“Il clima impazzito ha fatto perdere olte 20 miliardi di euro”

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 


“Rivendichiamo i fondi assicurativi, fondamentali per la sopravvivenza delle nostre imprese agricole e per la stessa economia del territorio, che in parte preponderante è basata sul settore primario. Chiediamo, in particolare, che i sempre più frequenti danni che subiamo dal clima ormai impazzito vengano risarciti in tempi ragionevoli, in quanto non possiamo fare da fondo cassa per la burocrazia”. Con queste parole il presidente di Coldiretti Vicenza, Pietro Guderzo, è intervenuto venerdì mattina a Verona, in occasione di un’importante manifestazione promossa dall’Organizzazione agricola maggiormente rappresentativa nel territorio, che ha denunciato come negli ultimi tre anni l’agricoltura italiana ha pagato un conto di 20 miliardi tra emergenze climatiche, epidemie e attacchi della fauna selvatica, aumento dei costi legato alle tensioni internazionali, con le imprese agricole sempre più in difficoltà a far fronte all’attività quotidiana di garantire l’approvvigionamento alimentare al Paese.

Un migliaio gli agricoltori veneti riuniti ieri sotto la Prefettura di Verona per sensibilizzare il Governo ad accelerare nell’erogazione degli aiuti sulle assicurazioni e ad agevolare una riforma del sistema della gestione del rischio, che proprio a causa degli effetti dei cambiamenti climatici si è trovato a dover fronteggiare situazioni mai vissute prima. Basti pensare che il valore assicurato delle produzioni agricole per l’anno 2024 ha raggiunto i 10 miliardi di euro per circa 65 mila imprese agricole.

Richiedi prestito online

Procedura celere

 

Negli ultimi due anni c’è stato un impegno importante da parte del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida nel garantire risorse aggiuntive per oltre 160 milioni di euro per le assicurazioni e le imprese agricole, così come speriamo voglia essere il risolutore di questo problema che dal 2015 investe il settore.

Anche attraverso Agea, e il suo direttore generale Fabio Vitale, ha provveduto al pagamento di oltre 700 milioni di euro nel corso del 2024, ma restano delle situazioni di grave difficoltà.

Sono ancora bloccati, in particolare, oltre 80 milioni di euro dei pagamenti delle assicurazioni agevolate delle annualità 2022 e 2023, mentre non sono state ancora aperte le domande 2024 per tutte le imprese agricole, bloccate per il rinnovo del sistema informatico. Un problema che rischia di aggravare ulteriormente la situazione, tanto che Coldiretti ha chiesto di aprire subito anche quelle per il 2025 una volta risolto il problema. Le difficoltà legate ai ritardi sono ormai insostenibili per imprese agricole e i Condifesa coinvolti, che si trovano a dover fronteggiare gravi perdite economiche a causa di eventi atmosferici sempre più estremi e imprevedibili. 

A portare la propria testimonianza a Verona anche l’imprenditore vitivinicolo di Lonigo, Antonio Isatto, che ha evidenziato come “negli ultimi anni le nostre imprese hanno investito per far crescere l’agricoltura e l’economia del territorio, ma a fronte dei danni subiti i risarcimenti si sono fatti attendere a lungo. E l’unico modo che abbiamo per salvaguardare il nostro reddito è assicurarci. Per questo riteniamo fondamentale che ci sia un intervento pubblico per sostenere il prezioso ruolo che le aziende agricole svolgono per la collettività. Dobbiamo tutelare il reddito e la sopravvivenza delle nostre imprese”.

Difficile anche la situazione negli allevamenti, dove i pagamenti sono fermi dal 2015. Da qui le richieste di Coldiretti di uno sblocco immediato dei pagamenti, per almeno il 70% del dovuto, per dare subito liquidità alle imprese agricole assicurate senza perdere ulteriore tempo. Necessari anche il pagamento di Agricat sulla base dei nuovi conteggi rivisti e l’apertura immediata delle domande 2024 e 2025. Per fare ciò serve mettere in piedi una task force in Agea entro il mese di gennaio con la collaborazione dei Caa di coordinamento per la soluzione dei problemi. Ma è fondamentale anche coinvolgere le regioni per garantire ulteriori risorse economiche per la gestione del rischio.

“Una volta fatto fronte alle emergenze – conclude il presidente Guderzo – occorrerà, infine, lavorare a una profonda riforma delle agevolazioni del sistema assicurativo per l’agricoltura”.



Source link

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link