La dialettica e i confronti democratici, anche se non sempre facili, sono messi in soffitta. Il campo è affidato alle armi potenzialmente più distruttive, alle invasioni criminali, allo sterminio di intere città fittamente popolate. Nella fase storica che stiamo vivendo, il via più feroce e arrogante lo ha dato Putin facendo irruzione febbraio 2022) in uno Stato libero e indipendente. Ma già la Cina – conflitto con gli Usa tuttora in atto – aveva tentato, con un colpo di mano, di occupare l’isola di Taiwan, ex Formosa.
Adesso ricompare sulla scena il Trump “numero due” col secondo mandato conferitogli con un consenso tra i più ampi nella storia delle Presidenze americane. Suo proclamato intento: rimodellare le istituzioni americane terremotando, come sembra, l’ordine mondiale. Una successione di eventi che lascerebbero un segnoprofondo: annessione del Canada, il golfo del Messico ribattezzatogolfo d’America, invasione della Groenlandia se la Danimarca farà resistenza, appropriazione del canale di Panama, Cuba da punire perché sponsor del terrorismo. Capitolo a sé l’Europa e l’Ucraina.
* IL MONDO NELLE MANI DI TRE CONDANNATI. Aggredita l’Ucraina, Putin ha fatto terra bruciata di gran parte del suo territorio orientale. Tragico bilancio di morti e feriti, numero impressionante di bambini sequestrati alle famiglie e trasferiti in Russia per essere rieducati secondo la “pedagogia” putiniana. Dura la condanna della Corte internazionale di Giustizia che, contro lo spietato “monarca” del Cremlino, ha emesso mandato di arresto. Per Trump primo caso, nella storia americana, di un Presidente che si insedia alla Casa Bianca da pregiudicato. Su di lui pesano 34 capi di accusa per falsificazione di documenti collegati a 130 mila dollari a una pornostar. Tuttavia l’elezione alla Presidenza gli ha graziato il carcere e le sanzioni pecuniarie. Nel medio oriente il caso del premier Benjamin Netanyahu. Il 7 ottobre le milizie di Hamas escono dalla striscia di Gaza e attaccano di sorpresa e con ferocia il territorio israeliano. Uccidono 1400 persone in gran parte militari, compiono violenze sulle donne, rapiscono bambini e prendono oltre 200 adulti in ostaggio. Immediata, furiosa reazione da parte di Israele: incursioni e attacchi di cielo e di terra, tutta la striscia un ammasso di macerie. Pesante accusa, con mandato di arresto internazionale, per il premier: superati tutti i limiti posti dal Diritto in difesa della legalità e dell’umanità.
* POSIZIONE DI PALAZZO CHIGI. In una fase storica molto problematica, più pesanti le responsabilità per la Premier. Sul piano internazionale non è mai venuta meno, coerentemente, ai principi dell’europeismo, atlantismo, solidale amicizia con l’America, sempre rivendicando autonomia di pensiero e giudizio. Affidata, di fatto, a lei la rappresentanza dei palazzi di Strasburgo e Bruxelles durante la “incoronazione” del 147esimo Presidente Usa. A parte la cordialità intercorsa, Trump non manifesta però buone intenzioni verso l’Europa. Con un certo astio cercherà di ostacolarla negli scambi di mercato e riguardo alla bilancia commerciale: l’Europa vende 502 miliardi di merci negli States, mentre le merci americane si fermano a 344 miliardi nel Vecchio Continente. Giorgia difende con grande determinazione l’autonomia e indipendenza dell’Ucraina non ostacolandola nell’ingresso in Unione Europea e Nato. Trump promette che nel giro di pochi giorni dal suo insediamento risolverà la guerra perché “conosco Putin e lo farò ragionare: o pace o uso delle armi”. Zelensky ci spera. Ma mentre il Presidente americano giudica la guerra “insensata, orribile e ridicola”, Putin risponde, attraverso la propria “corte”, che Trump è ”un teppista di quartiere e resta un nemico”.
* NANI E GIGANTI. Quando al confronto dialettico e diplomaticosi sostituisce la inesorabile “dialettica delle armi”, chi ha nelle mani il potere si ritiene automaticamente depositario della verità assoluta: giganti che vedono intorno a sé soltanto piccole figure.Nel 12esimo secolo il filosofo Bernardo di Chartres lanciò un istruttivo aforisma secondo il quale i “nani” hanno il grande vantaggio di camminare sulle spalle dei “giganti”: possono vedere più cose di loro e più lontane, “non certo per l’acume della vista o l’altezza del corpo, ma perché sollevati e portati in alto dalla statura stessa dei giganti”. Di fronte a questa lezione che stigmatizza il comportamento dei “giganti” Trump e Putin, sia Giorgia Meloni che Volodymyr Zelensky (non essendo nemmeno “vasi di coccio tra vasi di ferro” come celiavano Esopo e Manzoni), traggono forte incitamento a difendere le proprie idee e posizioni.
* CORTE COSTITUZIONALE. Nuovo presidente è Giovanni Amoroso,76 anni, salernitano di Mercato Sanseverino. Alla unanimità l’elezione che lo terrà in carica fino al 13 novembre 2025.Sua prima dichiarazione: ”Non giova al Paese una situazione, se non di conflitto, di non armonia tra la magistratura e la politica”. Oggi, purtroppo, avviene proprio così: scontro frontale fra i due poteri.
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