cosa cambia, ISEE, importo, requisiti


Anche nel 2025 è possibile richiedere il bonus caregiver.

L’aiuto è destinato al sostegno delle famiglie che si prendono cura di persone non autosufficienti.

Tuttavia, la Legge di Bilancio 2025 introdotto nuove regole per la ripartizione delle risorse destinate al Fondo caregiver familiare, che finanzia la misura e che, quindi, potrebbe influire sull’entità del contributo.

In questo articolo vi spieghiamo nel dettaglio cos’è il bonus caregiver, come funziona nel 2025, quali sono le novità in vigore e come ottenere l’aiuto per l’anno in corso.

BONUS CAREGIVER CONFERMATO NEL 2025

Il bonus caregiver è una misura strutturale che garantisce un aiuto economico ai familiari che si dedicano all’assistenza di anziani, malati e disabili. Appunto, i caregiver. 

Istituito dalla Legge di Bilancio 2018, tale bonus viene finanziato annualmente dallo Stato, con delle risorse versate al Fondo per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare. Tali risorse, poi, vengono suddivise tra Comuni e Regioni che si occupano dell’erogazione vera e propria del bonus.

La Legge di Bilancio 2025, però, che dal 1° Gennaio ha introdotto delle novità al riguardo. Vediamo quali.

COSA CAMBIA PER I CAREGIVER NEL 2025?

L‘articolo 1 comma 235 della Legge di Bilancio 2025 introduce un’importante novità nel sistema di finanziamento del bonus caregiver. In particolare, prevede che le risorse economiche del Fondo caregiver familiare, da cui vengono prese le risorse per finanziare la misura, vengano trasferite ad un altro fondo, ovvero il Fondo per le non autosufficienze.

Questo modifica quanto stabilito dall’articolo 1, comma 334, della Legge di Bilancio 2021, comportando una redistribuzione dei fondi destinati al supporto del lavoro non professionale di cura dei familiari.

A partire dal 2025, quindi, saranno di meno i fondi erogati direttamente destinati ai caregiver. Piuttosto, òp Stato userà le risorse principalmente per supportare in maniera più ampia le esigenze delle persone non autosufficienti. Maggiori dettagli su come funziona il Fondo nel 2025, li trovate in questa guida.

Ma, alla luce delle novità, chi ha diritto al bonus?

CHI HA DIRITTO AL BONUS

Hanno diritto al bonus i “caregiver” chi, senza una formazione specifica, si occupa della cura e dell’assistenza di familiari considerati non autosufficienti. Lo stato di “non autosufficienza” viene definito in base ai criteri della Legge 104, e comprende anziani, persone con disabilità o malati gravi che necessitano di assistenza costante.

Per essere riconosciuti come caregiver familiare, bisogna rientrare nelle categorie stabilite dalla Legge di Bilancio 2018, al comma 255, che specifica che il caregiver familiare può essere:

  • il coniuge, il partner di un’unione civile (ai sensi della Legge n. 76/2016), o il convivente di fatto;

  • un parente di primo grado (figli o genitori) o di secondo grado (che comprendono fratelli, sorelle, nonni e nipoti intesi come figli dei figli);

  • un parente di terzo grado (come zii, bisnonni, nipoti intesi come figli di fratelli/sorelle) solo se mancano i familiari di grado superiore (coniuge, parenti di primo o secondo grado) perché deceduti o perché si trovano in una condizione particolare che ne impedisce l’assistenza (ad esempio per disabilità o gravi problemi di salute).

Inoltre, in ogni caso:

  • la condizione di non autosufficienza deve essere certificata da apposita documentazione;

  • il caregiver deve garantire assistenza continuativa, senza delegare a professionisti o strutture esterne;

  • l’ISEE del nucleo familiare del richiedente non deve superare una determinata soglia.

QUANTO DEVE ESSERE L’ISEE

La soglia ISEE per richiedere il bonus caregiver nel 2025 cambia in base a quanto stabilito dalle Regioni e i Comuni che erogano il bonus, mediante specifici bandi.

In linea generale, è necessario che il valore dell’indicatore dell’ISEE non sia alto. Questo limite, che cambia a seconda della zona di riferimento, garantisce che il bonus venga destinato a chi ha effettivamente bisogno di supporto per la cura dei familiari non autosufficienti.

Regioni e Comuni definiranno i requisiti ISEE per i beneficiari del bonus nel 2025 nei bandi specifici che saranno avviati a livello locale. Per restare informati, vi consigliamo di iscrivervi alla nostra newsletter gratuita per ricevere tutti gli aggiornamenti, al canale Whatsapp e al canale Telegram.

COME SI FA A DIMOSTRARE DI ESSERE CAREGIVER

Per dimostrare di essere un caregiver bisogna presentare insieme alla domanda del bonus, seguendo le indicazioni riportate nel bando della Regione o del Comune di riferimento, la documentazione che attesta:

  • il legame di parentela con la persona assistita;

  • il tipo di assistenza fornita;

A QUANTO AMMONTA L’INDENNITÀ

L’indennità del bonus caregiver ha un ammontare variabile, in quanto dipende dai progetti specifici e dai programmi delle Regioni o dei Comuni di riferimento. Questi possono includere misure dirette di assistenza, contributi di sollievo, assegni di cura, bonus per prestazioni sociosanitarie, supporto psicologico e formazione dei nuclei familiari. L’importo effettivo del bonus, dunque, varia in base alla specificità del progetto e alle disposizioni regionali e comunali.

Per l’anno in corso, anche se c’è già stato lo stanziamento in Legge di Bilancio 2025, le risorse per il bonus caregiver non sono ancora state assegnate alle Regioni e successivamente ai Comuni.

In attesa che la ripartizione delle risorse per il 2025 sia resa nota, vi ricordiamo che per restare informati, potete iscrivervi alla nostra newsletter gratuita per ricevere tutti gli aggiornamenti, al canale Whatsapp e al canale Telegram.

COME FARE DOMANDA

Per fare domanda per il bonus caregiver nel 2025, i cittadini devono attendere la pubblicazione del bando da parte del loro Comune o Regione di appartenenza. Solo il bando del territorio di competenza specificherà i progetti in partenza nell’anno in corso e chiarirà le modalità di presentazione delle domande da parte degli interessati.

Di conseguenza, anche la scadenza sarà variabile. Ogni bando avrà una differente data di scadenza e tempistiche precise da rispettare. Pertanto, si consiglia di verificare le informazioni sul sito del proprio Comune o Regione di appartenenza.

ALTRI APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI 

Vi consigliamo poi la lettura della riforma disabilità 2025 e il nostro articolo con tutte le novità sull’accertamento della condizione di disabilità.

Da leggere anche la guida su come presentare la domanda di invalidità civile. Ricordiamo poi, che dal 1° Gennaio si può ottenere il bonus luce per disabili attivo nel 2025.

Interessante anche l’articolo sulle nuove regole per i lavoratori disabili per l’accesso allo smart working.

Infine, sapere tutte le agevolazioni disponibili per lavoratori e famiglie, e quelle in arrivo, visitate la nostra pagina dedicata agli aiuti alle persone.

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