Ribera replica al Ppe, ‘sbagliato rinunciare a obiettivi green’

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Vicepresidente Ue difende le Ong ecologiste: ‘No a taglio fondi’

Di Redazione |

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BRUXELLES, 01 FEB – La vicepresidente della
Commissione europea, Teresa Ribera, ha replicato alla posizione
del Ppe che punta a indebolire le ambizioni green, ad esempio
rinunciando all’obiettivo del 2040 per le energie rinnovabili.
“Se chiediamo prezzi accessibili per l’energia, non ha molto
senso”, ha evidenziato in un’intervista all’edizione francese
del sito d’informazione Euractiv.
La spagnola si è soffermata anche sulla possibilità di
limitare i finanziamenti Ue alle Ong green dopo le accuse di
lobbying e condizionamento delle politiche Ue sul clima emerse
nel cosiddetto Green-Gate. “Penso che sia un errore, perché non
si tratta di lobbying. Si tratta di sensibilizzare e cercare di
identificare le difficoltà e le sfide che devono essere
affrontate. E credo che abbiamo bisogno di questo pensiero
critico”, ha sottolineato.
La vicepresidente Ue ha poi definito “un grave errore” la
recente proposta dell’eurodeputato francese Jordan Bardella,
leader del Rassemblement National e dei Patrioti Ue, di
sospendere il Green deal. “Va contro gli europei: una delle cose
più tristi a cui stiamo assistendo è che alcune famiglie
politiche stanno usando le paure delle persone”, ma “negare le
conseguenze del cambiamento climatico è molto rischioso”, ha
avvertito la spagnola, evidenziando che “affermare che non
dobbiamo fare nulla perché le cose si risolveranno magicamente
non è solo ingenuo, ma è anche costoso a livello economico e
sociale e provoca molta sofferenza”.

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