lavoro
29 Gennaio 2025
Prorogata un’importante misura di agevolazione fiscale: la maxi-deduzione sul costo del personale per i datori di lavoro che incrementano l’occupazione a tempo indeterminato. L’Agenzia delle Entrate chiarisce chi può beneficiarne e a quali condizioni
di Redazione Farmacista33
È stata estesa anche ai prossimi anni una maxi-deduzione sul costo del personale per agevolare imprese, datori di lavoro e professionisti, inclusi quindi i titolari di farmacia, che scelgono di investire nell’occupazione a tempo indeterminato. La misura è contenuta nell’articolo 4 del Decreto Legislativo 216/2023 e con la recente proroga prevista dalla Legge di Bilancio 2025, si estende ai periodi d’imposta 2025, 2026 e 2027, offrendo anche ai titolari di farmacia di ottimizzare i costi del personale e favorire nuove assunzioni. Per chiarire il perimetro e i criteri di applicazione, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una circolare (n. 1/E del 20 gennaio 2025) con indicazioni operative, inclusi esempi pratici, per usufruire dei benefici fiscali.
Destinatari e criteri di accesso
La maxi-deduzione si rivolge ai titolari di reddito d’impresa, tra cui rientrano i titolari di farmacia, come ricorda anche una comunicazione di Federfarma, e agli esercenti professioni con reddito da lavoro autonomo. Sono esclusi i soggetti che determinano il reddito con regimi semplificati, come quello forfettario, e coloro in procedura liquidatoria. Tra i requisiti fondamentali, l’attività deve essere esercitata ininterrottamente per almeno 365 giorni antecedenti al primo giorno del periodo d’imposta per cui si richiede il beneficio.
Per accedere al beneficio, è necessario dimostrare un effettivo incremento occupazionale, spiega Confcommercio. L’accesso alla deduzione, infatti, richiede il rispetto di due condizioni cumulative: un incremento dell’occupazione stabile, ossia un aumento dei dipendenti a tempo indeterminato rispetto alla media del periodo precedente, e un aumento complessivo del numero di dipendenti, compresi i contratti a tempo determinato. Tali incrementi vanno calcolati al netto di eventuali riduzioni di personale avvenute in società collegate o controllate, al fine di evitare fenomeni distorsivi.
Calcolo della deduzione maggiorata
La misura consente di dedurre il 20% del costo riferibile all’incremento occupazionale dal reddito imponibile. Tale costo è determinato in base al minore tra il costo reale dei nuovi dipendenti, riportato nel conto economico, e l’aumento complessivo del costo del personale rispetto all’esercizio precedente. Per alcune categorie di lavoratori, considerate particolarmente meritevoli di protezione, è previsto un ulteriore incentivo che eleva la deduzione complessiva al 30%.
In questo caso, il beneficio è pensato per agevolare l’assunzione di giovani e lavoratori in situazioni di svantaggio sociale o economico. Ad esempio, rientrano tra i destinatari lavoratrici e lavoratori con disabilità, per i quali l’inserimento stabile nel mondo del lavoro rappresenta una forma concreta di inclusione. Sono comprese anche le donne residenti in territori svantaggiati, in particolare coloro con almeno due figli minori o prive di un impiego regolarmente retribuito da oltre sei mesi. Tra le categorie meritevoli di tutela figurano anche le donne vittime di violenza, che, attraverso l’assunzione stabile, possono ritrovare autonomia economica e personale. Particolare attenzione è rivolta ai giovani destinatari di programmi di incentivazione all’occupazione giovanile, così come agli ex percettori del reddito di cittadinanza che, pur non avendo i requisiti per accedere all’Assegno di inclusione, sono incentivati a reintrodursi nel mercato del lavoro. Infine, l’agevolazione si applica ai lavoratori con sede in regioni italiane che, nel 2018, presentavano un PIL pro capite inferiore al 75% della media UE, territori che, storicamente, soffrono di tassi di disoccupazione elevati.
Questa maggiorazione risponde a un duplice obiettivo: da un lato, sostiene le imprese nell’incrementare la propria forza lavoro in maniera mirata, dall’altro, offre alle fasce più vulnerabili della popolazione la possibilità di accedere a contratti di lavoro stabili.
Implicazioni per le farmacie: promuovere occupazione stabile
I titolari di farmacia possono usufruire di questa misura per supportare la crescita dell’organico, rispondendo alle esigenze del territorio e migliorando la qualità dei servizi offerti. La deduzione rappresenta non solo un’opportunità di risparmio fiscale, ma anche uno strumento strategico per promuovere l’occupazione stabile, valorizzando il ruolo della farmacia nel tessuto sociale.
Per beneficiare della maxi-deduzione, è essenziale monitorare attentamente l’andamento occupazionale e la composizione dell’organico, assicurarsi che la contabilità rifletta accuratamente i costi del personale e le variazioni rispetto al periodo precedente ma anche consultare il proprio consulente fiscale per garantire il rispetto delle condizioni e l’applicazione corretta del beneficio.
Fonte.
https://www.confcommercio.it/-/deduzione-nuove-assunzioni
TAG: DETRAZIONI FISCALI, ASSUNZIONE DI PERSONALE, LAVORO
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