Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Assegno di Inclusione: 46% di invalidità, regola dei 90 giorni e rischio sospensione #finsubito prestito immediato


Sono davvero molti i casi in cui può imbattersi un contribuente beneficiario dell’Assegno di Inclusione che si vede sospendere il trattamento. In questi mesi molti contribuenti hanno visto sospeso il sussidio. Le motivazioni sono sostanzialmente due e tirano dentro in entrambi i casi i servizi sociali del Comune di residenza del diretto interessato. Da un lato le invalidità, che sotto una determinata soglia prevedono che sia il servizio sociale a prendere in carico il contribuente affinché possa beneficiare del sussidio. E da un altro lato per via dei 90 giorni entro cui prendere nuovamente contatto con il servizio sociale dopo la prima visita dei 120 giorni.

Basta il 46% di invalidità per prendere l’Assegno di Inclusione, ma non sempre

L’INPS per gli invalidi ha diverse prestazioni assistenziali è previdenziali loro destinate, ma se l’invalido ha appena il 46% di invalidità certificata dalle competenti commissioni mediche delle ASL, una misura può facilmente essere percepita. Parliamo del già citato Assegno di Inclusione.
Una misura che può arrivare, come vedremo, a garantire all’invalido un sostentamento da 500 euro al mese o da 780 euro al mese se vive in affitto.

Assegno di Inclusione, ecco i beneficiari

Prima di tutto, per capire di cosa parliamo, iniziamo dalla platea di potenziali beneficiari dell’Assegno di Inclusione. La misura infatti è appannaggio di:

  • persone che hanno già compiuto i 60 anni;
  • persone che non hanno ancora compiuto i 18 anni;
  • invalidi almeno al 67%;
  • persone con carichi di cura all’interno del loro nucleo familiare;
  • persone prese in carico dai servizi sanitari o dai servizi sociali.

Una famiglia che ha almeno un componente tra quelli prima citati, può chiedere l’Assegno di Inclusione. L’importo del sussidio secondo il meccanismo della scala di equivalenza che era alla base pure del Reddito di Cittadinanza viene però calcolato solo ed esclusivamente sui componenti che rientrano nel sussidio.

Invalidi al 46%, ecco come prendere l’Assegno di Inclusione

Nell’elenco prima citato, cioè quello delle persone che possono essere dentro il perimetro dell’Assegno di Inclusione, si nota subito che l’invalido è collegato ad un grado di invalidità non inferiore al 67%. Ma allora perché abbiamo detto che basta il 46% di invalidità?

Perché chi ha un grado di invalidità di questo genere, inferiore al 67% ma superiore al 45% può essere preso in carico dai servizi sociali del suo Comune di residenza.
Deve essere il suo assistente sociale che alla luce delle patologie che ha il diretto interessato, deve comunicare all’INPS che è un soggetto che necessita di una mano.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

A tal punto che viene inserito nell’elenco delle persone da assistere dal Servizio Sociale di competenza. In pratica chi ha una disabilità non ritenuta meritevole di un grado di almeno il 67% può lo stesso rientrare nell’Assegno di Inclusione.
Prendendo anche lui i 500 euro al mese di integrazione al reddito o i 780 euro al mese se il nucleo familiare del diretto interessato vive in una casa in affitto con contratto regolarmente registrato all’Agenzia delle Entrate.

Attenti alla regola dei 90 giorni

Chi ha preso l’Assegno di Inclusione sa bene che ha dovuto prima di tutto presentare la DSU per ottenere l’ISEE in corso di validità. Poi ha dovuto presentare la domanda di ADI, iscriversi alla piattaforma SIISL e sottoscrivere il PAD. Tutti passaggi obbligatori da espletare per entrare dentro il perimetro dei beneficiari della prestazione.

Dopo l’avvio del pagamento, entro 120 giorni dalla presentazione della domanda gli interessati dovevano provvedere alla visita presso il Servizio Sociale del proprio Comune. Un adempimento che per via delle problematiche iniziali tra INPS e Servizi Sociali, per i primi richiedenti è slittato a 120 giorni dall’inserimento del nominativo di questo beneficiario nella piattaforma GEPI, utile per lo scambio di informazioni sui beneficiari di questi sussidi, tra INPS e Servizi Sociali.

Per molti tra i primi richiedenti il sussidio, adesso è arrivata la seconda scadenza, cioè bisognava entro il 30 settembre andare a riprendere contatto con i servizi sociali. Infatti per continuare a prendere il sussidio ogni 90 giorni bisogna andare al Servizio Sociale per l’aggiornamento riguardo la condizione del beneficiario.

Chi non lo ha fatto, ad ottobre non ha preso nulla e non prenderà nulla fino a quando non espleterà quest’altro obbligo.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui