Digitalizzazione: slitta ad aprile il bando da 150 milioni. Finanziamenti solo ai progetti intermodali


Slitta ancora la pubblicazione del bando per la digitalizzazione delle imprese che fanno logistica e trasporto delle merci, mentre scende a poco più di 150 milioni la dotazione complessiva che, all’inizio era stata quantificata in 175 milioni di euro, finanziata nell’ambito della dotazione da 250 milioni di euro stanziata dal PNRR a favore dell’up grade tecnologico del settore, gestita da RAM Spa, la società in house del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Il bando è stato annunciato, prima per l’autunno del 2024, poi per i primi tre mesi del 2025 dallo da Francesco Benevolo, direttore generale di RAM. Come si apprende da fonti vicine al dossier, il bando dovrebbe vedere la luce nel corso del mese di aprile e conterrà una scadenza molto ravvicinata per la presentazione dei progetti che dovranno essere caricati nel corso di un click day (è l’ipotesi più accreditata al momento) su una piattaforma online messa a punto da RAM. Una corsa contro il tempo se si considera che la rendicontazione dei progetti per ricevere il contributo a fondo perduto, pari al 40% del costo del progetto, dovrà avvenire necessariamente entro giugno 2026. 

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Progetti intermodali

Tra le novità dell’ultima ora, inoltre, c’è anche l’attenzione all’intermodalità che dovrà essere il filo conduttore di tutti i progetti finanziabili e richiesti da operatori impegnati nel trasporto delle merci su strada, ma anche via ferrovia, mare, aereo e ultimo miglio. Piattaforme digitali per l’organizzazione dell’attività, la gestione degli slot per l’accesso ai porti e interporti, dematerializzazione dei documenti di viaggio, intelligenza artificiale, software e hardware sono tra le tecnologie che possono essere sostenute dal bando che prevede anche fondi per la formazione del personale su questi aspetti.

I fondi

Un terzo dei fondi, poco più di 50 milioni, sarà impegnato a sostenere progetti di importo superiore ai 150mila euro, mentre il resto dei fondi potrà essere richiesto nell’ambito di investimenti di importo inferiore. L’obiettivo fissato dall’Ue è quello di finanziare una platea di oltre 8.300 aziende complessivamente.

L’ok dell’Ue

A ritardare la pubblicazione del bando c’è il via libera della Commissione Ue che sta vagliando la misura alla luce della normativa sugli auiti di stato. In questa ottica va vista l’attenzione particolare verso l’intermodalità con l’obiettivo di finalizzare gli investimenti verso la riduzione dell’impronta ambientale del trasporto delle merci. Inoltre, un altro nodo che si è sciolto solo di recente riguarda gli standard tecnologici: RAM ha infatti deciso di procedere ad un allineamento delle tecnologie italiane importando gli standard derivanti dal regolamento europeo FTI, il cosiddetto Spid delle merci, entrato in vigore l’estate scorso, ma per il quale i decreti attuativi contenenti codici e standard universali sono stati pubblicati solo di recente. 



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