L’innovazione tecnologica per il rilancio del Sud

di Gabriella Ressa

All’incontro con i discenti di Giardini Digitali Albert Antonini Mangia, esperto di innovazione digitale ed e-commerce  spiega, nella terza Masterclass del progetto finanziato dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, le caratteristiche del mercato online, le nuove frontiere del marketing,  gli andamenti del web.

Il progetto in corso  del CIOSF/FP Puglia ETS e le associazioni SurfHers, Visionari e Stella Marina, con il patrocinio di Confindustria Taranto è rivolto allo sviluppo della cultura digitale e dell’innovazone tecnologica. All’incontro erano presenti Suor Imma Milizia e Francesco Giuri per il Ciofs, Giulio Brandimarti – Innovation manager e vice presidente di Visionari e Salvatore Toma, presidente di Confindustria Taranto, che ha sposato l’idea progettuale della formazione ed innovazione tecnologica fornendo il patrocinio.  «I giovani del nostro territorio saranno il capitale umano delle nostre aziende, ringrazio il Ciofs per la realizzazione di questi incontri  che portano a Taranto eccellenze come Antonini Mangia. L’innovazione è fondamentale per le nostre aziende, il progresso non si blocca, al contrario si cavalca, raccogliendo il know how del passato stiamo lavorando molto sull’innovazione, per diversificare. C’è tantissimo da fare, il bacino jonico è uno dei luoghi dove poter investire e in tutto questo i nostri giovani possono essere un valore aggiunto».

Nella sua relazione  Antonini Mangia racconta la sua esperienza lavorativa in grandi aziende come  Alibaba, Mediaset e Fininvest,  spiega  alcune nozioni del marketing digitale (è  autore del libro “Digital Marketing & Ecommerce”,  Hoepli) . Attualmente  è consulente per Cavour Corporate Finance, specializzata in operazioni di M&A (fusioni e acquisizioni), ed insegna  digital marketing ed e-commerce presso università e business school. Parla con il pubblico, lo coinvolge, fa domande. E’ un fiume in piena e si dona al proprio territorio, quella città che ha tanto amato ma che ha lasciato per lavoro.  Gli abbiamo rivolto qualche domanda.

Lei viene da un settore, quello dell’ecommerce e del digital marketing, molto competitivo. Come si e’ sentito a parlare a giovani che ancora il mondo del lavoro non lo conoscono pienamente o a persone che conoscono l’amarezza di un licenziamento o di un fallimento? Che consigli puo’ dare?

Confrontarmi con chi si affaccia al mondo del lavoro o chi ha vissuto esperienze difficili mi ha fatto riflettere sull’importanza dell’adattabilità e della resilienza. Il mondo del digitale è estremamente dinamico e richiede una mentalità aperta al cambiamento continuo. Consiglio di investire nella formazione continua, mantenere un atteggiamento proattivo e sviluppare una rete di contatti solida. Le sfide sono inevitabili, ma con determinazione e curiosità possono trasformarsi in opportunità. È fondamentale avere un approccio entusiasta verso un settore che, fortunatamente, è ancora innovativo e in continua evoluzione.

Parliamo dell’economia italiana. In un sistema che oggi indiscutibilmente soffre l’innovazione tecnologica  rappresenta la grande scommessa. Al sud si aprono grandi possibilità, ma per chi?

L’innovazione tecnologica è una leva strategica per il rilancio del Sud Italia, specialmente nei settori agroalimentare, turistico e della sostenibilità. Tuttavia, le opportunità sono concrete solo per chi saprà integrare le nuove tecnologie con le tradizioni locali, puntando su formazione, digitalizzazione e accesso ai fondi europei, che rappresentano una risorsa preziosa da sfruttare. Il capitale umano è la vera chiave del successo, ed è necessario promuovere iniziative che mettano in connessione i giovani talenti con le esigenze delle imprese, come stiamo facendo con i Giardini Digitali.

Vista la sua grande esperienza nel commercio con l’Oriente, grazie al suo lavoro come Direttore marketing per il Sud Europa  con Alibaba,  come vede il panorama economico? Ovviamente  le chiedo di inquadrare la Cina.

La Cina rimane un mercato strategico e complesso, con un’economia che, nonostante le recenti sfide, continua a occupare un ruolo centrale nel commercio globale. Le politiche interne si concentrano sull’autosufficienza tecnologica e su una maggiore regolamentazione dei colossi della tecnologia. Tuttavia, la crescita rallentata e le tensioni geopolitiche con l’Occidente rappresentano ostacoli significativi per le aziende che operano nel mercato cinese. Un approccio vincente richiede un’attenta valutazione dei rischi e una strategia flessibile. Anche in questo contesto, il digitale rappresenta una leva fondamentale per le aziende capaci di utilizzarlo con successo, consentendo loro di accedere a un mercato con una classe media composta da centinaia di milioni di consumatori.

Oggi  tutto e’ digitalizzato. Che scenario vede da qui a 5 anni? Che consiglio  può  dare?

Nei prossimi anni il digitale sarà sempre più integrato nella nostra quotidianità, con un’espansione dell’intelligenza artificiale e della personalizzazione dei servizi. È necessario rivolgere maggiore attenzione alla privacy e alla sostenibilità tecnologica. Il mio consiglio è di non subire passivamente la tecnologia, ma di comprenderla e utilizzarla in modo consapevole per migliorare la qualità della vita e la produttività aziendale. La formazione continua è essenziale a tutti i livelli, affinché sia i vertici aziendali sia le risorse operative possano trasformare le sfide in opportunità di crescita per le aziende e per il territorio.