Da Fox News al Pentagono, chi è Pete Hegseth il controverso segretario alla Difesa nominato da Trump

Quando, subito dopo le elezioni, Donald Trump annunciò di aver scelto Pete Hegseth come prossimo segretario alla Difesa, il giornali statunitensi rivelarono lo sconcerto delle alte sfere dell’esercito. Il motivo è che Hegseth ha prestato servizio in Iraq e Afghanistan con la Guardia Nazionale ed è stato il direttore esecutivo di Vets for Freedom, un gruppo di difesa conservatore, ma non ha mai ricoperto un ruolo militare di alto livello né ha gestito una grande organizzazione. Il suo curriculum è così scarno, raccontava il New Yorker, che il senatore Bill Cassidy, repubblicano della Louisiana e fedele sostenitore di Trump, aveva risposto alla notizia con un laconico: “Chi?”. 

Le qualifiche di Hegseth per dirigere tre milioni di dipendenti della macchina militare più potente del mondo restano ignote ai più. Di certo sappiamo che Trump è stato un suo ammiratore ai tempi della conduzione del programma settimanale Fox & Friends su Fox News.

Quando la collega della Fox Gretchen Carlson seppe della nomina twittò “Dalle stupide interviste da tavola calda su Weekend Fox & Friends a segretario della Difesa? Non avrei mai pensato di dire di essere sbalordita da una scelta dopo le elezioni, ma nominare Pete Hegseth per questo ruolo incredibilmente importante..? Sì, è un veterano… e?”. 

Le accuse di cattiva gestione finanziaria, molestie e alcolismo

Hegseth è stato costretto a dimettersi da entrambe le organizzazioni non-profit da lui dirette, Veterans for Freedom e Concerned Veterans for America, a causa di accuse di cattiva gestione finanziaria, oltre che di molestie sessuali e consumo di alcol.

Alla Veterans for Freedom la situazione finanziaria sotto Hegseth era così catastrofica che i donatori cercarono di capire come sottrargli il controllo dell’organizzazione. “L’ho visto gestire l’organizzazione molto male, perdere la fiducia dei donatori”, ha detto al New Yorker Margaret Hoover, ex consigliera del gruppo. “Alla fine l’organizzazione è stata chiusa ed è stata costretta a fondersi con un’altra che i singoli individui ritenevano potesse gestire e amministrare i fondi in modo più responsabile di quanto potesse fare lui”.

Secondo un rapporto di un whistleblower, Hegseth è stato visto ubriaco a diversi eventi organizzati dall’organizzazione non-profit da lui guidata tra il 2013 e il 2015.

La dichiarazione giurata visionata dai senatori sostiene inoltre che beveva regolarmente al punto da svenire durante le riunioni di famiglia e, in un’occasione, dovette essere trascinato fuori da uno strip club mentre era in uniforme. 

Il 15 gennaio Hegseth ha affrontato molte domande dei senatori (qui riportate minuziosamente dal Washington Post), anche relative al suo passato, ma ha eluso gran parte delle questioni più calde, a cominciare da come si comporterebbe in precise situazioni da segretario alla Difesa. 

Ieri è stato confermato a capo del Pentagono dal Senato con un voto decisivo del vicepresidente JD Vance. Tre senatori repubblicani (Mitch McConnell, Lisa Murkowski e Susan Collins ) e tutti i senatori democratici hanno votato contro la sua conferma. Alla fine la nomina è stata approvata con 51 voti a favore e 50 contro, sufficienti per diventare il terzo membro del gabinetto di Donald Trump ad ottenere la conferma al Senato.

I riferimenti all’estremismo di destra e i tatuaggi

Alcune idee “politico-religiose” di Hegseth sono state espresse da lui stesso quando era un opinionista e all’interno di alcuni podcast. Si è detto in più occasioni sostenitore della dottrina teocratica e autoritaria della “sovranità della sfera”, una visione del mondo derivata dalle convinzioni estremiste del Ricostruzionismo cristiano e sposata dalle chiese allineate con il pastore di estrema destra dell’Idaho Douglas Wilson.

Si è detto in più occasioni d’accordo con il principio che prevede una subordinazione del “governo civile” alla legge dell’Antico Testamento, favorevole alla pena di morte per le violazioni di leggi previste da questa dottrina, come l’omosessualità.

Gli esperti di estremismo hanno lanciato l’allarme sulla sua nomina, sottolineando anche che alcuni suoi tatuaggi rimandano a simboli dei nazionalisti cristiani, tra cui una croce di Gerusalemme sul petto, una bandiera americana con 13 stelle parzialmente oscurata da un’arma d’assalto sotto la spalla e le parole ” Deus Vult ” (“Dio lo vuole”) sui bicipiti.

Le accuse di violenza

Sebbene si sia sempre dichiarato innocente, Hegseth ha pagato un risarcimento di $ 50.000 a una donna che lo ha accusato nel 2017 di averla aggredita sessualmente. Secondo un rapporto della polizia, le ha preso il cellulare e ha bloccato la porta della stanza d’albergo in cui si trovavano per impedirle di andarsene. Durante l’udienza di conferma, si è rifiutato di rispondere alle domande sull’incidente, definendole “diffamazioni anonime”.

La seconda moglie di Hegseth, Samantha Hegseth, era così spaventata che istituì una “parola di sicurezza” con gli amici per segnalare quando era in pericolo e una volta si nascose in un armadio per sfuggire al suo allora marito.  Questi elementi sono contenuti nella dichiarazione giurata ricevuta dai senatori e redatta dall’ex cognata di Hegseth. 

No a ruoli sul campo per le donne nell’esercito

In diverse interviste Hegseth ha dichiarato di non credere che le donne debbano svolgere ruoli di combattimento, lo ha detto ad esempio nel podcast di Shawn Ryan a novembre. Avere donne sul campo, ha detto: “Non ci ha resi più efficaci, non ci ha resi più letali, ha reso il combattimento più complicato”.

Le donne del comitato per i servizi armati, tra cui la senatrice dell’Iowa Joni Ernst, ex comandante della Guardia Nazionale, hanno espresso preoccupazioni in merito ai suoi commenti. 

Nella dichiarazione giurata ottenuta dai senatori Hegseth avrebbe affermato che “le donne non dovrebbero votare o lavorare”.