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In lenta ripresa il mercato immobiliare italiano
Pubblicato il 15 October 2024
Dopo la stagnazione del 2023, il mercato immobiliare mostra segnali di ripresa nel primo semestre 2024. I ribassi dei tassi da parte della Bce hanno incentivato gli acquirenti ma anche il mercato dei mutui, soprattutto quello dei mutui prima casa, si mantiene attivo. Sono, questi alcuni dei punti emersi durante la Conferenza nazionale di Tecnocasa che ha realizzato alcune previsioni per i mesi a venire.
Trend attuali e previsioni 2024-2025
Secondo l’Ufficio Studi di Tecnocasa il mercato soffre per un’offerta limitata e spesso di bassa qualità: nella prima parte del 2024 si conferma l’interesse per gli investimenti immobiliari, anche se in alcune città si registra una diminuzione, specialmente quando si parla di acquisti destinati agli affitti brevi. Per quest’anno, le previsioni indicano un leggero calo delle compravendite: la stima parla di 690.000 scambi, con una crescita dei prezzi compresa tra 1% e 3%.
Primo semestre 2024
Le compravendite residenziali in Italia nel primo semestre 2024 rispetto allo stesso semestre del 2023 hanno raggiunto 341.094 unità, in calo del 2,8%. Lo evidenziano la responsabile dell’Ufficio Studi Tecnocasa, Fabiana Megliola e l’analista Piero Terranova. Nelle città capoluogo, la riduzione dei volumi è stata del 3,8%, mentre nelle altre aree è stata del 2,3%: in queste zone si conferma un trend più favorevole, merito di prezzi più accessibili. Buon risultato del secondo trimestre del 2024, che ha visto una ripresa delle transazioni con un incremento dell’1,2%, supportato dal dinamismo delle compravendite finanziate tramite mutuo, anche mutui prima casa.
Prezzi
Le grandi città chiudono il primo semestre con un aumento dello 0,9% dei prezzi: unica eccezione è Palermo che segna -0,4%. Firenze registra +3,2%, Milano +1,3%, Roma +0,6%. L’hinterland delle grandi città e dei capoluoghi di provincia segnano un +1%. Le abitazioni di nuova costruzione evidenziano un incremento dell’1,1%. In Italia, la maggior parte delle compravendite riguarda l’abitazione principale, che rappresenta il 74% delle transazioni: nel primo semestre 2024 tiene bene anche il comparto investimenti, che supera il 19% del totale, confermando il record raggiunto un anno fa.
Il trilocale rimane il tipo di abitazione più gettonata a livello nazionale, scelta dal 34% degli acquirenti: dietro ci sono le soluzioni indipendenti e semindipendenti (21%). A Milano svettano i bilocali (47%) mentre i trilocali sono al secondo posto (31%): in incremento i quattro locali, che nel 2024 superano l’8%.
Classi energetiche ed età degli acquirenti
Sono risultate in aumento nel primo semestre le compravendite in classi energetiche intermedie (C-D-E) che passano dal 20% al 22% e quelle elevate (A-B) che passano dal 6,4% al 7,7%.
L’età media degli acquirenti in Italia è di 43,8 anni, dato stabile rispetto al un anno fa. La maggior parte degli acquirenti è composta da famiglie (68,5%): i single rappresentano il 31,5% del mercato, in calo rispetto al 33,5% del 2023. Nel 2024, quasi il 25% degli acquirenti di grandi città, la quota più alta degli ultimi anni, ha scelto di acquistare nella provincia del comune di residenza. A Milano, il dato sale al 31%, con una quota significativa di spostamenti verso province limitrofe (15%), con Monza e Pavia tra le preferite.
Tempi di vendita
Secondo i dati a luglio 2024, nelle grandi città i tempi di vendita sono di 105 giorni: Bologna e Milano restano le città dove si vende più rapidamente, con tempi rispettivamente attestati a 68 e 81 giorni, anche se con un aumento di 12 e 13 giorni rispetto a un anno fa. Genova segnala i tempi più lunghi (138 giorni), seguita da Palermo (128 giorni). Nell’hinterland delle metropoli, i tempi di vendita si attestano a 146 giorni, contro i 139 dell’anno precedente. I tempi più brevi si registrano nell’hinterland di Firenze (116 giorni), che migliora di 6 giorni, seguita dall’hinterland milanese con 126 giorni, sostanzialmente invariato.
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