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Il finanziamento va da un minimo di 3mila euro a un massimo di 120mila euro, in base allo scopo per cui viene richiesto
Non tutti sanno che anche presso la Fondazione Enpam è stato attivato un istituto di grande successo in molte realtà pubbliche e private. Stiamo parlando del prestito d’onore, uno strumento intelligente e flessibile che agevola i giovani nel difficile momento dell’avvio della loro carriera.
All’Enpam i destinatari dell’iniziativa sono:
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- gli studenti del V e VI anno di Medicina e Odontoiatria (se già iscritti all’Enpam), con età inferiore ai 30 anni, allo scopo di consentire il completamento degli studi;
- tutti gli iscritti con meno di 35 anni per il proseguimento della formazione che segue la laurea in Medicina o Odontoiatria;
- tutti gli iscritti con meno di 35 anni, per la copertura delle spese di impianto del primo studio professionale.
Tra i requisiti: essere in regola con i versamenti dei contributi all’Enpam e non avere un reddito familiare lordo medio degli ultimi tre anni superiore a 8 volte il trattamento minimo Inps per il 2023 (tetto pari a euro 59.065,76). Il limite è aumentato del minimo Inps (cioè di 7.383,22 euro) per ogni componente del nucleo, escluso chi fa la domanda. L’incremento raddoppia per ogni componente riconosciuto invalido almeno all’80 per cento.
Il finanziamento va da un minimo di 3mila euro a un massimo di 120mila euro, in base allo scopo per cui viene richiesto. È (come è facile mprendere) un ottimo motivo per chiedere l’iscrizione all’Enpam già da studenti. Il prestito d’onore può essere chiesto soltanto una volta e sono esclusi anche coloro che hanno un finanziamento già in corso con l’Enpam. Il prestito d’onore Enpam viene concesso in convenzione con le banche che sono risultate vincitrici della procedura aperta per l’affidamento dei servizi bancari (Banca popolare di Sondrio e Banco Bpm). L’Enpam coprirà le spese iniziali di istruttoria delle banche e gli interessi passivi integralmente fino a:
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- il tasso nominale fisso Irs più lo spread dell’1,00% (completamento degli studi);
- il tasso nominale fisso Irs più lo spread dell’1,50% (formazione postlaurea e spese per il primo studio professionale).
Gli interessi passivi, quindi, saranno totalmente o parzialmente a carico dell’Enpam a seconda della banca scelta (che potrebbe prevedere tassi di interesse più alti).
Per il prestito d’onore è previsto un periodo di preammortamento in cui si versano solo gli eventuali interessi residui (se sono totalmente a carico dell’Enpam, durante il preammortamento non si pagano nemmeno gli interessi). Il periodo di preammortamento è di 30 mesi per i prestiti d’onore richiesti per la formazione (laurea e postlaurea) mentre è di 12 mesi per i prestiti chiesti per l’avviamento del primo studio professionale. I professionisti potranno inoltre contare sulla garanzia offerta attraverso il fondo Pmi (Piccole e medie imprese) sottosezione Enpam-Cdp (Cassa depositi e prestiti).
La domanda va compilata dall’Area Riservata agli iscritti (sezione Bandi) entro le ore 12 del 15 ottobre. Entro 60 giorni dalla scadenza del Bando gli interessati riceveranno un’e-mail dall’Enpam che informerà sull’esito della domanda.
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