Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Rottamazione quinquies, il ritorno – Fiscal Focus #finsubito prestito immediato


In fondo, per il fisco italiano la rottamazione è come il panettone a Natale: non passa mai di moda, piace a tutte le generazioni, fa fine, non impegna ed è una certezza quando c’è urgente bisogno di riempire le casse.

Preambolo necessario per spiegare che da giorni si rincorrono voci sul possibile ritorno della famigerata sanatoria delle cartelle esattoriali che sarebbe pronta ad aggiungere al romanzo il capitolo numero “quinquies”.

Tutto sarebbe racchiuso in uno dei 382 emendamenti presentati al DL Fiscale della Legge di Bilancio 2025, ufficialmente per rispondere alle esigenze di un gran numero di contribuenti arrivati fuori tempo massimo alla rottamazione quater che fanno strofinare le mani all’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Ma un secondo motivo, scritto più in piccolo, sarebbe dovuto anche ai 100 milioni di euro in meno sui 300 stimati, messi insieme finora dalla rottamazione quater.

Se le notizie fossero confermate si tratterebbe di una ghiotta opportunità sia per quanti non sono riusciti a includere le cartelle esattoriali nella definizione agevolata precedente (che copriva dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022), sia per chi ha debiti esattoriali dal 1° luglio 2022 al 31 gennaio 2023 che al momento non rientrano nella Rottamazione quater. L’emendamento, presentato dai Senatori di Forza Italia Lotito e Paroli, sarebbe una sorta di ripescaggio con riapertura dei termini per chi non ha pagato le rate della rottamazione in corso ed è decaduto dalla possibilità di versare il debito maturato al netto di sanzioni e interessi. Tantissimi, secondo le stime, sarebbero i contribuenti che non riescono a far fronte alle cartelle e assistono impotenti al pignoramento improvviso di stipendi, c/c, case e automobili.

Anche nella rottamazione quinquies rientrerebbero come sempre l’Irpef, l’Iva, l’imposta di registro, le multe stradali, il bollo auto e i tributi locali, a fronte dell’annullamento di sanzioni, interessi anche per ritardata iscrizione a ruolo, somme aggiuntive ai crediti previdenziali e l’aggio della riscossione. Su base volontaria, i Comuni saranno liberi di decidere se rottamare le ingiunzioni fiscali e gli accertamenti esecutivi, come previsto anche dalla precedente pace fiscale.

Ma per avere ulteriori dettagli sulla possibile Rottamazione atto quinto sarà necessario attendere l’avvio della discussione sugli emendamenti depositati in Commissione per il DL Fiscale 2025, che tra le novità dovrebbe contenere anche la riapertura del tanto discusso concordato preventivo biennale.

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

Nell’attesa, tornando alla rottamazione quater, sta per arrivare la sesta tornata del piano di rientro spalmato su 18 rate, in scadenza il 30 novembre prossimo anche se, per via dei cinque giorni di tolleranza ed escludendo i festivi, la vera scadenza è il 9 dicembre, data ultima in cui va saldata, ricordando che il mancato pagamento entro i termini prevede l’immediata decadenza dal beneficio. In pratica, chi non paga perde il diritto alla rottamazione e le somme già versate saranno considerate un acconto sul debito originario, che da quel momento torna ad essere dovuto integralmente comprese sanzioni, interessi e aggi precedentemente esclusi.

A proposito, nei 382 emendamenti di modifica al decreto fiscale che dovrebbe essere convertito in legge entro il prossimo 18 dicembre, ci sarebbe quello proposto dalla Lega per riportare il canone Rai a 70 euro dai 90 reintrodotti nella Legge di bilancio, così come l’ipotesi di una cartolarizzazione dei crediti inesigibili, pari a 1.247 miliardi di euro, tutti attribuibili a contribuenti falliti o deceduti.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui