – totalizzano un patrimonio di 2,9 miliardi di dollari per cui sono alla posizione 1380 della lista mondiale di paperoni e i 40esimi più ricchi in Italia. Si aggiunge all’elenco anche Alessandro Rosano, fondatore di HeyDude, un’azienda di mocassini comodi e non troppo cari, che nel 2022 ha venduto a Crocs per 2,5 miliardi di dollari. Cresciuto a Pistoia, una città medievale non lontana da Firenze, si è trasferito a Hong Kong per gestire le sue attività. Il suo patrimonio ammonta a 1,4 miliardi di dollari ed è la 60esima persona più ricca in Italia e alla posizione 2152 della classifica del mondo. Infine, non proprio una new entry ma un ritorno è Luigi Cremonini, fornitore di carne per hamburger a McDonald’s e Burger King in Italia e in altri Paesi attraverso la sua società privata Inalca SpA. Da una piccola macelleria del 1963 è diventato un gruppo che impiega più di 19.500 dipendenti in tutto il mondo e ha generato un fatturato di 5,6 miliardi di dollari. Il patrimonio personale di Cremonini è di un miliardo di dollari. È il 68esimo e ultimo paperone italiano, numero 2692 per Forbes.

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1 febbraio 2025 ( modifica il 1 febbraio 2025 | 16:12)

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